chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Santa Lucia del Mela Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela basilica parrocchiale S. Maria Assunta Parrocchia di Santa Maria Assunta Basilica Concattedrale Pianta; Navate; Coperture; Prospetti cattedra - intervento strutturale (1961); presbiterio - intervento strutturale (anni '80) 1094 - 1094(fondazione chiesa precedente); 1310 - 1310(sussistenza chiesa precedente); 1586 - 1586(condizioni generali chiesa precedente); 1586 - 1586(descrizione chiesa precedente); 1607 - 1613(progetto di costruzione chiesa attuale); post 1613 - XVIII(edificazione chiesa attuale); 1617 - 1617(completamento della struttura chiesa attuale ); XIX - XIX(interventi di manutenzione ordinaria chiesa attuale); 1908 - 1908(danni da terremoto chiesa attuale); 1950 - 1951(interventi di consolidamento e restauro copertura); 1961 - 1961(realizzazione cattedra); 1980 - 1989(adeguamento liturgico area presbiterale); 2007 - 2010(consolidamento statico e ristrutturazione copertura)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione
basilica parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta <Santa Lucia del Mela>
Altre denominazioni
Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (edificazione)
Notizie Storiche
1094 (fondazione chiesa precedente)
Il Tempio venne innalzato nel 1094 dopo la liberazione della Sicilia dai Saraceni, dal re Ruggero come ex voto a Santa Lucia; era ad unica navata a croce latina col prospetto principale rivolto a mezzogiorno, vale a dire verso l’attuale Palazzo vescovile e vi si accedeva per una scalinata a due rampe; aveva una abside a emiciclo, sotto il cui arco sorgeva l’altare maggiore. Nei due bracci del transetto vi erano due cappelle: una dedicata a Santa Lucia e l’altra alla Madonna del Rosario. Presso la sagrestia, posta sulla destra, accanto all’altare maggiore, sorgeva il campanile. Ai lati della chiesa vi era il cimitero
1310 (sussistenza chiesa precedente)
La chiesa è attestata nel 1310, come risulta dalle Rationes Decimarum Italiae, secondo le quali il presbitero Andrea, "cappellanus ecclesiae S. Luciae de plano Milatii" pagava XXIIII tarì.
1586 (condizioni generali chiesa precedente)
Negli atti della visita compiuta dal Cappellano Maggiore Girolamo Riggio, nel 1586, vengono rilevate le precarie condizioni della chiesa dopo quasi 5 secoli di esistenza, e si pone l ‘accento sulla necessità di un restauro ma anche di un ampliamento del tempio per adeguare la chiesa alle necessità del clero e del popolo.
1586 (descrizione chiesa precedente)
Nella medesima visita viene descritta dettagliatamente la chiesa; essa si presenta di dimensioni non sufficienti durante le più importanti funzioni; ha i seguenti altari laterali: Santa Lucia Vergine e Martire, Santa Margherita (nel quale vi era il tabernacolo del SS Sacramento), del nome di Gesù e San Calogero. Presenta un campanile con una campana grande e un orologio; accanto alla chiesa è presente un cimitero di circa 40 x 20 passi. La chiesa presenta al suo interno 4 sepolture: generale, dei chierici, dei laici e dei prelati.
1607 - 1613 (progetto di costruzione chiesa attuale)
Il progetto della nuova chiesa venne approntato da Mons. Rao-Grimaldi
Nella giuliana della Cattedrale chiesa di Santa Lucia è riportato che nell'anno 1607 si pensò di innalzare un "decoroso e magnifico tempio", per il quale venne scelto il "disegno di mastro Vincenzo Ferriato di Novara". Bisognerà attendere con impazienza la fine del 1613 per l’inizio dei lavori , in quanto l’impresario Ferriato aggiudicatario dell’opera era ancora impegnato nella rifinitura del palazzo abaziale, anche se già un primo contratto di obbligazione venne stipulato nel dicembre 1607 per le maestrie e un altro nel novembre 1612, per la prima commissione di materiali “capitelli, colonne, e archi”, che però poi vennero via via sottratti.
post 1613 - XVIII (edificazione chiesa attuale)
i lavori di riedificazione durarono per tutto il XVII secolo e furono ultimati nel XVIII quando venne portata a compimento la cupola ottagonale; La chiesa fu interessata anche da opere di abbellimento.
1617 (completamento della struttura chiesa attuale )
A monsignor Rao subentra monsignor Antonio Franco il quale a seguito di indagine scopri che il materiale era stato sottratto anche da ordini religiosi; per poter realizzare la Cattedrale dovette sopperire con il patrimonio personale. La chiesa venne costruita fin dalle fondamenta, lasciando lateralmente la chiesa antica con tutta l’abside e parte del corpo centrale, fin quando dopo la morte di Monsignor Franco vennero commissionate e collocate le ultime colonne, che testimoniano la fine della costruzione.
XIX (interventi di manutenzione ordinaria chiesa attuale)
Nel XIX secolo la chiesa fu interessata solo da interventi di manutenzione ordinaria.
