Il nuovo centro parrocchiale venne iniziato nel 1959, nella località detta di San Bernardo.
1960 (affidamento lavori carattere generale)
Il progetto della nuova chiesa parrocchiale, voluta dal parroco don Giuseppe Fassero, viene affidato all'architetto Mario Federico Roggero, mentre l'appalto per la costruzione alla ditta Vieta di Forno Canavese.
1961 (inaugurazione oratorio)
Il 25 luglio 1961 in attesa di intraprendere i lavori per la costruzione della nuova aula liturgica viene inaugurato il nuovo oratorio e il nuovo centro parrocchiale.
1964 (raccolta fondi carattere generale)
Si apre una sottoscrizione per la raccolta fondi; sul bollettino dell'autunno 1964 compare la richiesta di aiuti straordinari e si presentano i costi per i dodici pilastri, le due vetrate artistiche, le quattordici vetrate minori, i banchi e i due altari laterali, allora anche in previsione.
1965 (costruzione intero bene)
I lavori hanno inizio nel 1965 e il 13 giugno dello stesso anno viene benedetta e consacrata dal vescovo missionario della Consolata, Mons. Carlo Re Vescovo di Nyeri.
Il I maggio 1965, in anticipo rispetto a quella della chiesa, avviene la benedizione della campana.
1966 (completamento intero bene)
Il progetto-disegno delle due grandi vetrate viene affidato al pittore di Mathi Sergio Tappero Merlo, mentre la realizzazione alla ditta Janni di Torino.
Viene realizzato anche il fonte battesimale.
1970 (spostamento tabernacolo)
Il tabernacolo viene spostato sulla parete dell'ultimo pilastro a destra.
1985 (modifiche bussola)
Il secondo portale della bussola d'ingresso viene modificato, per opera di Attilio Bruno, con l'aggiunta di vetrate colorate applicate su quelli preesistenti.
2000 - 2012 (smaltimento tetto amianto)
Viene smaltito il tetto in amianto.
2007 (realizzazione altare Consolata)
Don Mantello pensa alla realizzazione di un nuovo altare laterale per la statua della Consolata. Il nuovo altare viene realizzato e sistemato nel secondo sfondato sul lato destro.
2009 (spostamento tabernacolo)
Nel marzo 2009 in fondo all'abside viene fatto l'ultimo spostamento del tabernacolo. Don Giovanni Mantello decide per una collocazione centrale.
Per lasciare libera la visuale del tabernacolo entrando in chiesa, le sedute dei celebranti vengono spostate in basso, a destra del presbiterio.
2009 (spostamento altare Consolata)
L'altare della consolata viene spostato provvisoriamente, andando a sostituire la sede lasciata libera dal tabernacolo.
2012 (tinteggiatura interni)
Gli interni della chiesa sono oggetto di tinteggiatura.
2012 (manutenzione campanile)
Viene eseguita la manutenzione del campanile.
2013 (croce presbiterio)
Durante il mandato di Don Marino viene realizzata una croce doppia raffigurante da un lato il Cristo Sofferente e dall'altro il Cristo Risorto, eseguita dal maestro Gian Carlo Rocca, agganciata all'apice della travatura del soffitto sopra il presbiterio.
2014 (collocazione statue lato sinistro)
Sul lato opposto all'altare della Consolata vengono collocate le statue del XIX secolo di alcuni Santi originariamente custodite nell'antica parrocchia di San Giacomo.
2014 (restauro panche assemblea)
Le panche dell'assemblea vengono restaurate.
2015 (risanamento pietre altare e fonte battesimale)
Viene eseguito il risanamento dell'altare e della fonte battesimale realizzati in pietra di amianto.
Descrizione
La chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo, è dedicata alla Beata Vergine Consolata, è collocata nella zona sud di Balangero, lungo il torrente Banna. L'edificio sorge annesso al centro parrocchiale, con facciata rivolta a nord-ovest.
