chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Napoli Napoli chiesa parrocchiale S. Alfonso all'Arenaccia Parrocchia di Sant'Alfonso Maria de Liguori all'Arenaccia Facciata; Elementi decorativi; Pianta; Coperture; Cappelle; Pareti laterali; Pavimenti e pavimentazioni; Zona presbiteriale altare - aggiunta arredo (1970); coro - aggiunta arredo (1990) XIX - XIX(edificazione intero bene); 1895 - 1895(consacrazione intero bene); 2000 - 2000(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Sant'Alfonso all'Arenaccia
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Alfonso all'Arenaccia <Napoli>
Altre denominazioni
Chiesa di Sant'Alfonso Maria de Liguori all'Arenaccia S. Alfonso all'Arenaccia
Ambito culturale (ruolo)
architettura eclettica (nuova edificazione)
Notizie Storiche
XIX (edificazione intero bene)
La chiesa fu edificata, in stile eclettico, sul finire dell'Ottocento.
1895 (consacrazione intero bene)
La struttura fu consacrata nel 1895 dal cardinale e vescovo Guglielmo Sanfelice. In memoria del fondatore, si possono notare i due stemmi scolpiti sul portale e nell'arco trionfale.
2000 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa è stata ristrutturata nel 2000 e durante i lavori furono rifatti impianto elettrico ed impianto di amplificazione.
Descrizione
La chiesa di Sant'Alfonso all'Arenaccia è una chiesa monumentale di Napoli; è sita nell'incrocio con via Sant'Alfonso de' Liguori e via Pietro Giannone, non lontano dall'Albergo dei Poveri.
Da un accesso laterale alla chiesa prospiciente via S. Alfonso Maria de' Liguori, è possibile entrare nei locali accessori a servizio della parrocchia: sagrestia, ufficio del parroco, servizi igienici (per soli normodotati, uno negli ambienti a destra dell'ingresso, l'altro alle spalle dell'altare); al piano superiore vi sono un ulteriore ufficio, due aule catechismo, servizi igienici. Alle spalle dell'altare vi è una sala utilizzata per le attività della Caritas parrocchiale.
Dall'ingresso principale su via Pietro Giannone si accede invece all'aula liturgica attraversando un tamburo ligneo con vetri. Il tamburo regge la cantoria con balaustra in legno e colonne dorate.
Facciata
L'esterno presenta una facciata su due ordini in cui si ritrovano reminiscenze romaniche e gotiche: il livello inferiore è aperto dal portale, dove è accennato una sorta di protiro, mentre quello superiore presenta un piccolo rosone circolare vetrato, colorato istoriato e sormontato dagli archetti pensili della copertura.
Elementi decorativi
Di particolare interesse sono i dipinti del XVIII secolo, i due trittici rinascimentali e l'altare maggiore del medesimo tempo.
Pianta
La pianta è a navata unica con tre cappelle per lato e chiusa sul fondo da abside semicircolare, cui si accede varcando lo spazio delimitato da due pilastri che reggono un grosso arcone. L'abside è realizzata non mediante un arco di cerchio ma è resa da una linea spezzata di cinque segmenti.
Coperture
La navata è coperta da soffitto piano cassettonato ed indorato con motivi geometrici ottagonali. Esternamente la copertura è a doppia falda con manto in tegole. L'abside è coperta da semicupola con semilanternino dal quale entra la maggior quantità di luce nell'aula. I cinque spicchi della semicupola sono caratterizzati dalla presenze di stelle dorate a bassorilievo su sfondo blu e costolonati co stucchi dorati.
Cappelle
Le tre cappelle su ciascun lato della navata sono a tutto sesto e poco profonde. Accolgono altari in marmi policromi, tele e stature di santi. La seconda cappella a destra ospita un trittico del XV secolo mentre la seconda a sinistra ne accoglie un secondo del XVI secolo.
Pareti laterali
Lo spazio è scandito da una sequenza di piloni cui sono addossate coppie di lesene composite indorate ed archi a tutto sesto il cui prospetto è indorato e stuccato. Al di sopra delle arcate vi è la finta trabeazione decorata con motivi geometrici stuccati ed indorati su cui è impostata la cornice anch'essa dorata nella parte superiore e che regge il secondo ordine in stile neoromanico, caratterizzato da tre grosse arcate a tutto sesto in muratura a faccia vista. Ogni arcata è caratterizzata da bucature bifore a tutto sesto vetrate sulla parte esterna ed internamente divise da una colonnina corinzia con capitello dorato. Sul lato destro soltanto la finestra centrale è verata, mentre le altre sono murate a causa della presenza degli ambienti superiori dell'edificio parrocchiale. L'ordine superiore delle pareti laterali in muratura a faccia vista è più spoglio rispetto a quello inferiore, prevalentemente attintato in beige, stuccato, indorato e più tendente al neobarocco.
La fascia basamentale, fino a circa 90 cm di altezza è rivestita in marmo beige con venature bianche.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in marmo con lastre quadrate in marmo bianco e venature grigie smussate agli angoli a formare ottagoni irregolari, lungo i cui lati corti sono inseriti quadrotti in marmo color tortora. La fascia in marmo che circonda la pavimentazione lungo le pareti perimetrali è larga circa 40 cm ed è in colorazioni di marmo che variano dal rosa al beige, dal bianco al rosso.
Zona presbiteriale
La zona presbiteriale è sopraelevata di un gradino rispetto all'aula. Il pavimento dell'abside è a scacchiera di dimensioni 25*25cm bianco e beige/rosso lucido. L'altare mensa è in marmi policromi di recente fattura; l'ambone in legno dorato è sul lato sinistro, il fonte battesimale in marmo è posto a destra. Sul fondo dell'abside, l'altare maggiore in marmi policromi è sopraelevato di tre ulteriori gradini, leggermente staccato dalla parete di fondo e sormontato da una tela di S. Alfonso.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970)
L'altare mensa è stato aggiunto circa 50 anni fa, per adeguare lo spazio alle prescrizioni conciliari al fine di favorire le celebrazioni verso il popolo.
coro - aggiunta arredo (1990)
Il coro è collocato nella terza cappella a destra.