Collegiata di San Michele Arcangelo Chiesa di San Michele Arcangelo in Panicale
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (impianto attuale )
maestranze umbre (decorazione )
rinascimento (parte inferiore della facciata )
maestranze umbre (costruzione )
Notizie Storiche
X - XI (costruzione intero bene)
L'antica chiesa fu edificata tra il X e l'XI sec. e di questa restano soltanto due lesene con archi, vicino agli ingressi attuali e la cripta o quello che resta di una chiesa ancora più antica, considerato che in origine l'ingresso era su piazza Umberto I o in via Caporali. La chiesa risulta già costruita nel 1159, poiché si trova citata in una bolla di papa Adriano IV.
1266 (descrizione intero bene)
Fino al 1266 questa chiesa era molto ridotta e con tetto a capriate scoperte, con unico ingresso e altare maggiore, ove è attualmente l'altare dei Santi Pietro e Paolo.
1489 (menzione intero bene)
La chiesa di S. Angelo compare nel catasto del 1489.
1546 (ampliamento intero bene)
Nel 1546 l'edificio venne ampliato con l'aggiunta di due altari che vanno a unirsi ai due già esistenti e venne accresciuta per metà della larghezza.
1572 (costruzione e ristrutturazione pavimento)
Il 24 aprile del 1572 la chiesa fu visitata dal vescovo di Cagli e visitatore apostolico, Paolo Maria Della Rovere, che ordinò che l'altare maggiore in legno avesse la pietra consacrata e che fosse costruito un pavimento in mattoni.
1618 (intestazione intero bene)
Il 24 ottobre 1618 la chiesa di San Michele Arcangelo che aveva il titolo di pievania, con bolla del vescovo di Città della Pieve, Fabrizio Paolucci, venne dichiarata collegiata.
1666 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 2 settembre 1666.
1680 (costruzione campanile)
Nel 1680 don Cavardini iniziò la sua opera edificando il nuovo campanile, che prima era "alla rustica" (cioè a vela o ventaglio).
1683 (restauro e ampliamento intero bene)
Nel 1683, dato che una muraglia minacciava imminente rovina, vennero iniziati i lavori della chiesa.
1684 (inaugurazione affresco)
L'immagine venne festeggiata due giorni dopo, il 29 settembre 1684, festa degli arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele, coincidenza misteriosa e affascinante. L'Annunciazione, secondo il Cavardini, compì miracoli dal 22 luglio 1685 al 20 novembre 1704 e ben 306 furono gli interventi miracolosi attribuiti ad essa.
1684 (ritrovamento affresco)
Il 27 settembre 1684, durante i lavori di demolizione del vecchio coro, sfondando un muro dietro l'altare maggiore, fu scoperto un bellissimo affresco, raffigurante l'arcangelo Gabriele che annuncia la lieta novella alla Vergine Maria.
1684 (costruzione campanile)
Da una visita pastorale risulta che nel 1684 venne costruito un campaniletto e vi furono poste tre campane.
1685 (sospensione dei lavori intero bene)
La notorietà raggiunta dall'Annunciazione fu grandissima, tanto che l'enorme flusso di fedeli provenienti in maggioranza dall'Umbria, dalla Toscana e dalle Marche, costrinse la sospensione dei lavori di edificazione della chiesa, ogni anno, nei mesi da maggio alla fine di settembre.
1685 (costruzione coro )
La popolazione in quel periodo elargì elemosine ed offerte per la prosecuzione e l'ampliamento dei lavori e l'8 maggio 1685 fu ultimato il coro e collocata l'immagine dove è attualmente.
1687 (completamento cupola)
I lavori andarono così avanti un po' a rilento, e solo nella settimana santa del 1687 fu completata l'edificazione dei tre archi e della cupola.
1688 (completamento cappelle laterali )
Il 6 aprile del 1688 furono completate le due cappelle laterali.
1689 - 1690 (completamento facciata)
Tra il novembre del 1689 e quello del 1690, una schiera di scalpellini, guidati da mastro Carlo di Perugia, completò il lavoro sulle porte della facciata e sulle basi ed i capitelli esterni.
1696 (descrizione intero bene)
In un attestato fatto dai canonici nel 1696 viene descritta come in antichissima forma a tetto, male ordinata, senza coro e sagrestia proporzionata, e più simile ad una cantina, che ad una chiesa. Don Cavardini, il parroco del periodo, si dette da fare in tutti i modi per far sì che, in San Michele Arcangelo, venissero operati tutti quei lavori capaci di trasformarla in una bella chiesa.
1764 (decorazione cappelle laterali)
Nel 1764 su disegno di Pietro Materno Speroni, furono affrescate le cappelle laterali.
1792 (costruzione campanile)
Nel 1792 venne rifatto il campanile così come lo si vede oggi.
1800 (realizzazione coro)
Nel 1800 venne fatto il coro di legno di noce.
1835 (collocazione fonte battesimale)
Nel 1835 fu spostato il fonte battesimale con l'immagine dipinta del Battista del XV o XVI sec. nella posizione attuale dal lato sinistro ove si trovava.
1896 - 1898 (restauro intero bene)
Dalla visita pastorale del 1950 risulta che tra il 1896 e il 1898 la chiesa fu dotata di pavimento in marmo bianco e nero di Carrara e le pareti e le volte imbiancate e decorate.
1960 (restauro intero bene)
Nel 1960 venne rifatto il tetto e riaperto il lucernario della cupola sopra l'altare maggiore.
