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beni culturali della Chiesa cattolica
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Villa
Lemie
Torino
cappella
sussidiaria
San Giuseppe
Parrocchia di San Michele Arcangelo
pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile
nessuno
XV - XV(ricostruzione carattere generale); XVI - XVII(costruzione intero bene); XVIII - XVIII(intitolazione carattere generale); XVIII - XIX inizi(restauro e rifacimento intero bene); 1843 - 1843(visita pastorale intero bene); 1866 - 1866(testimonianza grafica intero bene); 1938 - 1938(variazione toponomastica carattere generale); XX metà ca - XX metà ca(rifacimento pavimentazione)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Villa, Lemie>
Ambito culturale (ruolo)
architettura alpina (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (ricostruzione carattere generale)

Il nucleo storico della frazione era suddiviso in due agglomerati: a levante presso il defluvio del torrente Maisunasse c'era il villaggio ed a ponente erano sistemati i porcili ed i recinti per le pecore. A seguito di un'alluvione avvenuta nel corso del Quattrocento, l'intero abitato, dove oggi sorge la chiesa di san Giuseppe, venne spazzato via e completamente cancellato. La borgata, che all'epoca in abitanti superava persino il Capoluogo di Lemie, venne ricostruita più a ponente presso i porcili, da cui il toponimo Purcili, e gli abitanti vennero chiamati "i Mognu".

XVI  - XVII (costruzione intero bene)

La cappella di San Giuseppe venne costruita tra il XVI e il XVII secolo, secondo le caratteristiche architettoniche degli edifici di culto realizzati nella valle in quel periodo, con struttura in muratura di pietra, il fronte a capanna e il tetto a doppia falda con manto in lastre irregolari, le "lose".

XVIII  (intitolazione carattere generale)

L'intitolazione a San Giuseppe, patrono dei padri di famiglia, è legata ai festeggiamenti e alle celebrazioni invernali, ovvero nel periodo in cui la borgata era abitata dalla popolazione, prima del suo trasferimento presso gli alpeggi e le "muande" nella bella stagione.

XVIII  - XIX inizi (restauro e rifacimento intero bene)

Tutte le cappelle delle borgate di Lemie vennero restaurate o rifatte tra il Settecento e gli inizi dell'Ottocento. Gli interventi furono eseguiti su prescrizione dei decreti arcivescovili emessi a seguito delle visite pastorali, oltre a necessità di carattere dimensionale a causa dell'incremento demografico registrato nella valle in quei secoli. La continua espansione portò a riadattare le antiche cappelle, considerate ormai anguste e troppo piccole per la popolazione. La borgata un tempo denominata Purcili fungeva da rifugio invernale della popolazione che nella stagione estiva emigrava nelle "muande", per svolgere la propria attività silvo-pastorale. Essa diveniva dunque la frazione in cui facevano ritorno gli abitanti stagionali delle borgate del Molar, del Borgial, di Vertedlaj, del Moiass, di Romaletto e degli alpeggi a monte.

1843  (visita pastorale intero bene)

La chiesa di San Giuseppe in borgata Porcili venne visitata dall'arcivescovo Mons. Fransoni e dai suoi collaboratori nella giornata del 26 luglio, prima di raggiungere nel pomeriggio l'abitato di Lemie.

1866  (testimonianza grafica intero bene)

Nelle mappe del Catasto Rabbini, risalenti al 1866, l'edificio è rappresentato nella sua conformazione attuale, a pianta rettangolare a navata unica, posto nel concentrico della borgata denominata Porcili, a ridosso della strada comunale da Lemie a Viù.

1938  (variazione toponomastica carattere generale)

La borgata assunse il nome di Villa, a seguito di regio decreto ottenuto grazie ai buoni uffici del concittadino Versino Mario Stefano.

