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Fiumalbo
Modena - Nonantola
oratorio
sussidiario
Maria Ausiliatrice
Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo
Pianta; Coperture; Struttura
nessuno
1733 - 1850(costruzione intero bene)
Oratorio di Maria Ausiliatrice
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di Maria Ausiliatrice <Fiumalbo>
Altre denominazioni Oratorio della Beata Vergine Ausiliatrice
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1733 - 1850 (costruzione intero bene)

Situato in una piccola borgata vicino al Paese di Fiumalbo, Villa fin dal 1733 possedeva una maestà trasformata in oratorio pubblico nel 1850. La trasformazione in oratorio pubblico fu sollecitata da un sacerdote del luogo, Don Giovanni Battista Colò, con supplica al Vescovo di Modena nel 1850. L’oratorio di Villa è il tipico esempio degli oratori che sono stati costruiti in tutto il territorio dell’Appennino.
Descrizione

L’oratorio di Villa è il tipico esempio degli oratori che sono stati costruiti in tutto il territorio dell’Appennino. Si presenta a pianta pressoché quadrata, con una piccola abside semicircolare affiancata da un locale adibito a sagrestia di dimensioni molto ridotte. La facciata, perfettamente proporzionata alla geometria della pianta, presenta un’apertura centrale sormontata da una piccola lunetta semicircolare e affiancata da due finestrelle laterali. Al di sopra del timpano un piccolo campanile. L’oratorio conserva tutt’oggi la sua matrice originaria. L’interno si presenta spoglio e disadorno, con una controsoffittatura che nasconde la copertura originale più volte ristrutturata, costituita da travi in legno d’abete poggianti sui due muri trasversali a loro volta sormontate da travicelli e assito in legno. Il manto di copertura è costituito da un doppio strato di lastre in arenaria, dette “pianne”, ed al di sotto uno strato di derby. La struttura muraria si presenta compatta, costituita da pietre di arenaria estratte dalla vicina cava (ora chiusa), che contrastano esaltando le cornici in pietra arenaria che sono il filo conduttore di tutti i portali della zona.
Pianta
Edificio di dimensioni ridotte, a pianta pressoché quadrata con piccola abside semicircolare.
Coperture
La copertura è lignea con manto in lastre di pietra arenaria.
Struttura
La struttura portante è in pietra arenaria.
Adeguamento liturgico

nessuno
L’impianto liturgico risulta classico, precedente ai dettami del Concilio Vaticano II, con la zona presbiteriale collocata tra l'abside e l’aula ecclesiastica, rialzata un gradino, con l'assenza dell'ambone, l’altare maggiore in scagliola è rialzato da due gradini, sull'altare presente la mensa ed il tabernacolo; la sede sistemata sulla sinistra.
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