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restauro
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Sestola
Modena - Nonantola
chiesa
sussidiaria
Madonna del Rosario
Parrocchia di San Nicolò di Bari
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
nessuno
1578 - 1585(preesistenze carattere generale); 1798 - 1798(decadimento dell'edificio intero bene); 1820 - 1823(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna del Rosario
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna del Rosario <Sestola>
Altre denominazioni Chiesa della Beata Vergine del Rosario
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1578 - 1585 (preesistenze carattere generale)

La chiesa è documentata già nel 1578, sebbene una lapide datata "1746", murata all'ingresso delle sacrestia, ne ricordi al 1585 l'edificazione ad opera di don Ludovico Cavalcabò.

1798  (decadimento dell'edificio intero bene)

Dopo la morte dell'ultimo priore Cavalcabò nel 1798 e l'estinzione della famiglia, la chiesa decadde.

1820 - 1823 (restauro intero bene)

Venne chiusa nel 1815 per i lavori di restauro, condotti dal 1820 al 1823.
Descrizione

Sul corso, assai prossima alla chiesa parrocchiale di Sestola, si trova la chiesa della Madonna del Rosario. La facciata presenta un disegno molto semplice a capanna la cui chiusura in alto è affidata allo sporto molto contenuto del manto di copertura. Sul colmo emerge un massiccio cippo piramidale, terminante a palla, di sostegno alla croce. L'interno dell'edificio è luminoso, la tinteggiatura delle pareti bianche viene scandita dagli archi a tutto sesto lasciati a vista in muratura di pietra arenaria. Sei cappelle comunicanti si affacciano sull'aula rettangolare e sono intervallate da lesene grigie che accompagnano fino alla zona presbiteriale. Quest'ultima, coperta con volta a crociera, si differenzia dall'abside semicircolare e dalle capriate lignee lasciate a vista nell'aula. Sul retro della chiesa, nella parte destra si eleva un pregevole campanile di forma quadrata alquanto slanciato, con guglia piramidale generata da un tamburo ottagonale.
Coperture
La copertura dell'edificio è in capriate lignee lasciate a vista nella parte dell'aula, il manto a falde è composto da tavolato ligneo e guaina bituminosa.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è in mattonelle in graniglia cementizia, quella del presbiterio e dell'abside in marmi policromi.
Struttura
La struttura portante dell'edificio è in muratura in arenaria sbozzata.
Adeguamento liturgico

nessuno
La zona presbiteriale, ricavata tra l'abside semicircolare e l'aula, è sopraelevata da un gradino. Centralmente in primo piano si trova la mensa distaccata dall'altare originario, al di dietro infatti, l'altare senza mensa ospita il tabernacolo. Alla destra del celebrante troviamo l'ambone, sempre in marmi policromi, alla sua sinistra la sede.
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