chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Colombella Perugia Perugia - Citta' della Pieve chiesa parrocchiale SANTA MARIA ANNUNZIATA Parrocchia di Santa Maria Annunziata di Colombella pianta; facciate; fondazioni; struttura; coperture; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi altare - intervento strutturale (2000); ambone - aggiunta arredo (2000) XII - XII(costruzione antica chiesa); 1169 - 1169(menzione intero bene); 1169 - 1169(menzione intero bene); 1189 - 1189(menzione intero bene); 1300 - 1300(unione intero bene); 1332 - 1332(conferimento intero bene); 1336 - 1336(conferimento intero bene); 1338 - 1338(fruizione intero bene); 1445 - 1445(fruizione intero bene); 1479 - 1489(menzione intero bene); 1509 - 1509(unione chiese); 1571 - 1571(ricostruzione altare maggiore); XIX - XIX(idea di spostamento chiesa parrocchiale); 1822 - 1822(idea di spostamento chiesa parrocchiale); 1859 - 1867(costruzione nuova chiesa); 1920 - 1920(ricostruzione nuova chiesa); 1924 - 1924(inaugurazione e consacrazione nuova chiesa); 1935 - 1935(collocazione campane)
Chiesa di Santa Maria Annunziata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Annunziata <Colombella, Perugia>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria Annunziata in Colombella
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche
XII (costruzione antica chiesa)
La costruzione dell'antica chiesa è anteriore all'anno 1169.
1169 (menzione intero bene)
Le prime notizie sull'antica chiesa di Santa Maria, chiesa del castello, sono contemporanee alle notizie sulla chiesa di San Paterniano presso i Palazzi, in origine chiesa parrocchiale di Colombella. Le due chiese sono nominate nel privilegio concesso a Benevento il 4 maggio 1169 da papa Alessandro III.
1169 (menzione intero bene)
Nel privilegio del 1169 vengono riconosciute e confermate le proprietà del Capitolo di San Lorenzo di Perugia. La chiesa del castello di Colombella era per metà proprietà del vescovo di Perugia e per metà dei signori del castello.
1189 (menzione intero bene)
La stessa chiesa venne riconfermata al Capitolo di S. Lorenzo anche nel privilegio papale di Clemente III concesso a Roma il 17 maggio 1189, senza specificare la porzione di proprietà spettante al medesimo.
1300 (unione intero bene)
Dal 1300 in poi la chiesa di Santa Maria fu unita a quella di San Paterniano e fu adibita a chiesa parrocchiale.
1332 (conferimento intero bene)
Il 15 febbraio 1332 l'abate di San Pietro di Perugia conferì entrambe le chiese a don Giovanni Massutii.
1336 (conferimento intero bene)
Nel 1336 le due chiese vennero assegnate a Giacomo di Corraduccio, monaco di San Pietro.
1338 (fruizione intero bene)
Nel 1338 il beneficio della chiesa di Santa Maria risultava vacante.
1445 (fruizione intero bene)
Anche nel 1445 il beneficio della chiesa di Santa Maria risultava vacante.
1479 - 1489 (menzione intero bene)
L'importanza della chiesa di Santa Maria di Colombella, sul finire del XV sec., è documentata anche dai catasti del periodo 1479–1489 che descrivono i suoi possedimenti.
1509 (unione chiese)
L'11 aprile 1509 alla sempre più importante chiesa di S. Maria e a quella di S. Paterniano fu unita quella di San Clemente, nei pressi di Ramazzano, attualmente inglobata nel complesso del Relais San Clemente.
1571 (ricostruzione altare maggiore)
Nel 1571 fu ricostruito l'altare maggiore.
XIX (idea di spostamento chiesa parrocchiale)
Il parroco don Agostino, con il marchese Ettore Florenzi, si accordò per la permuta dei terreni. Il marchese stanziò in un primo tempo la somma di trecento scudi e poi di cinquecento.
1822 (idea di spostamento chiesa parrocchiale)
Nel 1822 giunse a Colombella don Agostino Brugnami. Il parroco non si accontentò di questa piccola costruzione e concepì l'idea di uno spostamento della chiesa parrocchiale dalla zona della villa al luogo ove attualmente si trova, a ridosso della villa dei marchesi Florenzi.
