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Cappella di San Giorgio
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Giorgio <San Giorgio, Monastero di Lanzo>
Altre denominazioni
Chiesa di San Giorgio
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche
ante 1687 (carattere generale intero bene)
La cappella di San Giorgio è considerata di antica costruzione, anche se non si conosce la data esatta della sua fondazione. Nel luogo in cui sorge si sviluppò il primo nucleo della borgata omonima, in seguito spostato poco più a valle, dove si trova attualmente. Nei pressi vi era un cimitero in cui venivano trasportati i morti dalle parrocchie di Corio e di Gisola.
1687 (ricostruzione (?) intero bene)
L'edificio nella sua conformazione attuale risale al 1687, datazione riportata alla sommità della facciata, come probabile ricostruzione di un edificio di culto preesistente. La cappella, analizzate le sue caratteristiche costruttive, di ridotte dimensioni, a pianta rettangolare, con struttura in muratura di pietra e copertura a due falde in lose, è riconducibile agli esempi della cappelle pastorali sorte nella Valle del Tesso nel XVII secolo.
1861 (testimonianza grafica intero bene)
Nelle mappe del Catasto Rabbini l'edificio è raffigurato nella sua conformazione attuale, a pianta rettangolare, situato a monte rispetto all'attuale borgata omonima, identificata come "Case di S.Giorgio". Il sacello è sotto il titolo di "Cappella di San Giorgio".
1936 (restauro intero bene)
L'edificio è oggetto di restauri, come riportato nella scritta decorata alla sommità della facciata "R. 1936".
1970 - 1980 (carattere generale intorno)
Sino agli anni '70 del Novecento la cappella era circondata da prati e campi e la località su cui sorgeva era molto panoramica. Nell'ultimo periodo nei pressi si è sviluppata una boscaglia piuttosto fitta.
1995 (pala d'altare presbiterio)
Viene realizzata la pala d'altare raffigurante San Giorgio e la Vergine con il Bambino, sullo sfondo la borgata e la cappella stessa. La tela è opera di Aureliio Caudera.
Descrizione
La cappella si colloca in una zona boscosa, nei pressi del pendio detto "Pousioun", a monte rispetto all'attuale borgata di San Giorgio. L'edificio sorge isolato, a pianta rettangolare, ad aula unica. La facciata è rivolta a sud; il fronte è a capanna, suddiviso in due registri da una cornice che cinge il perimetro della cappella. Sull'asse centrale è posizionata la porta di ingresso, affiancata da due aperture rettangolari. Superiormente è dipinta la scritta dell'intitolazione. Nel secondo registro, al centro del prospetto, è collocato un oculo. Alla sommità sono riportate due date: la prima "1687" indica probabilmente l'anno di ricostruzione della cappella su un sacello di più antica datazione, mentre la seconda "R. 1936" indica l'anno in cui l'edificio venne restaurato. La struttura è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta da una volta a botte unghiata. La copertura a doppia falda presenta orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Non si riscontrano dissesti né fessurazioni ma unicamente alcuni fenomeni puntuali di degrado causati da umidità parietale. L'edificio nel complesso presenta un discreto stato di conservazione. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, ad aula unica.
facciata
Il fronte è a capanna, suddiviso in due registri da una cornice che cinge il perimetro della cappella. La superficie è rifinita ad intonaco liscio e tinteggiata di bianco. Sull'asse centrale è posizionata la porta di ingresso, in legno a un battente, affiancata da due aperture rettangolari, corredate da grate in ferro. Superiormente è dipinta la scritta dell'intitolazione "S.Giorgio". Nel secondo registro, al centro del prospetto, è collocato un oculo. Alla sommità sono riportate due date: la prima "1687" indica probabilmente l'anno di ricostruzione della cappella su un sacello di più antica datazione, mentre la seconda "R. 1936" indica l'anno in cui l'edificio venne restaurato.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono suddivisi in due registri dalla cornice perimetrale. La superficie è trattata ad intonaco grezzo, lasciando intravedere la tessitura muraria in pietra sottostante. Sulla parete di fondo è posizionata un'apertura che consente l'accesso ala sottotetto, all'estradosso della volta.
Impianto strutturale
La struttura è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che quello esterno. L'aula è coperta da una volta a botte unghiata. In corrispondenza delle unghie è stata inserita una catena metallica. La copertura a doppia falda presenta orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose".
interni
All'interno le superfici verticali, così come la volta, sono rifinite ad intonaco liscio e tinteggiate di bianco, E' presente zoccolo in tonalità grigia. All'imposta della volta è presente una cornice perimetrale dipinta di grigio, che si interrompe in corrispondenza della pala d'altare e sulla controfacciata. La pavimentazione è realizzata in mattonelle lapidee.
presbiterio
Il presbiterio si colloca a ridosso della parete di fondo. L'altare storico è a gradini in muratura intonacata, con predella anteriore in legno. Il manufatto è addossato alla parete, su cui è decorata un'edicola con colonne mermoree, coronate da timpano curvilineo, al cui centro è raffigurato un medaglione con il simbolo dello Spirito Santo. All'interno dell'edicola è collocata la tela raffigurante San Giorgio con in alto la Madonna con il Bambino, contornata da angeli, e sullo sfondo la borgata omonima, a destra, e la cappella sulla sinistra. Ai lati sono posizionati alcuni quadretti ex-voto.
apparato liturgico
Sono posizionate alcune panche in legno, e un banco, conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
Aggiunta di nuovo arredo, mensa, posizionato in corrispondenza del presbiterio storico, di fronte all'altare originario. La mensa è realizzata con due sostegni laterali e piano in legno.