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adeguamento liturgico
Castel San Venanzio
Serrapetrona
Camerino - San Severino Marche
chiesa
sussidiaria
Madonna del Ponte
Parrocchia di San Clemente
Interno; Impianto strutturale; Coperture
nessuno
1695 - 1695(costruzione intero bene ); 1990 - 1996(ristrutturazione intero bene); 2000 - 2018(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa della Madonna del Ponte
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna del Ponte <Castel San Venanzio, Serrapetrona>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ristrutturazione)
Notizie Storiche

1695  (costruzione intero bene )

La chiesa originaria è antecedente al 1695. Un documento di quell'anno, infatti, riporta che la chiesa è soggetta al pagamento di decime in favore della chiesa di San Lorenzo. Della struttura originaria attualmente all'interno si conserva un frammento di affresco che il Romani attribuisce alla cerchia di Giovanni de Magistris.

1990 - 1996 (ristrutturazione intero bene)

Negli anni '90 del XX secolo la chiesa fu ristrutturata: venne rimossa l'ampia tettoia che era presente in facciata, rifatti quest'ultima ed il tetto ed abbattuti due alberi considerati pregiudizievoli per l'immobile.

2000 - 2018 (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa è tornata ad essere proprietà della parrocchia di San Clemente dopo un periodo in cui era stata di proprietà privata.
Descrizione

Eretta nel XVII secolo lungo la direttrice ovest - est in prossimità di un antico ponte che si trovava al margine meridionale di Castel San Venanzio, borgo rurale ad ovest di Serrapetrona, ristrutturata completamente nel XX secolo, la piccola chiesa della Madonna del Ponte si erge col prospetto principale est, intonacato, a capanna, caratterizzato alla base da uno zoccolo in cemento che è interrotto al centro dalla cornice a sesto acuto del portale; quest’ultimo è affiancato da due piccole monofore a sesto acuto con cornice presente solo sulla porzione dell’arco ed è sormontato da un oculo; in alto le due falde di copertura sono interrotte al centro dal volume della vela campanaria con fornice a sesto acuto. La prosecuzione di queste ultime verso strada conferisce alla parte terminale della facciata un aspetto simile ad un timpano spezzato. Lo sporto accentuato delle due falde, inoltre, ricorda la tettoia che, prima dell’ultima ristrutturazione, caratterizzava prospetto e sagrato. Tutti gli altri prospetti si presentano come pareti cieche ed intonacate.
Interno
Una modesta aula unica rettangolare, intonacata, con copertura in laterocemento intonacato, che termina con il presbiterio posto su basamento rialzato di un gradino dal piano dell’aula, su cui poggia al centro l’altare preconciliare. Sopra quest’ultimo, al centro della parete fondale, vi è l’immagine della Madonna col Bambino. L’interno è naturalmente illuminato dalle tre aperture presenti in controfacciata.
Impianto strutturale
Struttura mista in calcestruzzo armato e laterizi.
Coperture
Tetto a due falde in laterocemento rivestito esternamente in coppi.
Adeguamento liturgico

nessuno
Nella chiesa è tuttora presente l'altare preconciliare addossato alla parete di fondo.
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