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adeguamento liturgico
Vaglio
Lama Mocogno
Modena - Nonantola
oratorio
sussidiario
S.Lucia
Parrocchia di Sant'Apollinare Vescovo Martire
Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1980)
1288 - 1288(preesistenze intero bene); 1829 - 1829(restauro intero bene); 1873 - 1877(variazione d'uso carattere generale); 1961 - 1961(ricostruzione intero bene)
Oratorio di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di Santa Lucia <Vaglio, Lama Mocogno>
Altre denominazioni S.Lucia
Ambito culturale (ruolo)
eclettismo neoromanico (costruzione)
Notizie Storiche

1288  (preesistenze intero bene)

Una Ecclesia S. Lutie de Curinano appariva nella Rationes Decimarum del XIII secolo, sotto la Pieve di Polinago, e in un documento datato 1288. Nel luogo dove sorgeva l’antica chiesa fu poi costruito un oratorio - santuario del quale non si conosce la data di costruzione.

1829  (restauro intero bene)

Restaurato nel 1829.

1873 - 1877 (variazione d'uso carattere generale)

L’oratorio venne sempre più lasciato andare in stato di abbandono, tanto che nel 1873 esso venne chiuso al culto. Riaperto solamente nella festività di santa Lucia dal 1877.

1961  (ricostruzione intero bene)

Nell’ultimo dopo guerra si prese la drastica decisione di abbatterlo per edificare uno ex-novo, benedetto il 7 maggio 1961.
Descrizione

L’Oratorio si trova a margine dell’antica strada Sestola-Montefiorino, che risaliva da Piano della Valle Treggiara – il Merlo per dirigersi verso Lama. Esso ricalca il sito, oltre che del precedente oratorio, dell’antica chiesa di Santa Lucia, una delle quattro di cui era costellato il territorio del Comune di Vaglio. L’oratorio, in sasso, è orientato in direzione nord-ovest sud-est, parallelamente alla strada che lo costeggia. La facciata, rivolta a levante, è a capanna, scandita da lesene raccordate nel sottotetto dalla sequenza di archetti pensili, conclusa da pinnacoli e croce ai vertici. L’ingresso è architravato con lunetta sovrastante sormontata da una monofora. L’interno della chiesa, a pianta rettangolare, coperto da volte a crociera in muratura intonacate, si conclude in un abside poligonale. Il campanile, edificato in anni recenti, è in sasso con cella campanaria a monofore e coronamento a cuspide.
Coperture
La copertura è a due falde con capriate, terzere, travicelli, manto tegole laterizie.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è in mattonelle (anni 80) rosse esagonali, il presbiterio in ceramica, gradino in marmo bianco.
Pianta
L’interno della chiesa, a pianta rettangolare, coperto da volte a crociera in muratura intonacate, si conclude in un abside poligonale.
Struttura
La struttura portante della chiesa è in muratura sbozzata in pietra arenaria, intagliata solo sulla facciata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1980)
L’impianto liturgico con la zona presbiterale, rialzata di un gradino e ben visibile a tutta l’assemblea, è collocata dal coro all’aula ecclesiastica. L'altare maggiore è in pietra arenaria, alle spalle del celebrante il tabernacolo e la sede; alla sua sinistra, l’ambone per le letture in legno.
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