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adeguamento liturgico
Torino
Torino
chiesa
parrocchiale
SS. Annunziata
Parrocchia di Santissima Annunziata
facciata; Pianta; Struttura; copertura; Campanile; prospetti laterali; pavimentazione; interni; presbiterio; decorazioni; arredi
presbiterio - aggiunta arredo (2006)
1648 - 1648(preesistenza carattere generale); XVIII - XIX(preesistenza carattere generale); 1902 - 1902(cambio di proprietà carattere generale); 1902 - 1926(progetto di demolizione carattere generale); 1907 - 1926(demolizione preesistenza e ricostruzione intero bene); 1927 - 1928(completamento e inaugurazione intero bene); 1942 - 1942(danneggiamenti carattere generale); 1954 - 1954(restauro decorazione interna e pavimentazione); 2003 - 2003(rifacimento copertura-terrazzo); 2006 - 2006(restauro area presbiteriale); 2010 - 2010(restauro interni); 2014 - 2014(restauro campanile); 2018 - in corso(restauro pronao); 2018 - in corso(realizazzione pedana per disabili)
Chiesa della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Santissima Annunziata <Torino>
Altre denominazioni Chiesa della SS. Annunziata
SS. Annunziata
Autore (ruolo)
Morello, Carlo (progettazione preesistenza )
Vittone, Bernardo Antonio (progettazione altare maggiore )
Gallo, Giuseppe (progettazione edificio attuale )
Gallo, Bartolomeo (completamento edificio attuale )
Ambito culturale (ruolo)
barocco (preesistenza )
neobarocco (costruzione )
Notizie Storiche

1648  (preesistenza carattere generale)

Sul sito dove sorge l'attuale chiesa della Santissima Annunziata si trovava fino agli inizi del Novecento il preesistente edificio, opera dell'ingegnere militare Carlo Morello. L'origine della dedicazione della chiesa alla Santissima Annunziata risale alla metà del Cinquecento, quando il duca Carlo III scelse la Vergine come protettrice della famiglia Savoia. Alcuni membri della Confraternita del Nome di Gesù residenti nella zona presso il Po e lontani dalla chiesa di San Martiniano, luogo in cui avvenivano le periodiche riunioni degli affiliati, si imposero di trovare una nuova sede. Intorno al 1580 vennero ospitati in una piccola chiesa dedicata a San Marco presso il vecchio ponte sul Po ma, data l’eccessiva modestia e ristrettezza dei locali, la permanenza in quel luogo fu breve. La posa della prima pietra avvenne nel 1648 in concomitanza con l'acquisto di un terreno all'imbocco dell'attuale via Sant'Ottavio.

XVIII - XIX (preesistenza carattere generale)

Nel 1743 Bernardo Vittone progettò l'altare maggiore, nel 1773 Antonio Ignazio Giulio la cappella dell'Addolorata che ospita la macchina processionale dei fratelli Clemente realizzata su disegno di Claudio Francesco Beaumont (1749) e nel 1776 Francesco Martinez la facciata poi completata ad inizio XIX secolo da Costantino Vigitello.

1902  (cambio di proprietà carattere generale)

Nel 1902 la Confraternita della Santissima Annnunziata donò la chiesa alla parrocchia.

1902 - 1926 (progetto di demolizione carattere generale)

Il progetto di apertura di una trasversale a via Po, via Sant'Ottavio, poi realizzata nel 1926, rese evidente la necessità di sacrificare l'antica chiesa e di cogliere l'occasione per costruirne una nuova di dimensioni più grandi.

1907 - 1926 (demolizione preesistenza e ricostruzione intero bene)

Nel 1907 il parroco don Tommaso Bianchetta promosse la realizzazione dell'opera presentando al Comune un progetto dell'ingegnere Antonio Vandone. Nel 1914 venne stipulato l'accordo tra la parrocchia ed il Comune per l'avvio dei lavori, affidati non più a Vandone ma a Giuseppe Gallo. Le prime demolizioni avvennero nel 1915 con interruzione fino al 1918 a causa del primo conflitto mondiale. La posa della prima pietra avvenne nel 1919. Il cantiere si protrasse per anni procedendo a rilento e solo nel 1926 venne eretta la navata centrale.

1927 - 1928 (completamento e inaugurazione intero bene)

Nel 1927 alla morte di Giuseppe Gallo restavano da completare molte finiture interne, il rivestimento in marmo delle cappelle laterali e le balaustre. All'esterno mancava la facciata, surrogata da un fronte lasciato al rustico. Seguì il completamento dei lavori il figlio di Gallo, Bartolomeo. Egli proseguì il progetto paterno della facciata, del campanile e degli altari. La chiesa fu inaugurata nel 1928.

