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Chiesa di San Francesco di Sales
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Francesco di Sales <Torino>
Autore (ruolo)
Bianco, Michele (Progettista chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche
1970 - 1971 (proprietà intero bene)
Tra il 1970 e 1971, l’Ordinario diocesano provvede alla richiesta del contributo statale, ai sensi della legge n.168 del 18-4-62 - Capo II, a copertura parziale dell’importo dei lavori per la costruzione di edifici di culto. La restante parte sarà addebitata alla parrocchia stessa. Inoltre viene richiesta l'area in via Malta (mq 1400) al Comune da parte di Torino–Chiese secondo la convenzione eseguita dal Comune di Torino il 21 settembre 1964.
1972 - 1973 (progettazione intero bene)
15-12-1972 La Commissione Diocesana – Sezione Arte Sacra approva il progetto redatto dall'architetto Mario Bianco.
29-12-1972 Presentazione del progetto alla Commissione Igienico-Edilizia del Comune di Torino.
02-01-1973 Presentazione del progetto alla PCCASI (Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia)
15-02-1973 La C.I.E. (Commissione Igienico Edilizia) esamina il progetto rilevando che il fabbricato deve essere arretrato maggiormente rispetto all’asse stradale. Richiesta dell’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede al Comune per comunicare i confini esatti del terreno di loro proprietà.
1973 (variante al progetto intero bene)
17-04-1973 Presentazione della variante al progetto alla Commissione Igienico-Edilizia del Comune di Torino che la approva concedendo la licenza per l’area (n.1217- Prot.1973 n.1). Il nuovo progetto sempre redatto dall'architetto Mario Bianco cambia l’originaria pianta rettangolare che viene trasformata in trapezoidale. Vi è un diverso progetto dei prospetti e della copertura: inizialmente l'aula liturgica presentava una copertura a falde che invece diventa piana.
25-10-1973 Presentazione della variante al progetto alla Pontificia Commissione di Arte Sacra di Roma che l'approva.
1973 - 1976 (realizzazione intero bene)
12-11-1973 Comunicazione inizio lavori realizzati dall'Impresa Giacomo Broglino.
1976 Consegna e dedicazione.
Descrizione
Agli inizi degli anni settanta del Novecento la popolazione del quartiere supera i 12.000 abitanti, per cui si rende necessario un centro parrocchiale. Il primo progetto viene redatto nel 1972, ma l’anno successivo esso cambia completamente la sua morfologia in quanto il Nuovo Piano dei Servizi elaborato dal Comune di Torino impone, su un lato, l’arretramento del filo di costruzione di oltre 11 metri. Oltre ai prospetti, l’originaria pianta rettangolare muta la sua conformazione in trapezoidale. La struttura è realizzata in cemento armato e i setti murari sono costituiti da mattoni faccia vista. I principali poli liturgici in legno sono posizionati in fondo all'aula su una pedana. Il complesso comprende: chiesa e spazi dedicati alle attività oratoriali: tutti inglobati in un'unica struttura il cui volume è inserito in un contesto abitativo caratterizzato da palazzine multipiano di tipo residenziale. La chiesa è recintata da una cancellata e l'ingresso principale è arretrato rispetto alla strada. Un ingresso secondario è posizionato a lato, sulla destra, verso l'area adibita a giardinetti. Il sagrato si sviluppa internamente, come una piccola piazza. Lo stato di conservazione dell'edificio è buono.
Pianta
L’aula, a pianta trapezoidale, si sviluppa lungo l’asse principale, perpendicolare all’entrata, dove è allestito il presbiterio. Il progetto iniziale prevedeva la zona presbiteriale sulla diagonale.
A sinistra dell'aula, una parete in mattoni faccia-vista divide l'ambiente dal restante complesso parrocchiale (ufficio, sacrestia e aule per le opere parrocchiali). La cappella feriale, seppur prevista in un piccolo spazio, non è utilizzata.
Al piano inferiore, per l'intera area dell'aula liturgica e annessi, sono collocati il salone parrocchiale ed altre aule ad uso parrocchiale.
presbiterio
L'area presbiteriale, in legno, è sopraelevata di due gradini rispetto alla navata ed accoglie i principali poli liturgici realizzati nel medesimo materiale: altare, ambone e leggio, sede e porta cero pasquale. La custodia eucaristica è posizionata alla sinistra della zona presbiteriale. Sulla parete di fondo è collocato un crocifisso ligneo con Cristo. La parete che accoglie il presbiterio è ricoperta da una pannellatura realizzata in legno chiaro.
Impianto strutturale
La struttura orizzontale e verticale è realizzata in cemento armato e i setti murari sono costituiti da mattoni faccia vista. Le pareti dell'aula liturgica, che si affacciano sulla strada e sul parco adiacente, sono leggermente curve e sono intervallate da tagli di luce per mezzo di finestre strette ed allungate soprattutto nelle facciate esposte ad ovest e a sud. Ciò consente una buona illuminazione dell'aula. Inoltre l'ambiente è illuminato dall'alto per la presenza di alcune finestre collocate a ridosso della zona del presbiterio dove, in sezione, è possibile scorgere una variazione della copertura, da piana a inclinata.
esterni
Non esiste una vera e propria facciata principale. L'ingresso, infatti, è visibile solo dopo essere entrati attraverso un percorso pedonale all'interno del cortile- sagrato. L'edificio è riconoscibile per una facciata curva, realizzata in cemento armato, intonacata ed intervallata da finestre-feritoie. La copertura piana, sebbene inclinata in sezione nella zona presbiteriale, è nascosta dalla muratura che, ad altezza alternata, avvolge l'aula interna. All'interno, in presenza di uno spazio adibito a sagrato si affacciano i locali per le attività parrocchiali. Da qui è visibile anche il campanile.
arredi
L'assemblea è disposta su sedie singole, organizzate secondo la conformazione longitudinale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1976)
L'area presbiteriale è stata realizzata contestualmente all'edificio e in conformità alle prescrizioni della Riforma Liturgica del Concilio Vaticano II.