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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Rivotti
Groscavallo
Torino
cappella
sussidiaria
Visitazione di Maria Santissima
Parrocchia di Santa Maria Maddalena
pianta; facciata principale; facciate laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1986)
XVI - XVI(preesistenze intero bene); 1750 - 1750(relazione parrocchiale intero bene); 1752 - 1752(visita pastorale intero bene); 1769 - 1769(visita pastorale carattere generale); XIX - XIX(ampliamento intero bene); 1843 - 1843(rifacimento campanile); 1986 - 1987(rifacimento tetto)
Chiesa della Visitazione di Maria Santissima
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Chiesa della Visitazione di Maria Santissima <Rivotti, Groscavallo>
Ambito culturale (ruolo)
barocco alpino (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze intero bene)

La chiesa ha origini risalenti al XVI secolo: alcune notizie si rintracciano nei "consegnamenti" ovvero nei catasti di Groscavallo,dove, in quello del 1590 si parla dei possedimenti di un tal Richiardo Machiolo Bernardo nella regione detta anche Prato della Capella, il chè fà ipotizzare l'esistenza di un più antico edificio, poi inglobato nell’attuale.

1750  (relazione parrocchiale intero bene)

Nella relazione parrocchiale del 1750 la chiesa viene descritta come "fatta con coro a volta ed il corpo a soffitto".

1752  (visita pastorale intero bene)

Nella relazione della visita pastorale si descrive la struttura dei muri laterali e della copertura dell'ambiente, capace di contenere 200 persone, ancora costituita da un tavolato ligneo. È già presente un campanile, discosto dalla struttura della chiesa.

1769  (visita pastorale carattere generale)

Nella relazione della visita pastorale si ordina di creare un'intercapedine tra terreno e muro dell'abside, così da evitare infiltrazioni di umidità.

XIX  (ampliamento intero bene)

Un documento del 1839 riguarda la concessione della benedizione alla cappella, essendo conclusi i lavori di ampliamento ed abbellimento.

1843  (rifacimento campanile)

Il campanile è oggetto di lavori di rifacimento e abbellimento, per volere del priore Bartolomeo Girardi, le cui iniziali sono incise sul muro est della torre campanaria, e il cui nome compare sulla scritta di una delle due campane, "te Barth.maeo Girardi de Maria donator pacem precaminor sempiternam/1843-S.S. Maria Vitus Bertholomaeo rate pro nobis". La copertura della torre campanaria è opera dei mastri da muro Robetto di Migliere.

1986 - 1987 (rifacimento tetto)

