chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Procida Napoli chiesa parrocchiale S. Antonio di Padova Parrocchia di Sant'Antonio di Padova Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Zona presbiteriale; Elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (1970); altare - aggiunta arredo (1970) 1636 - 2023(edificazione intero bene); 1987 - 2023(consolidamento campanile); 1991 - 2023(consolidamento intero bene); 1991 - 2023(restauro intero bene); 2001 - 2023(consolidamento intero bene); 2006 - 2023(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Procida>
Altre denominazioni
S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (restauro)
architettura barocca (edificazione)
Notizie Storiche
1636 - 2023 (edificazione intero bene)
La chiesa venne costruita nel 1636 dalla famiglia Cacciuttolo in luogo di un'antica cappella, descritta dall'inventario abbaziale del 1521. Della benefattrice famiglia è possibile ritrovare lo stemma del casato sulla facciata della chiesa.
1987 - 2023 (consolidamento campanile)
Consolidamento del campanile.
1991 - 2023 (consolidamento intero bene)
Consolidamento della grossa volta a botte lunettata della navata e restauro complessivo di tutta la struttura comprendente anche il tamburo e la cupola. Il consolidamento ha previsto quindi: piattabande sulle aperture; apposizione di catene in acciaio: la prima che attraversa la facciata principale, la seconda nell'arco di ingresso al transetto; sarcitura profonda delle lesioni; sostituzione di tutti i vecchi infissi; impermeabilizzazione di tutte le coperture con doppio strato di guaina bituminosa; impermeabilizzazione della cupola con apposita resina di colore grigio; per la cupola ed il tamburo cerchiatura con lamiere inox AISI 304 imbullonate e saldate.
1991 - 2023 (restauro intero bene)
Opere di restauro che hanno previsto: sarcitura di tutte le lesioni; ricostruzione dell'altare nella sua veste originaria; ripresa e restauro della zoccolatura perimetrale, nonché levigatura di tutto il pavimento; rifacimento degli intonaci crollati, il ripristino di quelli esistenti con la ripresa degli stucchi, delle cornici, dei fregi quali capitelli e stemmi, sia interni sia esterni; finitura superficiale con pitture ai silicati.
2001 - 2023 (consolidamento intero bene)
Lavori che hanno previsto: disfacimento del manto di asfalto in copertura; realizzazione massetto per pendenze e manto impermeabile sui lastricati, con successiva verniciatura protettiva; spicconature di intonaci esterni; rimozione e sostituzione degli infissi esterni con infissi metallici zincati; sostituzione catena in facciata previa perforazione per diametro da 45 a 50 mm,; sostituzioni delle pluviali con tubazioni in lamiera di ferro zincato; lavori di consolidamento con sarciture di piccole lesioni, perforazioni armate nella navata e cappelle lato piazza; cerchiature in acciaio inox con strisce in lamiera per tamburo e cupola, con tiranti filettati in opera; piattabande sulle aperture con profilati tipo IPE; infissi per finestre con telaio in profilato metallico; intonacatura e tinteggiatura esterna; riprese abachino con lastra di ardesia; restauro, revisione e ripristino cornici a stucco ed elementi architettonici del timpano in facciata e delle finestre esterne.
2006 - 2023 (ristrutturazione intero bene)
Lavori di manutenzione in seguito a lesioni provocate da un fulmine: sarcitura lesione eseguita con il solo impiego di sabbia e calce idrata e con l'inserimento di conci di tufo, compreso ripristino delle comici, compreso finitura con stucco emulsione; ricostruzione di n° 4 rosoni (2 grandi e 2 piccoli); ripristino sommità cupolino mediante calce e conci di tufo per recupero sagoma esistente e successiva impermeabilizzazione con pasta elastomerica, ripristino cornicione cupola e sigillatura cupola e navata delle parti lesionate dalla croce; tinteggiatura totale interno cupola.
Descrizione
Il complesso della Chiesa di S.Antonio di Padova in Procida, incuneata tra la via G. da Procida e via Lavadera, presenta all'altezza del transetto un corpo di fabbrica di tre livelli, di cui solo il piano terra è di pertinenza della Chiesa. La Chiesa fu edificata nel 1636, su commissione della famiglia Cacciuttolo, sulle fondamenta di una preesistente cappella fondata nel 1521, di cui si conserva sulla facciata lo stemma del Casato. L'edificio religioso presenta al suo interno una sola navata fiancheggiata da altari laterali, e sul fondo l'altare maggiore sul quale troneggia la tela raffigurante Sant'Antonio databile del XVII secolo.
Facciata
La facciata richiama i caratteri stilistici tipici dell’architettura neoclassica, ciò comporta a pensare che sia stata oggetto di trasformazioni nel corso degli anni. Il primo ordine, con al centro un portale in piperno e portone in legno, è definito da scanalature orizzontali. Il secondo ordine si eleva con decorazioni in stucco molto semplici, con due finestre a tutto sesto anch’esse decorate con cornici in stucco bianco. Al centro è posto lo stemma della famiglia Cacciuttuolo. Il tutto è sormontato da un grande timpano posto a coronamento della facciata adornato da fregi e dentelli con al centro un orologio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa si sviluppa ad un’unica navata con cappelle laterali. In corrispondenza del nartece, sul livello superiore è presente la cantoria. Dal centro della cupola la quota di calpestio si innalza di un gradino, per poi elevarsi di un ulteriore gradino nella zona presbiteriale caratterizzata da un’abside semicircolare.
Zona presbiteriale
La zona presbiteriale si eleva di due gradini rispetto il piano di quota dell’aula liturgica, essa è preceduta da un’area antistante innalzata di un solo gradino in cui sono disposte delle panche. Probabilmente in origine la zona presbiteriale comprendeva anche questa area.
Elementi decorativi
Le pareti laterali sono scandite da lesene che si intervallano alle cappelle laterali. La copertura è adornata da stucchi bianchi con modanature in oro. Nella zona antistante il presbiterio sormonta una cupola decorata con lunette decorate da affreschi. Tutte le pareti sono tinteggiate in un avorio molto chiaro che fa da contrasto agli elementi decoratici in stucco, tra cui lesene, cornicioni, dentelli, in bianco.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970)
Interventi strutturali e di adeguamento della zona presbiteriale.