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restauro
adeguamento liturgico
Ercolano
Napoli
chiesa
parrocchiale
SS. Rosario
Parrocchia del Santissimo Rosario
Facciata; Campanile; Preesistenze; Preesistenze; Pareti laterali; Pianta; Elementi decorativi; Arredi; Zona presbiteriale; Arredi; Struttura
presbiterio - intervento strutturale (1967); balaustra - intervento strutturale (1967); altare - intervento strutturale (1967)
1949 - 1949(iniizo lavori intero bene); 1957 - 1957(completamento intero bene); 1957 - 1957(origini intero bene); 1967 - 1967(ristrutturazione zona presbiteriale); 1978 - 1978(furto carattere generale); 1984 - 1984(costruzione campanile); 1992 - 1992(furto carattere generale)
Chiesa del Santissimo Rosario
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa del Santissimo Rosario <Ercolano>
Altre denominazioni SS. Rosario
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (edificazione)
Notizie Storiche

1949  (iniizo lavori intero bene)

La prima pietra venne posta il 9 settembre 1949.

1957  (completamento intero bene)

La chiesa, dedicata alla Vergine del SS. Rosario, in Ercolano, fu costruita nel 1957 per iniziativa della Arciconfraternita.

1957  (origini intero bene)

Aveva forma rettangolare con vistoso altare-trono, che fungeva da supporto alla statua della Madonna.

1967  (ristrutturazione zona presbiteriale)

Vennero svolti una serie di interventi di ristrutturazione per gli adeguamenti liturgici tra cui: rimozione balaustra; rimozione del pulpito in marmo; rimozione dell’altare trono in marmo per esser sostituito dall’attuale altare mensa; aggiunta del transetto nella zona presbiteriale; aggiunta della sala confessionale; aggiunta dell’ambone.

1978  (furto carattere generale)

Nel 12 ottobre del 1978 la chiesa subisce un furto che ha compreso: • un crocifisso di legno (staccato dalla croce) di cm; 70 del valore di lire 150.000; • una statuetta del Bambino (tolto dalla statua della Vergine) di origine del primo '800; • due putti (angioletti) di legno posti ai piedi della stessa statua della Madonna, ciascuno con altezza di 40 cm.; • corona dalla testa della Vergine di argento dorato; • un calice e una coppa d'argento; • ostensorio dorato del valore; • corredo tovaglie per altare e altra biancheria; • proiettore per diapositive; • proiettore da parete.

1984  (costruzione campanile)

Edificata solo successivamente rispetto all’anno di edificazione della chiesa.

1992  (furto carattere generale)

Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre 1992, salendo dall'impalcatura esterna, dalla parte del viale (lavori in corso), i ladri sono entrati da una finestra. Dalla cassaforte con chiavi originali hanno esportato: n. 3 calici di buona fattura (dorati e argentati); coppe (pissidi) n. 3 (dorate); coppa piccola argentata; n. 4 brocche argentate; ostensorio d'argento; base per l'ostensorio; culla con bambino; pisside per ostie e vino; n. 2 candelieri.
Descrizione

