chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Michele Pelago Fiumalbo Modena - Nonantola chiesa sussidiaria San Michele del Pelago Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura presbiterio - intervento strutturale (2001) 1200 - 1200(costruzione intero bene); 1400 - 1500(ampliamento intero bene); 1600 - 1600(ampliamento canonica); 1800 - 1800(ampliamento portico); 1931 - 1931(costruzione campanile)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo <San Michele Pelago, Fiumalbo>
Altre denominazioni
Chiesa di San Michele del Pelago San Michele del Pelago
Ambito culturale (ruolo)
classicismo (costruzione)
romanico (absidi)
Notizie Storiche
1200 (costruzione intero bene)
La chiesa presenta una pianta rettangolare a navata unica che termina con una abside semicircolare, è orientata ed ha una copertura a capanna. L'abside romanica presenta tre monofore e decorazioni antropomorfe risalenti al 1200.
1400 - 1500 (ampliamento intero bene)
Dopo una parziale distruzione avvenuta nel 1400, dalla conformazione del paramento esterno è visibile un allungamento della navata avvenuto probabilmente nel 1500.
1600 (ampliamento canonica)
Nel 1600 è stata realizzata la canonica.
1800 (ampliamento portico)
Nel 1800 è stato aggiunto il portico
1931 (costruzione campanile)
nel 1931 è stato realizzato l'attuale campanile in sostituzione di un precedente campanile a vela.
Descrizione
Il sacro edificio ha subito nel corso dei secoli molte modifiche. La chiesa presenta una pianta rettangolare a navata unica che termina con una abside semicircolare, è orientata ed ha una copertura a capanna. L'abside romanica presenta tre monofore e decorazioni antropomorfe risalenti al 1200. Dopo una parziale distruzione avvenuta nel 1400, dalla conformazione del paramento esterno è visibile un allungamento della navata avvenuto probabilmente nel 1500. Nel 1600 è stata realizzata la canonica. Nel 1800 è stato aggiunto il portico e nel 1931 è stato realizzato l'attuale campanile in sostituzione di un precedente campanile a vela. L'interno conserva la sobrietà dello stile romanico, la copertura è sostenuta da capriate di legno. Nella parte superiore della navata, sul paramento sono visibili dei dipinti di Santi realizzati all'inizio del 1600 mentre nella parte inferiore sono visibili i conci di pietra naturale. Sul lato destro della navata una tela ad olio del 1600 raffigurante l'arcangelo Michele cinto dalla corazza che brandisce con la mano destra una lunga lancia con cui colpisce Lucifero, rannicchiato ai suoi piedi, mentre con la sinistra sorregge una piccola bilancia.
L'arcangelo è affiancato dall'apostolo San Bartolomeo e da San Pellegrino. A destra in basso si nota l'effigie del rettore della parrocchia e probabilmente committente dell'opera, Don Ottavio Lenzini che tiene un libro fra le mani. In alto la Vergine Maria è dipinta con il Bambino seduta fra le nubi fra una corona di testine d'angeli. L'autore è ignoto.
Sul lato sinistro della navata sull'altare laterale vi è un'altra tela raffigurante la Madonna di Loreto in una ancona di legno. Notevole è anche il crocifisso ligneo policromo del sec. XI situato sull'altare al centro dell'arco trionfale. Prima del restauro del 2004 sull'arco trionfale erano presenti decorazioni floreali in uno stile neo -gotico fine ottocentesco corrispondente a quello ancora presente nel catino absidale. Ricerche stratigrafiche hanno rivelato la presenza di due affreschi di pregevole valore artistico probabilmente databili al 1400, raffiguranti la "Madonna del cardo col Bambino" sulla sinistra e "San Michele Arcangelo" sulla destra dell'altare. Le scelte del restauro hanno voluto rendere testimonianza della "vita" della chiesa-comunità di San Michele.
San Michele è sicuramente un monumento vivo che al di là dell'innegabile valore delle opere d'arte di cui è sede , è capace di essere segno di una comunità cristiana viva , presente, attiva e radicata nel territorio , in grado di salvaguardare, rivitalizzare il proprio patrimonio di fede, cultura e tradizione e con questo di proiettarsi verso il futuro.
Coperture
La copertura a capriate lignee ha un manto in lastre di arenaria (pianne).
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre di arenaria accostate.
Struttura
La struttura portante è in pietra arenaria sbozzata.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2001)
L'impianto liturgico risulta conforme ai dettami del Concilio Vaticano II. L'adeguamento è stato studiato dall'Architetto Sergio Macchitelli. La zona presbiteriale, rialzata da un gradino in arenaria, presenta l'altare centrale in pietra; alle spalle del celebrante la sede; alla sua destra l'ambone in arenaria ed in una nicchia ricavata nella muratura il tabernacolo.