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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Saletta
Lemie
Torino
cappella
sussidiaria
San Marco
Parrocchia di San Michele Arcangelo
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile
nessuno
XVII - XVIII(costruzione intero bene); XVIII - XIX inizi(restauro e rifacimento intero bene); 1811 - 1811(fondazione opera pia carattere generale); 1818 - 1819(restauro intero bene); 1843 - 1843(visita pastorale intero bene); 1866 - 1866(testimonianza grafica intero bene); 1879 - 1938(amministrazione carattere generale); 1890 - 1896(regio decreto carattere generale)
Chiesa di San Marco
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Marco <Saletta, Lemie>
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche

XVII - XVIII (costruzione intero bene)

La costruzione dell'edificio può essere fatta risalire tra il XVII e il XVIII secolo data la sua tipologia, la struttura in muratura di pietra, il fronte a capanna e il tetto a doppia falda con manto in lastre irregolari, le "lose".

XVIII  - XIX inizi (restauro e rifacimento intero bene)

Tutte le cappelle delle borgate di Lemie vennero restaurate o rifatte tra il Settecento e gli inizi dell'Ottocento. Gli interventi furono eseguiti su prescrizione dei decreti arcivescovili emessi a seguito delle visite pastorali, oltre a necessità di carattere dimensionale a causa dell'incremento demografico registrato nella valle in quei secoli. La continua espansione portò a riadattare le antiche cappelle, considerate ormai anguste e troppo piccole per la popolazione.

1811  (fondazione opera pia carattere generale)

Venne fondata l' Opera pia di San Marco, con lo scopo di fornire istruzione elementare ai poveri. La Congregazione di Carità e dai suoi priori si occupava, inoltre, dell'amministrazione della cappellania.

1818 - 1819 (restauro intero bene)

L'iscrizione sulla parete di fondo della chiesa ricorda i principali benefattori della Famiglia Migliorero, che con loro testamento finanziarono i lavori di restauro e rifacimento di inizio Ottocento.

1843  (visita pastorale intero bene)

Durante il soggiorno dell'arcivescovo Mons. Fransoni, in Lemie dal 27 al 29 luglio, le cappelle campestri e le chiese delle borgate furono visitate dai suoi collaboratori. La chiesa di San Marco fu visitata e relazionata dal canonico Zappata.

1866  (testimonianza grafica intero bene)

Nelle mappe del Catasto Rabbini, in borgata "Saletta", l'edificio è raffigurato nella sua conformazione attuale, a pianta rettangolare ad aula unica, con a lato il campanile e la sacrestia, che si addossa sul lato verso mezzogiorno.

1879 - 1938 (amministrazione carattere generale)

I priori della Cappella della Saletta sotto al titolo di San Marco consegnano al Comune di Lemie le dotazioni e il libro dei conti dell'amministrazione dei redditi. Le funzioni di assistenza e beneficenza vengono trasferite agli Enti comunali di assistenza di nuova istituzione.

1890 - 1896 (regio decreto carattere generale)

Decreto di Umberto I dichiarante le cappelle di San Marco e San Rocco non soggette alla legge 17 luglio 1890 sulle istituzioni pubbliche di beneficenza. L'Opera pia fu eretta in ente morale con decreto prefettizio dell’11 giugno 1896.
Descrizione