1942  (danneggiamenti carattere generale)

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale la facciata subì lievi danneggiamenti.

1954  (restauro decorazione interna e pavimentazione)

Intervento di restauro della decorazione interna e della pavimentazione in marmo dell'aula.

2003  (rifacimento copertura-terrazzo)

Intervento di rifacimento del tetto-terrazzo.

2006  (restauro area presbiteriale)

Intervento di restauro dell'area presbiteriale.

2010  (restauro interni)

Intervento di restauro degli interni.

2014  (restauro campanile)

Intervento di restauro del campanile.

2018 - in corso (restauro pronao)

Intervento di restauro del pronao affacciato su via Po.

2018 - in corso (realizazzione pedana per disabili)

Realizzazione di una pedana di accesso per disabili
Descrizione

La chiesa originaria è stata realizzata all'interno del secondo ampliamento barocco verso Po, ma l'attuale complesso è il frutto di una ricostruzione novecentesca della preesistente, di cui sono stati riutilizzati arredi e rivestimenti lapidei localmente. E' inserita all'interno del retrostante complesso pertinenziale, che costituisce il quinto isolato di via Po a partire da piazza Castello. La facciata prospiciente via Po, costituita da un portico-nartece con soprastante loggiato, è in travertino e in muratura con rivestimento in travertino. Si articola in due ordini con un'importante trabeazione e un parapetto di coronamento più alto nella parte centrale. La pianta è a navata unica con cappelle laterali filtranti e corpo absidale allungato a terminazione semicircolare.
facciata
La facciata prospiciente via Po, costituita da un portico-nartece con soprastante loggiato, è in travertino e in muratura con rivestimento in travertino. Il primo ordine è costituito da imponenti pilastroni che fanno da filtro al porticato e che portano una trabeazione coronata da un parapetto con sovrastante balaustra e da un'edicola centrale con gruppo scultoreo. Al secondo ordine si imposta un loggiato di larghezza inferiore con tre aperture ad arco di cui la centrale più alta è coronata da un piccolo timpano. Al di sopra, a coronamento si staglia un parapetto, con vasi di coronamento, che raddoppia nella parte centrale ancora impreziosita da statue e croce centrale.
Pianta
La pianta è a navata unica con cappelle laterali filtranti e corpo absidale allungato a terminazione semicircolare.
Struttura
La struttura è in cemento armato con rivestimento in muratura e lapideo. La navata è coperta da volte a vela, le cappelle laterali sono coperte da pennacchi. Il corpo absidale è coperto da una cupola su pennacchi seguita da una volta a botte e un catino costolonato.
copertura
E' coperta da un manto piano un tempo usato a terrazzo.
Campanile
Il campanile in muratura intonacata è a pianta quadrata con cella campanaria bifora. Si imposta al fondo del fianco destro.
prospetti laterali
Il fianco destro prospiciente la via Sant'Ottavio è in muratura con rivestimento del basamento in travertino e della porzione alta in intonaco. Le superfici sono ritmate da lesene e riquadri a piano terra e da volute e contrafforti e aperture a fagiolo incorniciate nella porzione in alto. Il fianco sinistro non è visibile poichè contiguo alla manica edilizia adiacente.
pavimentazione
Marmi policromi
interni
I varchi di apertura delle cappelle laterali sono incorniciati da paraste che portano un arco a tutto sesto. Le pareti sono scansite da un ordine gigante di lesene che portano una trabeazione aggettante su cui si imposta il sistema voltato rialzato.
presbiterio
Il presbiterio storico occupa l'abside in posizione rialzata e separato da una balaustra curvilinea dall'aula. Al suo centro è collocato il maestoso altare maggiore in marmi policromi. Sulla parete di fondo si staglia la preziosa pala d'altare ellittica.
decorazioni
Paraste, fasce basamentali e altari sono rivestiti in marmi policromi. Le volte e le pareti sono decorate con campiture monocrome.
arredi
E' presente un pulpito ligneo e una cantoria lignea.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2006)
Il presbiterio attuale occupa l'area antistante l'abside. Su una vasta pedana lignea, rialzata di alcuni gradini collocata davanti alla balaustra, si trova un altare metallico con mensa in marmo affiancato da ambone da un lato e sede del presidente dall'altro, entrambi in metallo.
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