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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Crusiglie
Monastero di Lanzo
Torino
cappella
sussidiaria
San Grato
Parrocchia di Santi Anastasia e Giovanni Evangelista
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
XVII - XVII(costruzione intero bene); 1673 - 1673(apparato pittorico presbiterio); 1674 - 1674(visita pastorale intero bene); XVIII - XVIII(denominazione carattere generale); 1769 - 1769(visita pastorale intero bene); 1861 - 1861(testimonianza grafica intero bene); 1932 - 1932(opere stradali intorno); 2006 - 2006(restauro intero bene); 2008 - 2008(sistemazione esterna intorno); 2008 ca. - 2008 ca.(pavimentazione interno)
Cappella di San Grato
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Grato <Crusiglie, Monastero di Lanzo>
Altre denominazioni Chiesa di San Grato
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (costruzione intero bene)

La costruzione della cappella di San Grato risale al XVII secolo, già citata nelle cronache delle visite pastorali dell'arcivescovo di Torino mons. Beggiamo.

1673  (apparato pittorico presbiterio)

All'interno della cappella viene dipinto l'affresco posto sulla parete di fondo, datato 1673, in cui si vede San Grato che regge la testa di San Giovanni Battista trovata nel pozzo. Contemporaneamente è rappresentato anche il miracolo della grandine, contro la quale veniva infatti invocato il Santo. In alto si può osservare la Madonna con il Bambino e sulla sinistra San Pietro.

1674  (visita pastorale intero bene)

Nella sua relazione di visita, l'arcivescovo di Torino Michele Beggiamo indicò l’esatta ubicazione e denominazione della cappella di San Grato. Inoltre egli ne raccomandava il restauro e la messa a punto pena “l’interdetto della stessa”. Ordinava di chiudere la finestra laterale vicino all'altare, di indorare gli oggetti per la Santa Messa e di rammendare i paramenti, di otturare con la calce i buchi nei muri.

XVIII  (denominazione carattere generale)

La cappella dedicata a San Grato sin dall'epoca era chiamata dagli abitanti del luogo "capela dla Crus". L’origine della denominazione “Crus” è dubbia, non si sa infatti se il toponimo indicasse l' incrocio di vie ove si colloca l'edificio oppure una croce esistente sul luogo.

1769  (visita pastorale intero bene)

Nella sua relazione di visita l'arcivescovo Luserna Rorengo di Rorà definì la cappella “Sancte Crucis” ovvero della Santa Croce, avvalorando la tesi dell'esistenza sul luogo di una croce.

1861  (testimonianza grafica intero bene)

Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è collocato lungo il tracciato della strada comunale per Mecca, nella sua conformazione attuale a pianta rettangolare, e identificato con la denominazione "Cappella della Crusie", di poco a monte rispetto alla borgata omonima.

1932  (opere stradali intorno)

Viene realizzata la strada carrabile verso Chiaves, in adiacenza alla cappella, al posto del tracciato dell'antica mulattiera che collegava con le borgate di San Giorgio e Fornelli. Il luogo diventa crocevia delle due strade comunali verso le principali frazioni di Mecca e di Chiaves.

2006  (restauro intero bene)

Il tetto è oggetto di rifacimento, unitamente alla ritinteggiatura delle superfici esterne e interne della cappella.

2008  (sistemazione esterna intorno)

Viene sistemato il piccolo piazzale antistante la cappella con la realizzazione di un marciapiede perimetrale, entrambi pavimentati in lose.

2008 ca.  (pavimentazione interno)

Viene risanato il pavimento interno della cappella, con formazione di vespaio e posa di lastre in pietra di Luserna.
Descrizione

La cappella di San Grato, meglio conosciuta dagli abitanti del luogo come la "Capela dla Crus", si colloca su un piccolo pianoro di poco a monte rispetto alla borgata Crusiglie di Monastero di Lanzo, adiacente il bivio per Chiaves o per la frazione Mecca e gli alpeggi del Salvin. L'edificio sorge in posizione isolata, raggiungibile dal tracciato stradale da una scaletta in pietra. Ha pianta rettangolare ad aula unica. La facciata è rivolta a sud; il fronte è a capanna, sul cui asse centrale è posizionata la porta di ingresso, affiancata da due aperture rettangolari e da due sedute in pietra. Nella parte alta del prospetto è dipinto un cartiglio riportante l'intitolazione a San Grato. La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata all'interno e in facciata, lasciata a vista nei restanti prospetti. L'aula è coperta da volta a botte unghiata. Il tetto, a doppia falda, ha orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Non si riscontrano dissesti né fessurazioni, ma unicamente alcuni fenomeni di degrado sulla superficie esterna della facciata e all'interno, causati dall'umidità. Nel complesso l'edificio presenta un discreto stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
La cappella ha pianta rettangolare ad aula unica.
facciata
Il fronte è a capanna, rifinito ad intonaco liscio tinteggiato in tonalità rosata. Sull'asse centrale è posizionata la porta di ingresso, in legno a un battente, affiancata da due aperture rettangolari, corredate grate in ferro, oltre che da due sedute in pietra. Nella parte alta del prospetto è dipinto un cartiglio riportante l'intitolazione a San Grato.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono in muratura di pietra a vista. Sulla parete laterale destra, rivolta a levante, è collocata una finestra rettangolare, corredata da grata in ferro. Sulla parete di fondo è presente una piccola apertura che collega con il sottotetto, all'estradosso della volta.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra. L'aula è coperta da volta a botte unghiata, in corrispondenza delle unghie è inserito un tirante metallico, le cui chiavi di serraggio sono visibili all'esterno sui prospetti laterali. Il tetto, a doppia falda, ha orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Sul colmo è posizionata una croce in ferro.
interni
All'interno le superfici verticali, così come la volta, sono rifinite ad intonaco liscio e tinteggiate in tonalità giallo chiaro. All'imposta della volta, lungo le pareti laterali, è presente cornice dipinta di bianco. La pavimentazione è in lastre di pietra di Luserna.
presbiterio
L'altare storico in muratura è addossato alla parete di fondo. Presenta paliotto frontale dipinto con colonnine tortili e cartiglio centrale riportante il monogramma di Cristo, e predella anteriore rivestita in pietra. Sulla parete di fondo è presente l'affresco datato 1673, raffigurante San Grato che regge la testa di San Giovanni Battista trovata nel pozzo. Contemporaneamente è rappresentato anche il miracolo della grandine, contro la quale veniva infatti invocato il Santo. In alto si può osservare la Madonna con il Bambino e sulla sinistra San Pietro.
apparato liturgico
Sono presenti alcune panche in legno addossate alle pareti perimetrali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è realizzata con sostegni verticali e piano in legno.
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