chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Monastero di Lanzo Torino cappella sussidiaria San Lorenzo Parrocchia di Santi Anastasia e Giovanni Evangelista pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990) 1776 - 1776(carattere generale intero bene); 1776 - 1776(costruzione intero bene); 1779 - 1779(carattere generale intero bene); 1782 - 1782(completamento e benedizione intero bene); 1828 - 1828(benedizione eucaristica carattere generale); 1840 - 1842(restauro intero bene); 1856 - 1856(pala d'altare presbiterio); 1858 - 1861(restauro intero bene); 1861 - 1861(testimonianza grafica intero bene); 1980 - 1990(sostituzione infissi esterno); 1990 - 1990(rifacimento tetto)
Cappella di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Lorenzo <Monastero di Lanzo>
Altre denominazioni
Chiesa di San Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche
1776 (carattere generale intero bene)
La popolazione della borgata di Stabio invia una supplica all'arcivescovo di Torino onde poter erigere in loco un piccolo luogo di culto, vista la distanza dalla chiesa parrocchiale di Monastero. La lettera del 17 novembre 1776 riporta:"Rappresenta il Prevosto di Monastero Revelli, unitamente agli infrascritti Particolari della Borgata denominata di Stabbio, situata nel distretto di detta Parrocchia, ritrovarsi la suddetta borgata distante dalla chiesa parrocchiale non meno d’un miglio, e la strada, che dalla chiesa là conduce assai difficile (...); ora essendosi determinato dai sovra detti particolari di invi costrurre una Cappella per soccorrere agli infermi con maggior comodo ed agli altri loro spirituali bisogni, hanno pensato di ricorrere a Vostra Eccellenza Reverendissima umilmente supplicandola volersi degnare di loro benignamente permettere di ivi costrure una Cappella di cui sono già gittate le fondamenta con la permissione di Sua Eminenza già felice memoria Cardinal Roero".
1776 (costruzione intero bene)
La costruzione della cappella ha inizio a partire dal 24 novembre del 1776, quando in risposta alla supplica degli abitanti della borgata, l'allora Arcivescovo di Torino, Francesco Luserna Rorengo di Rorà, concede la facoltà di edificare un luogo di culto, vista la distanza dalla parrocchiale, la Géiza, specificando che dovrà essere consona come costruzione e dotata di altare e suppellettili.
1779 (carattere generale intero bene)
Gli abitanti della borgata intenti a completare la nuova costruzione, rivolgono supplica all'Arcivescovo per l'ottenimento del permesso di lavorare nei giorni festivi, fatta eccezione nell'orario dedicato alle funzioni parrocchiali; la facoltà di eseguire i lavori nei giorni di festa viene concessa il 3 giugno del 1779.
1782 (completamento e benedizione intero bene)
L'edificio viene completato e la popolazione richiede la possibilità di benedire la cappella intitolata a San Lorenzo e San Francesco di Sales. Il 12 luglio 1782 l’arcivescovo Costa di Arignano risponde alla supplica, dopo aver raccolto le dovute informazioni sullo stato del fabbricato, concedendo al parroco la facoltà di benedire ed aprire al culto la Cappella di Stabio. Nella nota dell'allora parroco si legge :“La benedizione della Cappella (sacello) dei San Lorenso e San Francesco di Sales nella regione chiamata Stabbio di questa parrocchia fu effettuata il giorno 10 agosto 1782 da me prevosto Giacomo Vittorio Revelli, presenti il Reverendo Don Govanni Giacomo Revelli dottore, del chierico Giuseppe Ignazio Marchetto, del Reverendo diacono Eusebio Claudio Revelli dottore in teologia, di Giorgio Bertino e molti altri”.
1828 (benedizione eucaristica carattere generale)
Con lettera datata Torino 23 luglio 1828 l’arcivescovo di Torino Colombano Chiaveroti risponde alla supplica degli abitanti di Stabio, concedendo la facoltà di impartire la benedizione eucaristica dopo la messa durante la festa di San Lorenzo.
1840 - 1842 (restauro intero bene)
Nel “Libro per li conti della cappella di S. Lorenzo nel cantone di Stabio”, sono riportate le principali spese effettuate per la manutenzione e gestione del sacello. Negli anni ricompresi tra il 1840 e il 1842 si legge che vennero effettuate spese per "molti lavori di restauro".
