chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sant'Andrea Pelago Pievepelago Modena - Nonantola oratorio sussidiario S. Filippo Neri Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo Coperture; Impianto strutturale; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1940-1960) 1732 - 1732(costruzione intero bene); 1920 - 1920(danneggiamento intero bene); 1924 - 1954(restauri intero bene)
Oratorio di San Filippo Neri
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di San Filippo Neri <Sant'Andrea Pelago, Pievepelago>
Altre denominazioni
Oratorio di Casoni S. Filippo Neri
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1732 (costruzione intero bene)
L'oratorio fu costruito nel 1732 per interessamento degli abitanti di Casoni in concorso con quelli di Ca' de Quattro.
1920 (danneggiamento intero bene)
Fu danneggiato dal terremoto del 1920.
1924 - 1954 (restauri intero bene)
Importanti restauri nel 1924 e nel 1954 rinnovarono interamente l'edificio.
Descrizione
Quasi di testata all'agglomerato più consistente della borgata, in posizione più interna rispetto alla strada carrozzabile che la attraversa, sorge l'oratorio di Casoni. L'oratorio ha una veste architettonica semplice ma estremamente curata. Risaltano sull' intonaco tinteggiato le cornici in arenaria delle aperture e la nitida greca dei cantonali. Presenta una facciata tradizionale a capanna con l'usuale coppia di finestre, qui ad archetto, affiancate al portale; al centro spicca un rosone monolitico tondo, incavato all'interno con un finestrino quadrilobato, cui è sovrapposta una croce a bracci uguali, intagliata in un masso di forma quadrata. Il tetto sporge in facciata tramite una serie di mensolotti sagomati in pietra ed è coronato da un massiccio cippo piramidale terminante con la palla di sostegno della croce in ferro. Il lato di fondo è raccordato a semicerchio con le pareti laterali e con la medesima altezza di gronda, secondo una caratteristica molto diffusa negli oratori rurali d'alta montagna. Il campanile, costruito nel 1882, si eleva nell’angolo della piazzetta dell'oratorio secondo la tradizionale impostazione, tripartita in basamento a scarpa, fusto e cella campanaria. Il tetto a quattro falde è coronato da un cippo in pietra uguale a quello che svetta sull'oratorio.
Coperture
La copertura è tradizionale a due falde, struttura primaria e secondaria lignea, con capriate, terzere e travicelli, manto in tradizionali pianne (lastre in arenaria locale).
Impianto strutturale
Piccolo edificio a pianta rettangolare con abside semicircolare, muratura portante in pietra arenaria sbozzata, tetto a due falde con manto in pianne (lastre di pietra arenaria).
Struttura
La struttura portante dell'edificio è in muratura in arenaria locale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione interna in marmo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1940-1960)
Il piccolo oratorio presenta al suo interno, sopraelevata da un gradino rispetto all'aula, la zona presbiteriale composta dall'altare originario in marmo bianco, con mensa e tabernacolo. Il celebrante con le spalle alla sala trova il leggio alla sinistra e la sede alla sua destra.