chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Monteleone d'Orvieto Perugia - Citta' della Pieve chiesa sussidiaria Crocifisso Parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo pianta; facciate; struttura; coperture; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi altare - aggiunta arredo (2004); riserva Eucaristica - aggiunta arredo (2004) XV - XV(preesistenze intero bene); XV - XV(costruzione intero bene); 1426 - 1426(preesistenze intero bene); XVI - XVI(costruzione intero bene); 1604 - 1612(utilizzo intero bene); 1636 - 1636(completamento intero bene); 1636 - 1636(completamento intero bene); 1712 - 1712(ristrutturazione cappella ); 1747 - 1747(costruzione intero bene); 1754 - 1754(costruzione parete esterna); 1754 - 1754(costruzione altare); 1778 - 1778(collocazione coro ligneo); 1778 - 1778(collocazione locali); 1800 - 1800(costruzione locali); 1924 - 1924(restauro locali ); 1924 - 1924(completamento locali ); 1970 - 1970(collocazione locali); 2001 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa del Crocifisso
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Crocifisso <Monteleone d'Orvieto>
Altre denominazioni
Chiesa del Crocifisso in Monteleone d'Orvieto
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
maestranze umbre (ampliamento con portici )
maestranze umbre (impianto attuale)
Notizie Storiche
XV (preesistenze intero bene)
Dai documenti del XV secolo risulta che ad ogni incrocio di strade che conducevano a Monteleone, era posta una edicola con l'immagine del Crocifisso, o della Madonna, o di santi.
XV (costruzione intero bene)
Tale era il culto del Crocifisso che si sviluppò nei periodi seguenti, che fu necessario trasformare una di queste edicole in una chiesetta. In essa fu dipinta l'immagine del Crocifisso tutt'ora esistente.
1426 (preesistenze intero bene)
Nel 1426 San Bernardino soggiornò nel convento francescano di Città della Pieve dove fondò una Confraternita della Misericordia presso l'oratorio con l'affresco della Crocefissione, da ciò il celebre monogramma JHS e la diffusione della relativa venerazione.
XVI (costruzione intero bene)
Verso i primi del 1500 fu costruito ai lati e di fronte alla chiesetta un ampio portico ancora visibile. Il portico aveva scopo di culto, un altro d'assistenza per fornire rifugio ai viandanti. Attigua al portico vi era la sorgente ancora esistente.
1604 - 1612 (utilizzo intero bene)
Questa chiesa fu sede della Confraternita del Crocifisso che era stata spinta fuori dell'abitato nel 1604 da parte delle altre confraternite e contava un alto numero di iscritti fin dal 1612.
1636 (completamento intero bene)
Una buona soluzione fu quella di costruire nel perimetro della chiesetta precedente e del porticato antistante. Il Comune volle testimoniare la sua collaborazione apponendo lo stemma su pietra arenaria sopra il portale con la data 1636.
1636 (completamento intero bene)
La nuova chiesa disponeva di cappelle laterali, una a sinistra dedicata alla Madonna del Buon Consiglio e una a destra a S. Isidoro, quest'ultima dedica perché l'edificio era considerato di campagna e i confratelli erano della campagna.
1712 (ristrutturazione cappella )
Nel 1712, quando il papa Pio V fu canonizzato, la cappella di S. Isidoro fu a lui dedicata e da allora vi fu celebrata la festa del Rosario, istituita dallo stesso pontefice.
1747 (costruzione intero bene)
Dietro la chiesetta, in basso, vi era un modesto alloggio per un romito che aveva il compito di custodire la chiesetta e di assistere i viandanti in difficoltà. L'esistenza di un romito è testimoniata da uno "stato d'anime" del 1747.
1754 (costruzione parete esterna)
Nel 1754 l'organo della Chiesa della Collegiata fu donato alla chiesa del SS. Crocifisso e fu posto sopra il portale, chiudendo la finestra centrale di cui ancora si vede il segno. Per accedervi fu creata a sinistra una scala esterna.
1754 (costruzione altare)
In quella occasione, sembra sia stata apposta la mostra d'altare settecentesca in legno dorato.
1778 (collocazione coro ligneo)
Dopo il 1778, quando la Collegiata fu ristrutturata per accogliere le reliquie di S. Teodoro, il coro ligneo di pregevole fattura venne trasferito nella chiesa del Crocifisso e posto dietro l'altare dove è tuttora collocato.
1778 (collocazione locali)
Nei locali adiacenti alla chiesa risiedeva un sacrestano con la sua famiglia.
1800 (costruzione locali)
Dopo il 1800 fu costruita la casa per il sacrestano.
1924 (restauro locali )
Nel 1924 furono liberati dalla Confraternita del Crocifisso i locali del custode assegnandoli all'asilo infantile e ristrutturandoli.
1924 (completamento locali )
Nel 1924, a spese del parroco di allora, fu aggiunta una terza costruzione di più ampie dimensioni per aumentare la capienza dell'asilo e per attuare una colonia estiva.
1970 (collocazione locali)
Dal 1970 la chiesa e tutto il complesso sono affidati alla parrocchia, da allora essa è anche sala della locale banda musicale.
2001 - 2004 (restauro intero bene)
E' stata restaurata dal Ministero dei Beni Culturali.
Descrizione
Ha pianta rettangolare con due cappelle laterali contrapposte al centro della navata. L'altare possiede una grandiosa "macchina lignea" dietro la quale in un vano absidale rettangolare è collocato il coro ligneo semicircolare proveniente dalla vecchia chiesa parrocchiale. E' in muratura mista. Presenta sulla parete esterna destra le sagome in mattoni di arcate predisposte per possibili future espansioni; l'aula centrale presenta copertura lignea "a vista" mentre il resto è coperto con volte a botte. L'aula e caratterizzata a cornicione perimetrale predisposto per imposta volta. L'edificio relazionato con evidenza all'incrocio stradale ne rimane attualmente a quota inferiore. Possiede sulla sinistra un grande complesso mentre il lato destro si presenta con murature a vista con le varie fasi dell'edificazione e delle ristrutturazioni. Solo la facciata risulta intonacata. Campanile a vela sopra la parte sinistra dell'abside.
pianta
Rettangolare con due cappelle laterali contrapposte al centro della navata. L'altare possiede una grandiosa "macchina lignea" dietro la quale in un vano absidale rettangolare è collocato il coro ligneo semicircolare proveniente dalla vecchia chiesa parrocchiale.
facciate
A capanna con portale a timpano e due finestre in alto con una terza centrale chiusa.
struttura
Edificio in muratura mista. Presenta sulla parete esterna destra le sagome in mattoni di arcate predisposte per possibili future espansioni; l'aula centrale presenta copertura lignea "a vista" mentre il resto è coperto con volte a botte. L'aula e caratterizzata a cornicione perimetrale predisposto per imposta volta.
coperture
Manto con tegole e coppi alla romana.
pavimenti e pavimentazioni
In cotto.
elementi decorativi
Sulla controfacciata c'è la cantoria impostata su colonne. Ai lati di essa i confessionali sono incassati sul muro.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2004)
Mensa in legno su pilastrini curati.
riserva Eucaristica - aggiunta arredo (2004)
Ubicata nella cappella del Buon Consiglio sopra l'altare.