1856 (pala d'altare presbiterio)
Nel “Libro per li conti della cappella di S. Lorenzo nel cantone di Stabio” è riportato che il 21 marzo 1856 fu pagato il pittore Teppati – Garino Luigi per “riformare” il quadro o ancona dell’altare.
1858 - 1861 (restauro intero bene)
Nel “Libro per li conti della cappella di S. Lorenzo nel cantone di Stabio” è riportato che vengono effettuate spese per lavori di restauro, oltre alla spesa per foderare il tabernacolo con richiesta per ottenere dal vescovo l’approvazione alla benedizione.
1861 (testimonianza grafica intero bene)
Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è raffigurato nella sua conformazione attuale a pianta rettangolare, posto all'estremo nord-est della borgata denominata Stabbio, e identificato con il numero di mappa 132.
1980 - 1990 (sostituzione infissi esterno)
Negli anni '80 del Novecento gli infissi esterni vengono sostituiti con serramenti in legno a doppio battente.
1990 (rifacimento tetto)
La copertura è oggetto di rifacimento con l'impiego di materiali tradizionali, come l'orditura in legno e il manto in "lose".
Descrizione
La cappella si colloca nei prati poco a valle dell'abitato della località denominata Stabio, uno dei primi insediamenti montani posto a sud del capoluogo di Monastero, le cui abitazioni più antiche, risalenti all'XI secolo, hanno mantenuto nel tempo le caratteristiche costruttive originarie in pietra e legno. La cappella ha costruzione isolata, in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. L'edificio presenta pianta rettangolare, ad aula unica, coperta da una volta a vela. La facciata è rivolta a sud-est. Il fronte è a capanna; sull'asse di simmetria sono posizionate la porta di ingresso, affiancata da due finestre rettangolari, e al centro del prospetto una finestra ovale. La copertura è a doppia falda simmetrica, con orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Sulla falda destra del tetto si eleva il campaniletto a vela, in muratura intonacata e manto in lose. Non si riscontrano dissesti né fessurazioni di rilievo, ma unicamente formazioni puntuali di efflorescenze in corrispondenza della volta. Nel complesso l'edificio presenta un buono stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
La cappella ha pianta rettangolare, ad aula unica.
facciata
l fronte è a capanna, con superficie rifinita ad intonaco liscio e tinteggiata di bianco. Sull'asse di simmetria sono posizionate la porta di ingresso, in legno ad un battente, affiancata da due finestre rettangolari, anch'esse in legno a un battente e corredate da grate in ferro. Al cdi sopra della porta è dipinta la scritta dell'intitolazione "San Lorenzo". Al centro del prospetto è posizionata una finestra ovale.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattati ad intonaco grezzo, lasciando intravedere in alcuni punti la tessitura muraria sottostante. Sulla parete di fondo è collocata un'apertura corredata da scuri in legno che collega con il sottotetto, all'estradosso della volta che copre lo spazio liturgico.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato interno che quello esterno. All'interno l'aula è coperta da una volta a vela. In corrispondenza degli archi d'imposta, sia in senso longitudinale che trasversale, sono collocate catene in ferro, le cui chiavi di serraggio sono visibili all'esterno sui prospetti dell'edificio. La copertura, a doppia falda inclinata, presenta orditura in legno e manto in lose. La pantalera sul fronte è realizzata in perlinato ligneo.
interni
All'interno le superfici verticali, così come la volta, sono rifinite ad intonaco liscio e dipinte di bianco. all'imposta è collocata una cornice modanata, anch'essa dipinta di bianco, che corre lungo il perimetro dell'aula, interrompendosi unicamente in corrispondenza della pala d'altare. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella parte terminale dell'aula. L'altare storico, a gradini in muratura intonacata, risulta addossato alla parete di fondo. Superiormente è posizionata la pala d'altare ottocentesca, raffigurante i Santi Lorenzo, sulla sinistra, e Francesco di Sales, sulla destra, con al centro la Vergine Immacolata. Sempre sulla parete di fondo sono presenti alcuni quadretti ex-voto.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Sulla falda destra del tetto si eleva il campaniletto a vela, con struttura in muratura intonacata. La copertura, a falde, presenta manto in lose; alla sommità è posizionata croce in ferro.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1990)
Aggiunta di nuovo arredo, mensa, in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è realizzata con struttura e piano in legno.