L'edificio ha una struttura in calcestruzzo armato, con pilastri portanti e travi a vista che determinano uno spazio unitario a pianta esagonale allungata, ad un'unica navata. L’altare maggiore è disposto assialmente in posizione predominante e collocato secondo le nuove norme liturgiche. Sulla sinistra dell’edificio è collocato il battistero, comunicante con la Chiesa, sopra il quale si erge il campanile in cemento armato. Sullo sfondo del presbiterio, arretrata rispetto all'altare maggiore, vi è una tribuna per “schola cantorum” e sottostante un collegamento con la sacrestia.
L'edificio presenta buono stato di manutenzione. La chiesa è officiata regolarmente.
pianta
La chiesa ha pianta esagonale allungata ad un'unica navata.
facciata
La facciata è rivolta a nord-ovest e presenta fronte a capanna con ampia sporgenza delle falde del tetto, sia a copertura del sagrato, sia dei camminamenti laterali. Il portale d'ingresso è posto centralmente alla facciata, sormontato da ampia vetrata esagonale, interclusa tra due setti in cemento armato. La restante parte della facciata presenta finitura in muratura con mattoni a vista. Ai lati del portale si aprono simmetricamente finestre rettangolari, strette ed alte. Nella parte sinistra, oltre il setto del campanile, si trova la porta d'accesso al battistero.
prospetti laterali
I prospetti laterali mostrano l'alternanza dei pilastri in cemento armato con le tamponature in muratura in mattoni a vista. Nella parte alta dei tamponamenti, sino alla falda del tetto, si aprono ampie finestre.
Impianto strutturale
L'edificio ha una struttura in calcestruzzo armato, con pilastri portanti e travi incrociate a vista.
Il tetto, a due falde, ha copertura in coppi.
interni
La navata unica all'ingresso si presenta con due nicchie laterali: a sinistra vi è il battistero, sopraelevato di un gradino dal piano di calpestio, anch'esso di forma irregolare esagonale; a destra la nicchia è meno accentuata. L'illuminazione interna naturale è garantita, oltre che dalle finestre sulle pareti laterali, dalle due grandi vetrate artistiche di forma esagonale, poste sull'ingresso e sulla parete posteriore all'altare: la vetrata al di sopra del portone raffigura la Vergine Consolata, quella opposta raffigura il Cristo Risorto Signore.
Sulla parete di fondo vi è la tribuna per "schola cantorum", e sottostante ad essa, sul lato sinistro, un collegamento con la sacrestia.
Nelle nicchie centrali all'aula, sono collocate le statue novecentesche di Santi, provenienti dall'antica parrocchiale di San Giacomo, sul lato destro, mentre sulla parete opposta la tela del Cristo della Divina Misericordia. Sul lato destro del presbiterio è ospitata la statua della Consolata.
Il portone d'ingresso è dotato di vetrate artistiche, con ai lati raffigurati due angeli benedicenti.
La pavimentazione è in marmo.
presbiterio
Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto all'aula, mentre la sede dell'altare è ulteriormente sopraelevata di 3 gradini. Al centro del presbiterio si trova l'altare, costituito da un piano in marmo bianco poggiante su una roccia di serpentino, detta balangeroite, a trapezio rovesciato, al centro della quale è inserito un crocifisso in bronzo e pasta di vetro. Attorno alla base dell'altare la pedana è realizzata in parquet intarsiato a stelle in rovere di Slovenia.
Le sedute sono collocate nella parte bassa, a destra dell'altare. Il tabernacolo, a forma di teca in bronzo, è collocato in posizione centrale, sulla parete posteriore all'altare. Al di sopra della parete è collocata la tribuna "schola cantorum".
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
Campanile
Il campanile è costituito da due setti in cemento a vista che, partendo dall'interno della chiesa, si portano sopra il livello della falda del tetto per poi svettare fino a 15,5 metri; si raccordano in alto con due traverse, sempre in cemento armato, ove è alloggiata la campana.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965)
La zona del presbiterio venne già concepita secondo la riforma liturgica, con adeguata collocazione degli arredi.