Descrizione
La chiesa è quasi quadrata con presbiterio ricavato al di là di due pilastri che sostengono tre arcate formando una specie di transetto con una ulteriore cappella a sinistra ed un ingresso alla sacrestia a destra. La parete di fondo è caratterizzata da un abside con coro, relativamente profonda, e da due cappelle laterali. Essa è situata su un altissimo podio consolidato con grandi murature a scarpa che ne celano in gran parte le preesistenze. E' collocata tra due piazze. Poiché si accede nel paese dalla piazza inferiore, il retro della chiesa è caratterizzato da piani dei tetti variati e da cupole e lanterne; tale prospetto costituisce un elemento caratteristico; l'angolo è decorato per questo da grande edicola con la Deposizione dalla Croce. Oltre ad una evidente fondazione precedente, l'unico elemento databile come originario è un affresco staccato. L'aula della chiesa è coperta da una grande volta a botte lunettata, impostata su lesene, il cornicione è presente solo in corrispondenza delle lesene, mentre sotto le lunette vi sono ampie cornici a stucco che contengono delle tele. Le cappelle laterali, rialzate di un gradino e coperte a botte, sono profonde quanto basta per collocarvi un altare. Le campate del transetto sono coperte a crociera e da cupola al centro completa di lanterna. Le cappelle ai lati dell'altare maggiore sono coperte a cupola. L'abside ha il primo tratto a botte e termina a catino. Sulla controfacciata c'è una cantoria su colonne dotata di un camminamento che la collega esternamente ad un altro palazzo e da una scala interna ricavata nella muratura. Il ponte del camminamento ha un mattone datato "AD 1707" e dall'altro lato una lapide datata 1804.
pianta
E' quasi quadrata con presbiterio ricavato al di là di due pilastri che sostengono tre arcate formando una specie di transetto con una ulteriore cappella a sinistra ed un ingresso alla sacrestia a destra. La parete di fondo è caratterizzata da un abside con coro, relativamente profonda, e da due cappelle laterali.
facciate
La principale ha una impostazione di base a tre specchiature eseguite solo per il primo ordine mentre la parte sovrastante di diversa epoca, è incompiuta. Le specchiature sono occupate da due portali barocchi e da una nicchia centrale incompiuta. In asse con i portali esistevano due alte finestre sostituite da due ovali; vi sono altre due finestrelle ad arco di areazione del sottotetto. A destra della facciata c'è il campanile arretrato e l'ingresso della canonica reca un portale datato "1693 FCA".Le altre facciate sono inglobate nel tessuto cittadino salvo quella di sinistra che mostra sia il podio di base in pietra a muratura incerta, sia l'angolata anteriore della chiesa preesistente. Speroni e rifacimenti di gran parte della parete superiore recano un mattone datato 1659. La facciata di sinistra termina con un cornicione in cotto ed una sopraelevazione centrata rispetto alla chiesa attuale; questa possiede specchiature a tre registri e angoli inclinati a 45 gradi. Così l'angolo di fondo, il più elevato, è inclinato ed ospita una grande edicola. Sullo stesso lato fuoriesce la nicchia dell'altare centrale, dedicato alla Madonna, ed è frutto di rimaneggiamento.
fondazioni
La zona del presbiterio è ricavata sovrapponendosi a vecchie case e ad una via. Il dislivello tra facciata della chiesa e questa parte di base è notevole.
struttura
L'aula della chiesa è coperta da una grande volta a botte lunettata, impostata su lesene, il cornicione è presente solo in corrispondenza delle lesene, mentre sotto le lunette vi sono ampie cornici a stucco che contengono delle tele. Le cappelle laterali, rialzate di un gradino e coperte a botte, sono profonde quanto basta per collocarvi un altare. Le campate del transetto sono coperte a crociera e da cupola al centro completa di lanterna. Le cappelle ai lati dell'altare maggiore sono coperte a cupola; l'abside ha il primo tratto a botte e termina a catino. Sulla controfacciata c'è una cantoria su colonne dotata di un camminamento che la collega esternamente ad un altro palazzo e da una scala interna ricavata nella muratura. Il ponte del camminamento ha un mattone datato "AD 1707" e dall'altro lato una lapide datata 1804.
coperture
Possiede due capriate particolari impostate sopra i divisori delle cappelle laterali. Esse non possiedono un tirante all'imposta perché la volta le sopravanza; esse hanno quindi tirante e monaco, concepiti in coppia, a mezza altezza dei puntoni. Altre due travature di diversa lunghezza sono poste sopra ogni puntone per ottenere la giusta pendenza del tetto. Il tutto configura una leggera ulteriore sopraelevazione rispetto a quella già operata nel fare la volta.
pavimenti e pavimentazioni
In piastrelle di marmo bicrome, bianche e grigie, e decorazioni.
elementi decorativi
L'impostazione del 1683 ha rielaborato tutti gli altari. La cantoria è del XIX secolo, essa ha un avanzamento al centro per l'organo e per coprire il fonte battesimale più antico sottostante. Il pulpito si trova nell'aula, sulla destra tra l'ultima e la penultima cappella laterale, con scala interna alla muratura. Quando nel 1683 si volle ristrutturare la chiesa si rinvenne dietro il quadro di Giovanbattista Caporali un affresco dell'Annunciazione al quale si dette il posto centrale e di rilievo nell'abside.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1999)
Costituito da due volute accostate provenienti da un grande altare barocco.
fonte battesimale - intervento strutturale (1999)
Il fonte antico in arenaria lavorata del 1835, si trova tra gli ingressi recintato ed in posizione adeguata.