1908 - 1908 (danni da terremoto chiesa attuale)
La chiesa subì dei danni a seguito del terremoto del 1908.
1950 - 1951 (interventi di consolidamento e restauro copertura)
Nel 1950-51 il Genio Civile intervenne sulla copertura della chiesa; l'opera era finalizzata al consolidamento statico della struttura, innalzamento della quota di imposta del tetto, inserimento di cordolo e sostituzione di alcune parti dell'originale copertura in legno. Tale intervento ha interessato la parte absidale, la parte laterale del transetto, una cappella laterale e le navate laterali.
1961 (realizzazione cattedra)
Sotto il mandato di mons. Ricceri, fu realizzata la cattedra del prelato, posta sugli scalini di accesso all'area presbiterale e addossata al pilastro sinistro dell'arco a tutto sesto che divide l'aula dal transetto.
1980 - 1989 (adeguamento liturgico area presbiterale)
Negli anni 80 del 900 venne effettuato l'intervento di adeguamento liturgico dell'area presbiterale. Venne realizzata la mensa in marmo policromo e l'ambone in marmo rosso.
2007 - 2010 (consolidamento statico e ristrutturazione copertura)
Nel 2007, date le condizioni precarie, venne redatto il progetto di consolidamento statico e ristrutturazione della copertura. Finanziato con fondi CEI nel 2009 su perizia di variante, venne completato nel 2010. L'intervento ha interessato la copertura lignea e quella in latero-cemento, il rifacimento degli intonaci, la pulitura della pietra, la regolarizzazione delle gronde per il deflusso della acque meteoriche, la verifica degli infissi.
Descrizione
L’ edificio sorge nel centro abitato del comune di Santa Lucia di Mela (ME). Esso presenta una facciata a "capanna" ed una scalinata consente il superamento del dislivello tra la piazza antistante e la quota delle navate. All’interno, superati il nartece e tre scalini in marmo rosso, la cattedrale possiede una pianta a croce latina a tre navate, con abside rettangolare, coperta da volta a padiglione lunettata ed è illuminata da due finestre strombate. La zona absidale risulta sopraelevata rispetto alla quota dell’aula. Il transetto è delimitato superiormente, ai lati, da volte a botte lunettate con tre finestre ciascuna, di cui quelle centrali risultano murate; al centro, è coperto da una cupola con tamburo poggiante su quattro archi a tutto sesto. Nel tamburo sono presenti quattro finestre. Un arco a tutto sesto con decorazioni in stucco all’intradosso, separa la zona absidale dall’aula. In controfacciata, è presente la cantoria che poggia su quattro colonne; all’interno di essa è collocato l’organo al quale si accede tramite una scala a chiocciola, in ferro. La torre campanaria è posta sulla destra della facciata e risulta inglobata nell’edificio.
Pianta
Pianta a croce latina con tre navate.
Navate
La navata centrale risulta separata dalle navate laterali tramite due file di sei colonne, ciascuna. Su tali colonne poggiano degli archi a tutto sesto con decorazioni fitomorfe in stucco. La navata centrale risulta coperta da una volta a botte lunettata; all’interno delle lunette si aprono cinque finestre per lato, con vetro colorato. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera e sono illuminate da finestre circolari, cinque nella navata sinistra e quattro nella navata destra. Lungo le navate laterali si trovano quattro altari votivi marmorei, per lato; le suddette navate culminano con due cappelle coperte con volta a padiglione e lanternino di forma esagonale.
Coperture
La copertura esterna è composta da un tetto a due falde, in corrispondenza della navata centrale, e a cuspide in corrispondenza della cupola e della torre campanaria.
Prospetti
La facciata è delineata da quattro paraste, lasciate in pietra a faccia vista fino alla cornice marcapiano; esse scandiscono i tre portali d'ingresso. I due portali laterali sono caratterizzati da piedritti ed architrave in pietra arenaria; due mensole a voluta, per ciascun portale, sostengono una cornice. Il portale centrale è delimitato da due colonne tortili che sorreggono l'architrave decorato con un'aquila coronata con stemma. Al di sopra di questo è presente una lunetta raffigurante un'immagine sacra. Una finestra sovrasta il portale centrale; a coronamento di questi è posto un timpano. Altre due finestre, per lato, sono poste al di sopra dei portali laterali.
Adeguamento liturgico
cattedra - intervento strutturale (1961)
Sotto il mandato di mons. Ricceri venne realizzata la cattedra del prelato. Essa, posta alla sinistra dell'altare maggiore e addossata al pilastro dell'arco di accesso all'area presbiterale, è raggiungibile superati tre scalini marmorei, delimitati da parapetti, anch'essi marmorei.
presbiterio - intervento strutturale (anni '80)
L'area presbiteriale è caratterizzata da altare a mensa in marmo policromo; alla destra dell'altare è posto l'ambone marmoreo, con leggio in marmo rosso. Alle spalle dell'altare si trova il coro in legno.