chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Modena Modena - Nonantola chiesa parrocchiale Beata Vergine Mediatrice Parrocchia della Beata Vergine Mediatrice di tutte le Grazie Coperture; Impianto strutturale; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1978-1985) 1815 - 1815(notizie storiche carattere generale); 1958 - 1958(istituzione della parrocchia intero bene )
Chiesa della Beata Vergine Mediatrice
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Beata Vergine Mediatrice <Modena>
Altre denominazioni
Chiesa parrocchiale della Beata Vergine Mediatrice di tutte le Grazie
Autore (ruolo)
Serafini, Franco (progettazione)
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche
1815 (notizie storiche carattere generale)
Nel 1815 il Papa Pio VII, di passaggio per Modena, fece sosta alla Madonnina, celebrò la messa e si fermò nell’edificio annesso, come ricorda una lapide affissa al muro che si affaccia sulla via Emilia.
Prima della costruzione della nuova chiesa, quando il piccolo oratorio divenne insufficiente ad accogliere tutti i fedeli, le celebrazioni si tennero per qualche tempo nei locali oggi destinati a palestra.
1958 (istituzione della parrocchia intero bene )
La parrocchia viene comunemente chiamata "della Madonnina" perché quando venne istituita, nel 1958, funzionò dapprima in un antico oratorio, tuttora esistente, dedicato alla Madonna di Loreto e detto appunto "Madonnina". La chiesetta, che dà il nome anche al quartiere, fu innalzata agli inizi del '600 nelle forme e nelle proporzioni della Santa Casa di Loreto e in essa si venera tutt’ora un’antica statuetta raffigurante la Madonna di Loreto collocata sull’unico altare.
Descrizione
Il complesso parrocchiale sorge su un lotto di 10.000 mq. La realizzazione è incominciata con il campo sportivo, il salone parrocchiale, l'ufficio parrocchiale e la scuola materna, solo in un secondo momento è stata costruita l'aula liturgica con le opere parrocchiali sottostanti.
La chiesa sorge al culmine di una scalinata a più 2 metri e 65 centimetri dal livello stradale ed è caratterizzata dalla copertura che, bassa e sporgente ai lati e sul fronte, si alza impennandosi nella parte centrale. Questa verticalizzazione molto accentuata, che rende la chiesa molto riconoscibile e caratteristica, rispondeva principalmente all'organizzazione urbana circostante: infatti essa doveva costituire lo sfondo di un viale alberato perpendicolare al via Emilia, ponendosi come punto di attenzione del cannocchiale visivo che si sarebbe formato. La realizzazione del quartiere in realtà non ha corrisposto alle previsioni e la chiesa è rimasta sopraffatta dalle costruzioni residenziali.
L'interno è costituito da un'unica aula liturgica di forma rettangolare, le pareti laterali hanno un andamento non rettilineo caratterizzato dai pilastri e dai contrafforti triangolari in cemento armato completati dalle specchiature in mattoni faccia a vista, la copertura mostra la struttura in costoloni
e travature di cemento armato. L'illuminazione naturale, buona e diffusa, è garantita da aperture nella copertura e da finestre istoriate nella parte alta delle pareti laterali. Le ampie falde trasparenti della copertura, non visibili direttamente dai fedeli, favoriscono una maggiore intensità di illuminazione bianca naturale sulla zona dell'altare.
Coperture
La copertura mostra la struttura in costoloni e travature di cemento armato.
Impianto strutturale
L'interno è costituito da un'unica aula liturgica di forma rettangolare, le pareti laterali hanno un andamento non rettilineo caratterizzato dai pilastri e dai contrafforti triangolari in cemento armato completati dalle specchiature in mattoni faccia a vista
Struttura
La struttura portante della chiesa è in cemento armato, tamponature in mattoni laterizi a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
L'interno presenta una pavimentazione in ceramica, gradini in marmo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1978-1985)
Il presbiterio sopraelevato da due gradini rispetto all'aula è molto ampio. Il celebrante centralmente ha l'altare in cemento e legno, materiali che si ritrovano anche nell'ambone, alla sua sinistra. Alla sua destra, in linea con la sede, si trova il tabernacolo. Anche il fonte battesimale è nella zona presbiterale, guardando dall'aula a sinistra, in cemento.