La chiesa presenta caratteri semplici in facciata, determinata da un grande frontone e scanalature simmetriche che ne rimarcano la semplicità. A sinistra, adiacente alla chiesa, un vialetto conduce all'ufficio del parroco ed alla sacrestia. Appena entrati nel sacro edificio, ancora due lapidi frontali ricordano la costruzione della chiesa e la benedizione del Card. Marcello Mimmi, arcivescovo di Napoli. A destra una scala porta sull'ampia cantoria. A sinistra una porta di servizio si apre sul vialetto di cui si è detto. A tergo dell'altare quattro vani sono occupati da una saletta di attesa, dallo studio del vicario, dall'ufficio del parroco e dalla sacrestia con il lavabo. Due rampe di scale conducono alla sala-teatro, dove sul minuscolo palco c'è uno schermo gigante per videocassette ed il pianoforte. Altre aule sono utilizzate per gli incontri di catechesi.
Facciata
La facciata esterna, molto semplice, è di travertino bianco, interrotto da una finestra a mezzaluna: alla sommità del frontale un supporto metallico diffonde il suono elettronico delle campane e sostiene la croce ferrea. Due lapidi sulla facciata ricordano, quella a destra, il IV centenario della fondazione della Arciconfraternita'", e quella a sinistra, il XXV anniversario della erezione della chiesa a parrocchia.
Campanile
A destra della facciata la torre campanaria con il classico orologio (1984). Sotto il campanile ci sono gli uffici della Congrega.
Preesistenze
La scala che porta alla cantoria conserva l'antico e classico organo a canne del primo ottocento ed il nuovo grande organo elettronico.
Preesistenze
Nella cella campanaria, le campane dei rintocchi dell'orologio sono quelle dell'Arciconfraternita. La campana più piccola porta incisa l'immagine di S. Antonio e reca la scritta: "Piccini Antonio donò in memoria dei suoi genitori - Brooklyn 1957". L'altra più grande reca l'iscrizione: "Il Comune di Resina (Ercolano) donò essendo sindaco. Avv. Ciro Buonajuto - A.D. 1957"
Pareti laterali
Alle pareti, due tele pregiate di maestri ercolanesi: una rappresenta "Gesù nella Sinagoga" (pittore Enzo Cacace), l'altra "Gesù in preghiera" (autore Tommaso Perna).
Pianta
La planimetria ha una navata unica con transetto nella zona presbiteriale.
Elementi decorativi
Sono presenti tinteggiature e pitturazioni in finto marmo in corrispondenza delle colonne laterali. La parte basamentale è costituita da lastre di marmo grigio di un’altezza pari a 50 cm. La chiesa è sormontata da un cornicione decorato in finto marmo grigio.
Arredi
Fonte battesimale in marmo nero sorretta da colonne di marmo chiaro giallo.
Zona presbiteriale
L’altare mensa si eleva su di un gradino con alzata rivestita in marmo giallo, mentre tutta la superficie calpestabile è rivestita in marmo verde scuro. Al centro del presbiterio, in evidenza, l'altare mensa consacrato nel 1968 con crocifisso ligneo: ai lati due semplici amboni sostenuti dai cancelletti ricavati dalla balaustra. Alle spalle dell’altare sormonta una grande edicola con decori in finto marmo che ospita la statua della Madonna del Santissimo Rosario. Sotto il trono della Vergine ha trovato posto il tabernacolo di bronzo sorretto da una figura angelica di bronzo ramato. Il tutto racchiuso da un'arcata di marmo (giallo di Siena), opera dei fratelli Rinaldi di Ercolano. A destra del tabernacolo la sede del Celebrante ed a sinistra il bel fonte battesimale con vasca e base di portoro nero e le colonne di giallo di Siena. La tela, raffigurante il fiume Giordano, è opera del pittore ercolanese Carmine Perrone.
Arredi
Nell’ala del transetto della chiesa, venendo dalla navata centrale, vi è il confessionale.
Struttura
Da una perizia giurata il 15 novembre 1963, il geometra Sannino Luigi descrive cosí la struttura della chiesa: “Le fondazioni sono state eseguite con scheggioni vulcanici e motta semidraulica cementizia dello spessore di m. 0,80; la muratura in elevazione in pietre di tufo vesuviane e cementate con motta bastarda di spessore di m. 0,70; all'imposta dei solai risulta costruito un cordolo di c.a. perimetrale e di collegamento in modo da garantire maggiore stabilità per l'appoggio del solaio. Quindi risulta costruito con travetti in c.a. poggianti sul cordolo.”
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1967)
L’impianto strutturale della chiesa si modifica, da un’unica navata acquisisce il transetto ai lati dell’altare trasformando la pianta a croce latina.
balaustra - intervento strutturale (1967)
Rimozione del pulpito e della balaustra di marmo, chiusa dal cancelletto, separava la semplice navata dal presbiterio.
altare - intervento strutturale (1967)
Rimozione dell'altare trono in marmo.
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