XX metà ca  (rifacimento pavimentazione)

La pavimentazione interna dell'aula viene rifatta in piastrelle di graniglia.
Descrizione

La frazione Villa di Lemie, un tempo chiamata borgata Purcili, si colloca sulla destra orografica del fiume Stura, tra gli abitati di Forno e il Capoluogo. Villa è la frazione più grande del comune di Lemie ed è formata da diversi rioni, di cui quello al centro detto Piassa ospita la chiesa di San Giuseppe. La costruzione dell'edificio sorge isolata rispetto ai corpi di fabbrica circostanti, con facciata principale rivolta a nord-ovest. La pianta è rettangolare, ad aula unica. Il fronte è a capanna; Sull'asse centrale è collocata la porta di ingresso, sormontata da un'edicola in cui è raffigurata la Sacra Famiglia. Al centro del prospetto è collocata una finestra quadrilobata. La copertura, a doppia falda, presenta "pantalera" e orditura in legno e manto in lose di pietra. Il campanile è inglobato nella struttura portante dell'edificio, anch'esso in muratura di pietra, e si eleva sullo spigolo ovest del fabbricato. Ha base quadrata e cella campanaria aperta su quattro lati. Non si riscontrano lesioni o dissesti strutturali. La chiesa è in un discreto stato di conservazione, con la presenza di fenomeni di degrado da umidità da risalita nella parte bassa delle pareti perimetrali, e alcune fessurazioni sulla parte di fondo, causa infiltrazioni dalla copertura. La chiesa è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
La pianta è rettangolare, ad aula unica su due campate.
facciata
La facciata principale è rivolta a nord-ovest, verso valle, con fronte a capanna. Sull'asse centrale è collocata la porta di ingresso, in legno a doppio battente, sormontata da un'edicola in cui è presente dipinto raffigurante la Sacra Famiglia. Al centro del prospetto è collocata una finestra quadrilobata, dotata di serramento in legno e corredata da grata in ferro. La superficie del prospetto è trattata ad intonaco liscio e tinteggiata in tonalità bianca. Le aperture sono contornate da cornice dipinta in tonalità giallo paglierino, così come il fondale dell'edicola. E' presente zoccolatura in lastre di pietra. Ai lati della porta di ingresso sono presenti due sedute anch'esse realizzate in lastre di pietra di Luserna.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattati ad intonaco rustico e tinteggiati nella tonalità del bianco. Sul lato di levante sono presenti aperture di forma rettangolare, di cui alcune finestre e una porta in legno, contornate da cornici dipinte di colore giallo paglierino. Sul lato di ponente è addossata scala esterna, con gradini in lastre di pietra, che conduce alla cantoria.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che quello esterno. Le due campate dell'aula suono coperte da volta a botte unghiata. In corrispondenza dell'arco che separa la prima dalla seconda campata è collocata catena in legno. La copertura, a doppia falda, presenta "pantalera" e orditura in legno e manto in lose di pietra.
interni
Le superfici verticali e la volta sono trattate ad intonaco liscio, le prime tinteggiate in tonalità giallo chiaro, mente il soffitto di bianco. All'imposta della volta è presente cornice modanata che corre lungo il perimetro dell'aula, interrompendosi in corrispondenza delle aperture sulla parte laterale sinistra, della pala d'altare e della cantoria sulla controfacciata. La pavimentazione è realizzata in piastrelle di graniglia. Sulla controfacciata, al di sopra dell'ingresso, è posta cantoria, a soppalco in legno e ringhiera metallica di protezione. Lungo le pareti sono collocati quadretti ex-voto.
presbiterio
Il presbiterio è collocato nella seconda campata, rialzato di un gradino rispetto all'aula, e separato da essa mediante balaustra a colonnine in legno. Le finiture superficiali sono analoghe a quelle adottate nella prima campata. L'altare è in muratura dipinta, con paliotto frontale in tela, ed è addossato alla parete di fondo. Al di sopra di esso è collocata la tela raffigurante la Vergine seduta su un trono di nuvole con il Bambino, incoronata da una teoria di angeli e ai piedi San Giuseppe, sulla sinistra, e San Bernardo da Mentone sulla destra. Ai lati della pala d'altare sono collocate le statue di San Giuseppe e dell'Immacolata.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento. E' presente confessionale in legno a lato dell'ingresso, sotto cantoria, addossato alla parete laterale destra.
campanile
Il campanile è inglobato nella struttura portante dell'edificio. Ha base quadrata con struttura in muratura di pietra a vista, e si eleva sullo spigolo ovest del fabbricato. Ha base quadrata e cella campanaria con aperture ad arco su quattro lati.
Adeguamento liturgico

nessuno
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