chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Perugia Perugia - Citta' della Pieve chiesa parrocchiale Maria Regina della Pace Parrocchia di Santa Lucia pianta; facciate; struttura/alzato; campanile ; pavimenti e pavimentazioni; fondazioni nessuno 1985 - 1991(progettazione intero bene); 1993 - 1994(inaugurazione chiesa); 2007 - 2007(decorazione chiesa)
Chiesa di Maria Regina della Pace
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Regina della Pace <Perugia>
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (impianto originale)
Notizie Storiche
1985 - 1991 (progettazione intero bene)
Durante la Pasqua del 1985 si inizia a concepire il progetto della nuova chiesa dedicata a Maria "Regina della Pace", affidato all'architetto Aldo Bastianini. I lavori andarono avanti fino alla posa della prima pietra avvenuta il 3 giugno 1991 alla presenza del vescovo di Perugia, mons. Antonelli. I lavori iniziarono già dall'8 aprile 1991.
1993 - 1994 (inaugurazione chiesa)
La nuova chiesa dedicata alla Madonna "Regina della Pace" fu aperta la notte di Natale del 1993. Pochi mesi dopo, nel maggio del 1994, avvenne la consacrazione.
2007 (decorazione chiesa)
Nel 2007 venne messa in posa anche la Via crucis.
Descrizione
La chiesa è situata nel quartiere di Santa Lucia, nella prima periferia di Perugia, dietro l'altura di Monte Morcino, a testata del percorso verde della città. Si inserisce nella parte più a sud dell'aggregato urbano, a confine con la facoltà di ingegneria, in un'area piuttosto isolata. La chiesa si propone, per la sua grandezza volumetrica, la sua copertura grigio scura lucida e il campanile bianco, chiaramente visibili dalle zone panoramiche circostanti. La ricerca simbolica caratterizza le scelte architettoniche, con la pianta a forma di pesce, l'alzato che vuole richiamare l'immagine della tenda e della barca dove il campanile è il suo albero maestro. La pavimentazione, al cui ingresso è disegnata l'iniziale della Madonna, alla quale è dedicata la chiesa, perimetra il complesso composto anche dalla retrostante cappella continua allo spazio liturgico, dallo staccato campanile e dalla palazzina affiancata a tre livelli delle opere ministeriali con auditorium da 200 posti, con intorno poi il percorso della Via Crucis, le opere sportive e del tempo libero e un ampio parcheggio esterno.
pianta
A doppio ovale, con un forma più piccola all'ingresso che interseca in corrispondenza degli accessi laterali lo spazio ellittico dell'area presbiteriale, mentre all'esterno, un vestibolo rettangolare con ai lati due vetrate, apre sul grande portale esterno con tre porte vetrate all'interno. Entrando in chiesa, si trovano ai lati, rialzate di un gradino, l'area battesimale a dx e la zona con i confessionali a sx. Lo spazio assembleare è disposto a ventaglio intorno alla zona presbiteriale, rialzata di quattro gradini, con al centro la mensa e dietro la presidenza e alla sua dx l'ambone. Una porta sulla parete sx apre sulla cappella feriale e sui locali annessi, mentre sulla sx è posto l'organo e l'area del coro con una porta che conduce a locali secondari.
facciate
Esternamente la parete continua è bianca, intervallata dal ritmo dei pilastri, con aperture che sono inserite sulla congiunzione delle mura perimetrali con la copertura e sopra di essa, nel marcato l'ingresso principale del portale in rovere di Slavonia e negli ingressi secondari, ma con una maggiore attrazione percettiva esercitata dalla copertura scura rigata composta da andamenti diversi delle direttrici e da generatrice curve sia in pianta che in alzato. Gli ingressi laterali posti all’intersezione delle due forme ellittiche, perpendicolari all'asse di simmetria e caratterizzati da vetrate poste a campire l'area di risulta esterna alla porta.
struttura/alzato
La chiesa presenta le pareti bianche intervallate dai 20 pilastri a spessore che escono dal muro perimetrale. L’aula ha un chiaro fuoco nella zona presbiteriale intorno a cui ruota l’assemblea e la struttura stessa dell’architettura. In particolare prevale il valore formale della copertura definita da una rigata sviluppabile basata sul perimetro esterno e convergente sul cerchio centrale che si attesta ad una quota più alta così da enfatizzare il valore della zona presbiteriale. Interamente la copertura è realizzata con un ordine di tre livelli di travi curve in legno lamellare lunghe fino a 35 metri, in basso sostenute da venti colonne sempre in legno lamellare e, in alto convergenti su di un grande anello in acciaio posto a 15.5 m di altezza. Il tetto, con doppio tavolato in legno, è coperto da lastre di rame grigio scure, con due aperture triangolari ai lati e un foro centrale vetrato in corrispondenza dell’anello. A lati dell’ingresso sono due vetrate, opera dell’artista don Nello Palloni, autore anche del grande mosaico che corona il presbiterio. Questo, rialzato di quattro gradini, presenta gli arredi liturgici tutti in marmo bianco proveniente dalla Grecia, mentre i portoni e le panche fatte su misura sono in rovere di Slavonia.
campanile
Il campanile, a forma circolare, ha un diametro interno di m. 3,40 ed un'altezza di m. 26, in calcestruzzo a vista, costruito con speciali casseri metallici automontanti.
pavimenti e pavimentazioni
Marmo lucido continuo scuro, bianco sull'altare, con disegnato al centro un grande stemma mariano.
fondazioni
La struttura è in calcestruzzo con fondazioni profonde su pali di perimetro, in numero di 20 ciascuno di dimensioni cm 60x150.