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Sant'Andrea Pelago
Pievepelago
Modena - Nonantola
oratorio
sussidiario
S.Rocco
Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1630 - 1630(costruzione intero bene); 1855 - 1855(restauro intero bene); 1900 - 1910(restauro intero bene); 1950 - 1950(restauro intero bene)
Oratorio di San Rocco
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Rocco <Sant'Andrea Pelago, Pievepelago>
Altre denominazioni S.Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1630  (costruzione intero bene)

La costruzione risale alla peste del 1630

1855  (restauro intero bene)

L'edificio venne restaurato nel 1855, durante l'epidemia di colera.

1900 - 1910 (restauro intero bene)

Un ulteriore riassetto, con sostanziali miglioramenti, venne eseguito all'inizio del secolo successivo, quando l'edificio versava in condizioni precarie.

1950  (restauro intero bene)

Ancora alla metà degli anni '50 si provvide al restauro della facciata, della piattaforma d’ingresso, del soffitto in legno e del pavimento, mentre si aprirono due finestre aggiunte in tal modo alle due presenti sul fianco della costruzione.
Descrizione

AI centro del borgo, in fregio alla strada che risale il versante in direzione di Casoni, sorge l' oratorio di S. Rocco. L'edificio presenta dimensioni piuttosto considerevoli, con la tradizionale pianta a ferro di cavallo formata dal lato di fondo absidale raccordato ad emiciclo con le pareti laterali. L'edificio è posto in angolo tra la strada principale in ascesa e una via secondaria, con una collocazione che valorizza la facciata rivolta verso lo spiazzo centrale del paese. Essendo disposto con l'asse longitudinale sulla linea di pendio della strada, l'accesso risulta sopraelevato su un pianerottolo servito da rampe bilaterali di tre gradini. La facciata, completamente rivestita da un pregevole paramento in pietra ad "opus quadratum", corrisponde all' impianto tradizionale con coppia di finestrini affiancati al portale architravato e rosone quadrilobato al centro. Il tetto a due spioventi sporge su di un cornicione di gronda modanato a doppia gola, ed è sormontato sul colmo da un campaniletto a vela. Le restanti pareti dell'edificio sono intonacate, la copertura presenta il manto in lastre d'arenarie; le condizioni di manutenzione sono ottime.
Coperture
La copertura è composta da una sola capriata, di sostegno alle travi, al di sopra un perlinato in legno. Il tetto a falde inclinate ha manto di copertura in piagne (lastre in arenaria).
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'intero oratorio è in marmo.
Struttura
La struttura portante è in muratura in arenaria sbozzata, con facciata finemente lavorata sempre in arenaria.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
Il presbiterio ricavato nella piccola abside semicircolare è composto da un altare con mensa e tabernacolo, in marmi, rialzato da due gradini. Un esile leggio, a sinistra del celebrante ed alla sua destra, la sede.
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