chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Castel San Venanzio
Serrapetrona
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
S. Lorenzo
Parrocchia di San Clemente
Interno; Impianto strutturale; Coperture
altare - intervento strutturale (2002)
XIV - XIV(costruzione intero bene ); 1450 - 1490(decorazione pittorica intero bene); XVI - XVI(costruzione del campanile intero bene); XVI - XVI(costruzione del portico intero bene); 1955 - 1997(restauro intero bene); 2000 - 2002(restauro intero bene); 2016 - 2018(danni sismici intero bene)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Castel San Venanzio, Serrapetrona>
Altre denominazioni S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (costruzione del portico)
maestranze marchigiane (decorazione pittorica)
maestranze marchigiane (costruzione del campanile)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

XIV  (costruzione intero bene )

La chiesa fu edificata nel XIV secolo. Nei documenti di epoca medievale è menzionata come Pieve d'Aria.

1450 - 1490 (decorazione pittorica intero bene)

L'aula venne affrescata da Lorenzo d'Alessandro. La chiesa, inoltre, accoglie nel presbiterio una preziosissima Crocifissione di Giovanni Angelo d'Antonio.

XVI  (costruzione del campanile intero bene)

Il campanile fu costruito nel XVI secolo come trasformazione dell'antica torre difensiva del castello, che fu dotata di alta cella campanaria in laterizio.

XVI  (costruzione del portico intero bene)

Il portico fu edificato nel XVI secolo, in calcare rosa, a protezione del prospetto principale. Durante il pontificato di Paolo III furono dipinti gli stemmi dei cardinali Farnese, che furono abati commendatari.

1955 - 1997 (restauro intero bene)

Un primo intervento di restauro, operato nel decennio 1950, riguardò l'apertura delle due finestre sul fronte nord est. Un secondo intervento del 1970 riguardò l'eliminazione degli apparati barocchi in favore della più sobria forma originaria medievale. Purtroppo la chiesa venne danneggiata dal sisma del 1997.

2000 - 2002 (restauro intero bene)

La chiesa venne restaurata nei primi anni del 2000: nell'occasione vennero realizzati un nuovo pavimento e un nuovo tetto ligneo.

2016 - 2018 (danni sismici intero bene)

La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 2016 e successivi.
Descrizione

Eretta nel XIV secolo lungo la direttrice nord ovest - sud est al centro dell’edificato di Castel San Venanzio, borgo ad ovest di Serrapetrona, lungo la via che collega il capoluogo a Camerino, la chiesa di San Lorenzo si presenta come un parallelepipedo in pietra a facciavista che si affaccia con i tre fronti minori a strapiombo sul limite di una scarpata molto scoscesa e completamente imboschita. Il prospetto principale sud ovest è composto a sinistra e al centro da un portico e a destra, da un imponente campanile in pietra, con alta cella campanaria in laterizio con quattro archi a sesto acuto, cui si affianca all’estremità destra il volume della sagrestia. Realizzato nel XVI secolo in laterizio, il porticato è composto da quattro campate di cui la estrema sinistra fa angolo con le tre centrali che riparano il portale con cornice in pietra, realizzato nel XV secolo. A sinistra del portale una lapide, apposta il 5 settembre 1920, ricorda gli 11 caduti della Guerra 1915-18; a destra un’altra con data 20 agosto 1967 porta i nomi dei quattro caduti della Seconda Guerra Mondiale. Il prospetto sud est, dal profilo a capanna, è un’alta superficie in pietra, segnata al centro da un’alta monofora trilobata; il prospetto nord est è caratterizzato da due alte finestre con arco a tutto sesto poste ai lati; il prospetto nord ovest, infine, a capanna, è segnato al centro da una finestra rettangolare.
Interno
Superato l’ingresso principale posto al centro del fronte sud ovest, corrispondente al lato destro dell’aula, si accede ad un’ampia aula unica a pianta rettangolare, intonacata, con copertura tradizionale lignea lasciata a vista che termina ad est con il presbiterio posto su livello rialzato di un gradino dal piano dell’aula. Il lato destro è caratterizzato, da sinistra a destra, da un pregevole affresco raffigurante Sant’Antonio da Padova, dall’accesso alla sagrestia, da una nicchia centinata ad arco a tutto sesto in cui è conservata l’effigie di San Lorenzo, da un altare minore del XVIII secolo il cui dossale incornicia un lacerto di affresco, dall’ingresso principale che è sovrastato da un affresco raffigurante la Crocifissione, opera di Lorenzo d’Alessandro e, infine, da un ingresso secondario. L’altare laterale sarebbe ascrivibile alle stesse maestranze che nel XVIII secolo operarono riquadrature d’altari e decorazioni in stucco anche nelle chiese di San Francesco e di Santa Maria delle Grazie. Ad eccezione di una cornice rettangolare posta al centro, il lato sinistro è semplicemente bucato da due alte finestre che furono realizzate negli anni ’50 del XX secolo in analogia con le aperture dei due fronti brevi. Il presbiterio accoglie al centro un altare contemporaneo con basamento in pietra alle cui spalle, sulla parete di fondo e rispettivamente a sinistra e a destra, si aprono due nicchie di cui quella sinistra accoglie il tabernacolo. Sopra le due nicchie, ai lati della monofora trilobata posta al centro della parete di fondo, sono state posizionate due pregevoli immagini sacre di cui quella sinistra è la quattrocentesca Crocifissione di Giovanni Angelo d’Antonio. Il lato nord ovest è occupato dalla cantoria con balaustra dipinta, sorretta da due esili pilastri, che accoglie al centro un pregevole organo del 1844, opera di Francesco Pasquetti. L’interno è naturalmente illuminato dalla monofora del presbiterio, dalle due finestre del lato sinistro e dalla finestra rettangolare che si apre al centro del lato nord ovest, sotto il piano della cantoria.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (2002)
L'altare odierno fu installato al termine dei lavori di restauro seguiti al sisma del 1997. La mensa è retta da un blocco centrale in muratura rivestito in travertino. Dello stesso materiale era l'ambone oggi danneggiato dal sisma del 2016.
Contatta la diocesi