La chiesa di San Marco si colloca lungo la strada provinciale che collega Lemie con Usseglio, nella frazione denominata Saletta. La costruzione sorge in adiacenza al tracciato stradale , e risulta isolata rispetto agli edifici circostanti. La pianta ha base rettangolare, ad aula unica e si sviluppa su tre campate. La facciata principale è rivolta ad ovest. Il fronte è a capanna, con lesene angolari a doppio livello che sorreggono il timpano triangolare. La superficie è interamente intonacata e tinteggiata nei toni del bianco e del celeste. Sull’asse di simmetria è collocata la porta di ingresso, a sua volta sormontata da timpano triangolare. Al centro del prospetto è collocata finestra ovale con ai lati due nicchie affrescate, raffiguranti le icone di San Marco, in quella di sinistra, e di san Rocco, in quella di destra. Anche il timpano alla sommità risulta affrescato, con la rappresentazione di Dio Creatore dell’Universo. La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato esterno che sul lato interno. La copertura, a doppia falda, presenta orditura in legno e manto in lastre di pietra. Il campanile, a base quadrata, è addossato all’edificio in corrispondenza della seconda campata, sul lato rivolto a mezzogiorno, ovvero quello verso l’abitato. Il volume si sviluppa su tre livelli oltre la cella campanaria alla sommità, aperta su quattro lati. La struttura è in muratura di pietra intonacata al rustico, la copertura a quattro falde è realizzata in lose. L’edificio presenta nella suo complesso un discreto stato di conservazione, fatto salvo per alcune lesioni all’interno, in corrispondenza delle chiavi di volta, e di alcuni fenomeni di umidità da risalita nelle murature perimetrali. La chiesa è officiata in occasione della festa dell’intitolazione.
pianta
La pianta è rettangolare, ad aula unica, e si sviluppa su tre campate, a cui si addossano sul lato rivolto a mezzogiorno la sacrestia e il campanile, entrambi a base quadrata.
facciata
La facciata principale è rivolta ad ovest. Il fronte è a capanna, con lesene angolari a doppio livello, che sorreggono il timpano triangolare. La superficie è interamente intonacata e tinteggiata nei toni del bianco e del celeste. E’ presente zoccolatura in lastre di pietra. Sull’asse di simmetria è collocata la porta di ingresso, in legno a due battenti, a sua volta sormontata da timpano triangolare, al cui interno è dipinta la scritta D.O.M. Al centro del prospetto è collocata finestra ovale, dotata di serramento in legno, con ai lati due nicchie affrescate, raffiguranti le icone di San Marco, in quella di sinistra, e di san Rocco, in quella di destra. Sia la finestra che le due nicchie risultano contornate da cornice decorata a motivi geometrici. Il timpano alla sommità risulta affrescato, con la rappresentazione di Dio Creatore dell’Universo avvolto da teoria di angeli e da nuvole, su fondo nelle tonalità del giallo oro e del celeste.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattati ad intonaco di tipo rustico, suddivisi anch’essi in tre campate da paraste, corrispondenti a quelle all’interno dell’aula. Sul lato rivolto a mezzogiorno, nella prima campata, è presente finestra rettangolare, collocata nella parte alta del prospetto, in corrispondenza della cantoria.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra intonacata, sia sul lato esterno che sul lato interno. La copertura, a doppia falda, presenta orditura in legno e manto in “lose” di pietra. All’interno, l’aula e il presbiterio sono coperti da volte a botte unghiate. In corrispondenza degli archi di imposta, che separano le varie campate, sono collocati tiranti metallici.
interni
All’interno le superfici verticali, così come le volte, risultano interamente decorate. Le pareti sono trattate ad intonaco liscio, e presentano zoccolatura nei toni del grigio scuro, mentre ogni campata è dipinta con cornici celesti e rosate, e fondi nelle cromie del giallo chiaro. Le paraste sono dipinte nei colori del rosso mattone e del celeste. In corrispondenza dell’imposta delle volte è collocata una cornice modanata che si sviluppa lungo il perimetro dell’aula, interrompendosi in corrispondenza della pala d’altare e della cantoria sulla contro facciata. La cornice risulta decorata a finto marmo. Gli archi, le lunette e le nervature sono di tonalità rosata, mente le unghie e le restanti parti delle volte sono decorate con cornici nelle tonalità dell’ocra, a motivi floreali su fondi celesti. La pavimentazione è realizzata in lastre di pietra. L’aula occupa le prime due campate. Al di sopra dell’ingresso è collocata cantoria con struttura a soppalco e parapetto a pannelli in legno dipinto, con raffigurazioni di strumenti musicali e elementi naturalistici. Lungo le pareti sono collocati numerosi quadretti ex-voto.
presbiterio
Il presbiterio si colloca nella terza campata e risulta rialzato di un gradino rispetto al piano dell’aula, nonché separato da quest’ultima mediante balaustra a colonnine in legno. La pavimentazione è in lastre di pietra. L’altare storico è realizzato con struttura a gradini in muratura dipinta a finto marmo, addossato alla parete di fondo su cui campeggia la pala d’altare. La tela raffigura l’incoronazione della Vergine Maria, Regina dei cieli, con a lato il Padre, il Figlio e la colomba dello Spirito Santo, e ai piedi le icone di San Marco e di San Rocco. Sempre sulla parete di fondo sono ricordati i principali benefattori della chiesa, appartenenti alla famiglia Migliorero.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. A lato dell’ingresso, al di sotto della cantoria, è presente confessionale in legno.
campanile
Il campanile si sviluppa su tre livelli, oltre la cella campanaria alla sommità, avente sui quattro lati, aperture ad arco. La struttura portante è in muratura di pietra trattata ad intonaco rustico; la copertura a quattro falde è realizzata in “lose” di pietra.
Adeguamento liturgico

nessuno
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