Il tetto è oggetto di lavori di rifacimento.
Descrizione

La cappella è situata a m 1452 s.l.m., poco sopra il vecchio nucleo della borgata Rivotti, in posizione panoramica, su un pendio digradante; è raggiungibile con la strada comunale che parte dal bivio tra Pialpetta e Richiardi. L'edificio sorge in posizione isolata. La struttura è officiata nel periodo estivo. La chiesa ha pianta di forma trilobata, con suddivisione dell'ambiente interno in tre zone: l'avancorpo rettangolare riservato all'assemblea, la parte centrale che ospita il nuovo altare e alcuni banchi, l'abside semicircolare dietro l'altare. Internamente la chiesa è coperta da volta a botte sulla prima zona, centralmente da volta a vela su cui si imposta una cupola semisferica, semicupole sugli emicicli e sull'abside. L'edificio è in pietra locale, con murature intonacate e tinteggiate; il tetto segue l'andamento dell'edificio, a due falde sull'avancorpo, radiale sugli emicicli e sull'abside, con copertura in "lose". La facciata principale è esposta ad est. Presenta fronte a capanna, con lesene angolari che terminano al di sotto di un timpano triangolare; un secondo ordine di lesene terminano sotto la grande cornice che ingloba l'apertura semicircolare centrale. La parte inferiore ospita il portone ligneo e due finestrelle ovali;una piattabanda con sagoma semicircolare sormonta il portone. Tutti i prospetti sono intonacati e tinteggiati di colore bianco. Poco discosto dalla chiesa, sul lato sud, si eleva il campanile, di forma quadrata e di dimensioni in pianta ridotte , alto circa 10 m, con caratteristica copertura della cella campanaria a cupola semisferica. L'edificio presenta un cattivo stato manutentivo, data la presenza di lesioni alle pareti, sia su quella a est che sull'emiciclo nord, oltre ad evidenti fenomeni di umidità, con conseguente distacco dell'intonaco, e infiltrazioni sulle volte.
pianta
La chiesa ha pianta di forma trilobata, con suddivisione dell'ambiente interno in tre zone: l'avancorpo rettangolare riservato all'assemblea, la parte centrale che ospita il nuovo altare e alcuni banchi, l'abside semicircolare dietro l'altare.
facciata principale
La facciata principale è esposta ad est. Presenta fronte a capanna, con lesene angolari che terminano al di sotto di un timpano triangolare; un secondo ordine di lesene terminano sotto la grande cornice che ingloba l'apertura semicircolare centrale. La parte inferiore ospita il portone ligneo e due finestrelle ovali;una piattabanda con sagoma semicircolare sormonta il portone.
facciate laterali
Tutti i prospetti sono intonacati e tinteggiati di colore bianco. Aperture semicircolari trovano collocazione sugli emicicli laterali.
Impianto strutturale
Sia le strutture voltate che quelle murarie sono realizzate in elementi lapidei. La copertura dell'ambiente interno è: con volta a botte sulla prima zona; volta a vela su cui si imposta una cupola semisferica nel tratto definito dall'incrocio tra i muri laterali e gli emicicli e tra questi e l'abside, più una semicupola su ogni emiciclo; a semicupola sulla zona absidale. Le volte sono tra loro separata da archi che si impostano sulle paraste poste all'incrocio tra le murature. Il tetto ha struttura portante lignea e segue l'andamento dell'edificio: a due falde sull'avancorpo, radiale sugli emicicli e sull'abside; la copertura è in "lose".
interni
Le murature interne e le volte sono intonacate e tinteggiate di bianco; gli archi presentano una cornice di tonalità rossa. Un ampio cornicione modanato, al di sopra delle paraste, corre lungo il perimetro, e funge a sua volta da imposta per le volte e gli archi. Lungo le pareti sono collocati dipinti "ex-voto". La pavimentazione è in lastre di pietra locale.
presbiterio
Il presbiterio occupa sia la parte centrale che l'abside. Esso si trova in posizione rialzata di un gradino rispetto all'aula, ed è da essa separato mediante balaustra a colonnine in legno. Nella parte centrale, definita dai due emicicli, ospita il nuovo altare in pietra e panche collocate su ambo i lati, oltre ad un confessionale sul lato destro; all'intersezione con l'abside si trova il vecchio altare, in muratura dipinta, collegato al nuovo con una pedana rivestita di pietra e legno. Al di sopra dell'altare è collocata la tela della Visitazione.
apparato liturgico
L'avancorpo presenta assemblea ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento, mentre nella zona centrale presenta orientamento trasversale su ambo i lati.
Campanile
Poco discosto dalla chiesa, sul lato sud, si eleva il campanile, di forma quadrata e di dimensioni in pianta molto ridotte (circa 1,20 x 1,20 m internamente), alto circa 10 m. Nel muro est sono visibili tre aperture (una stella, una forma geometrica e una coppia di iniziali "GB"). Una piccola porta nel muro a nord consente l'accesso alla sommità, raggiungibile salendo ripide scale a pioli in legno. In alto vi sono quattro aperture con archi a tutto sesto in corrispondenza delle due campane. La copertura della torre campanaria presenta la particolarità di una cupola semisferica, impostata su base ottagonale, in pietra locale e malta, ricoperta da un manto in "lose" accuratamente sagomate a mano in tessere semicircolari di grandezze diverse. Le due campane, di dimensioni differenti, riportano rispettivamente le scritte: "in necessitatibus Mariam implora/1736" e "te Barth.maeo Girardi de Maria donator pacem precaminor sempiternam/1843-S.S. Maria Vitus Bertholomaeo rate pro nobis".
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1986)
Aggiunta di nuovo arredo posizionato in continuità con il presbiterio storico, di fronte all'altare originario e dietro a balaustra in legno. La mensa è in pietra, con piano orizzontale poggiante su blocco centrale, anch'esso in materiale lapideo.
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