1859 - 1867 (costruzione nuova chiesa)
Dopo la morte di don Agostino i parrocchiani con il cardinale Gioacchino Pecci raccolsero altri fondi necessari e realizzarono la nuova chiesa tra il 1859 e il 1867.
1920 (ricostruzione nuova chiesa)
L'edificio fu ricostruito dopo il 1920 sulle vestigia di quella già esistente del 1867. I lavori furono eseguiti dal capomastro di Colombella Vittorio Porrozzi, sotto la direzione dell'architetto Piero Guidi, direttore della Sovrintendenza ai Monumenti dell'Umbria e del Lazio, assistito dall'Ingegnere Fringuelli di Perugia.
1924 (inaugurazione e consacrazione nuova chiesa)
L'8 settembre 1924 la nuova chiesa fu inaugurata e consacrata.
1935 (collocazione campane)
L'8 settembre 1935, con una sontuosa cerimonia che cadeva proprio in occasione dell'undicesimo anniversario dell'avvenuta consacrazione, furono benedette e issate sul campanile le nuove campane.
Descrizione
La pianta è a croce latina con abside semicircolare e presbiterio rialzato di un gradino. Le braccia del transetto sono rialzate di un gradino. La navata è affiancata da quattro cappelle chiuse con portali a timpano e serramenti in legno. Nella seconda cappella chiusa di sinistra c'è la memoria della marchesa Margherita Florenzi. Nella prima cappella di destra c'è il fonte battesimale. Nella seconda di destra c'è una cappella funebre della famiglia Bonucci. La chiesa internamente è scandita da lesene di ordine composito gigante. Le finestre sono ricavate negli archi di raccordo con tre lesene. All'incrocio del transetto una cupola con lacunari su pennacchi ad impostazione ovale con superiore lanternino. Le volte sono scandite da archi con cornici. Il presbiterio è decorato e di colore più scuro. Sulla controfacciata lapide dedicatoria “Caterina Sereni ad onore del marito morto Lucio Bonucci l'8 settembre 1924”. La chiesa è situata su terrazzamento dominante e molto visibile dall'intorno. Ha un sagrato a terrazzo e possiede una grande canonica sul retro. Campanile sul lato destro della chiesa. La chiesa è stata trasformata e completata nel 1924 in forma più ampia. Progetto di Pietro Guidi Romano e Vittorio Porrozzi costruttore. Quattro finestre ad arco illuminano la navata.
pianta
A croce latina con abside semicircolare e presbiterio rialzato di un gradino. Le braccia del transetto sono rialzate di un gradino. La navata è affiancata da quattro cappelle chiuse con portali a timpano e serramenti in legno. Nella seconda cappella chiusa di sinistra c'è la memoria della marchesa Margherita Florenzi. Nella prima cappella di destra c'è il fonte battesimale. Nella seconda di destra c'è una cappella funebre della famiglia Bonucci.
facciate
In stile neo rinascimentale con sei paraste in stile composito con tre portali d'ingresso sormontate da lunette con ceramica bianca e blu. Ai lati del portale maggiore due nicchie con statue in terracotta a grandezza naturale. Sopra il portale rosone con facciata terminante a timpano e croce. Tutti gli ornamenti architettonici sono in cemento sagomato. I lati della facciata sono a terminazione ricurva ed con pinnacoli laterali terminanti con due sfere. I prospetti laterali sono intonacati e tinteggiati color ocra.
fondazioni
La chiesa possiede strutture sotterranee sotto l'altare.
struttura
La chiesa internamente è scandita da lesene di ordine composito gigante. Le finestre sono ricavate negli archi di raccordo con tre lesene. All'incrocio del transetto una cupola con lacunari su pennacchi ad impostazione ovale con superiore lanternino. Le volte sono scandite da archi con cornici. Il presbiterio è decorato e di colore più scuro. Sulla controfacciata lapide dedicatoria “Caterina Sereni ad onore del marito morto Lucio Bonucci l'8 settembre 1924”.
coperture
Copertura lignea con manto in coppi e tegole.
pavimenti e pavimentazioni
In graniglia monocroma.
elementi decorativi
Il transetto di destra ha l'organo affiancato al presbiterio. Le inferriate sono in ferro battuto lavorato.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (2000)
Mensa originaria trasferita in avanti.
ambone - aggiunta arredo (2000)
In legno intarsiato come il plinto di base della statua della Madonna.