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Torino
Torino
chiesa
parrocchiale
S. Giorgio Martire
Parrocchia di San Giorgio Martire
pianta; presbiterio; facciata ; Impianto strutturale; cappella feriale; arredi
presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
1926 - 1936(inizio lavori fondazioni); 1928 - 1928(proprietà intero bene); 1948 - 1948(proprietà intero bene); 1955 - 1956(progettazione chiesa intero bene); 1956 - 1957(realizzazione intero bene); 1958 - 1958(completamento intero bene); 1964 - 1964(completamento nucleo centrale); 1968 - 1968(completamento intorno)
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire <Torino>
Altre denominazioni S. Giorgio Martire
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1926 - 1936 (inizio lavori fondazioni)

L'idea di costruire una chiesa parte dal teologo Formica che si fece donare un terreno di mq. 500 dal senatore Frassati. L'opera diocesana Preservazione della Fede acquistò un'area di mq.2500 e affidò la costruzione (su area totale di mq. 2900) di un locale provvisorio per far incontrare la comunità al parroco don Pietro Colla, che la guidò per 22 anni. 21 novembre 1926 Inizia la costruzione della Chiesa provvisoria che, in seguito, diventerà un asilo. 25 novembre 1926 Celebrazione della prima Messa. 25 novembre 1936 Inizia la costruzione della Chiesa.

1928  (proprietà intero bene)

15 giugno 1928 Viene promulgato il “ Decreto di erezione” della Vicaria parrocchiale autonoma di S. Giorgio Martire, con giurisdizione pastorale autonoma ed indipendente.

1948  (proprietà intero bene)

13 aprile 1948 La Parrocchia riceve il riconoscimento civile; 10 novembre 1948 Il teol. Pietro Colla è nominato Parroco.

1955 - 1956 (progettazione chiesa intero bene)

1955 la comunità ed il parroco iniziano a pensare alla costruzione di un complesso parrocchiale. Viene dato l'incarico all'architetto Alberto Coniglio e all'ingegnere Gianantonio Marini che progettano il sottochiesa e la chiesa con fronte su Via Barrili. 24 giugno 1956 Posa della prima pietra della nuova Chiesa

1956 - 1957 (realizzazione intero bene)

1956 Inizio dei lavori realizzati dall'impresa Giacomo Broglino grazie ad un contributo statale di £. 20.000.000. La PCCASI (Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia) approva il progetto nel marzo del 1957.

1958  (completamento intero bene)

25 aprile 1958 Viene abbandonata definitivamente la vecchia Chiesa e si inaugura la prima parte della nuova con le prime Comunioni e Cresime. 8 novembre 1959 Benedizione della Chiesa e consacrazione dell’Altare Maggiore da parte di S. E. il Card. Maurilio Fossati Arcivescovo di Torino.

1964  (completamento nucleo centrale)

25 ottobre 1964 Sono terminati i lavori dei due altari laterali opera dell’arch. Mario Roggero.

1968  (completamento intorno)

Novembre 1968 La casa parrocchiale è agibile: comprende uffici, aule per il Catechismo, saloni per conferenze.
Descrizione

La chiesa risulta decentrata rispetto al territorio parrocchiale di pertinenzaed è inserita in una zona ad alta densità di popolazione. La realizzazione del complesso avviato nel 1936 ha avuto un lungo decorso temporale conclusosi alla fine degli anni Sessanta con l'ottenimento dell'agibilità degli uffici, della casa parrocchiale e delle aule del catechismo. Il complesso è provvisto inoltre di sala cinematografica ora teatro, palestra e una cappella feriale collocata nel sotto presbiterio. Si accede allo spazio del culto mediante una scalinata protetta da un profondo portico delimitato dalla strada da una cancellata.
pianta
rettangolare con sviluppo secondo l'asse longitudinale è ripartita in tre naavate di cui quella centrale piu ampia. Area presbiteriale definita da un abside poligonale.
presbiterio
lo spazio dell'area presbiteriale è accolto all'interno dell'abisde e delimitato verso l'aula dalla pedana plenaria. I diversi livelli generati dalla pavimentazione accolgono la mensa, l'ambone, e la sede. Sulla muratura absidale è presente una grande pala costituita da 12 tele che rapprentano San Giorgio. Il tabernacolo con la custodia eucaristica è collocato al fondo di una navata laterale.
facciata
realizzata nel 1956 dagli architetti Coniglio e Marini con disegno a capanna in mattoni paramano. I tre ingressi all'aula sono protetti dal portico in cemento armato. La facciata è priva di qualsiasi elemento decorativo ed iscrizione ma caratterizzata da una semplice croce posta in asse all'ingresso principale.
Impianto strutturale
realizzata in cemento armato con tamponamenti in laterizio internamente intonacati. L'alta pilastratura che suddivide le navate si conclude in quella centrale con una solaio a doppia falda e in quelle laterali con una successione di coperture di tipo piramidale a pianta quadrata.
cappella feriale
è ubicata in corrispondenza del presbiterio a livello interrato. Vi si accede da una rampa posta nel cortile dell'oratorio. L'impianto è rettangolare con l'area presbiteriale è definita dalla pilastratura dell'impianto strutturale. Gli arredi sono mobili e lignei.
arredi
I confessionali in legno sono collocati lungo lo sviluppo delle navate laterali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1970)
Il presbiterio è stato adeguato secondo la Riforma del Concilio Vaticano II con l'eliminazione della balaustra e con la sostituzione degli arredi.
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