chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Severino Marche Camerino - San Severino Marche chiesa sussidiaria San Giovanni Battista Parrocchia di San Giuseppe Interno; Impianto strutturale; Coperture nessuno 1578 - 1578(costruzione intero bene ); 1863 - 1863(restauro intero bene); 1997 - 1997(eventi sismici intero bene); 2000 - 2003(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <San Severino Marche>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1578 (costruzione intero bene )
La chiesa fu edificata intorno al 1578 dalla Confraternita della Buona Morte.
1863 (restauro intero bene)
Nel 1863 la chiesa venne restaurata. Potrebbero risalire a questi interventi anche le decorazioni pittoriche dell'aula.
1997 (eventi sismici intero bene)
La chiesa fu danneggiata dal sisma del 1997.
2000 - 2003 (restauro intero bene)
La chiesa fu restaurata nei primi anni del 2000.
Descrizione
Eretta nel XVI secolo lungo la direttrice ovest - est, libera su tre lati, la chiesa di san Giovanni Battista si erge nel cuore di San Severino Marche, a pochi metri dalla Piazza del Popolo. Il prospetto principale ovest, intonacato, a capanna, è composto, alla base, da un’ampia superficie quadrata, bordata ai lati da una cornice in laterizio intonacata, bucata al centro da un portale con piedritti e trabeazione intonacati e da un’apertura rettangolare attualmente tamponata; in alto da un ampio timpano con profonda cornice modanata. I prospetti laterali nord e sud si presentano come superfici in laterizio, bucate in alto da due finestre rettangolari disposte in simmetria rispetto all’asse centrale della composizione, con unica eccezione per il prospetto sud che è concluso all’estrema destra dal volume del campanile, a base quadrata con cella campanaria segnata da quattro fornici a tutto sesto e coperta con tetto a padiglione rivestito in coppi e dalla piccola porzione del volume della sagrestia, segnata da una porta a destra e da due piccole aperture a sinistra. Il fronte est è per gran parte occupato dal volume di altra costruzione, ed è caratterizzato in alto al centro solo da una apertura cieca e a sinistra dalla torre campanaria.
Interno
Un’ampia aula unica rettangolare, intonacata e dipinta, divisa in tre campate secondo lo schema ABB dalla sequenza di paraste che sorreggono un’imponente trabeazione decorativa e che delimitano ai lati gli archi a tutto sesto centinati in cui sono inseriti i pregevoli altari laterali. La campata A, ridotta per profondità rispetto a quella di tipo B, è coperta con volta a botte in camorcanna impostata su arco a sesto ribassato ed è segnata da due archi di spina che fungono da raccordo in copertura per le paraste laterali. Tra la volta a botte e la bussola d’ingresso, un’ampia cantoria a pianta trapezoidale, sorretta da due colonne tortili ed arricchita da una preziosa balaustra finemente lavorata, accoglie al centro della controfacciata un pregevole organo del 1842, opera di Francesco Cioccolani. Le altre due campate B, più profonde, sono coperte con volte a crociera e, in alto ai lati, sono segnate da ampie finestre rettangolari, uniche fonti di luce naturale per l’aula. Rialzato di due gradini su un basamento che si protende con tre lati verso l’aula, separato da quest’ultima da una balaustra e sormontato da un arco trionfale a tutto sesto, il presbiterio si svolge interamente in una scarsella a pianta rettangolare con angoli arrotondati ed ospita al centro l’altare maggiore posto su ulteriore rialzo. Alle spalle di quest’ultimo, un ricco dossale orna il centro della parete di fondo. La scarsella è coperta con una cupola ellittica intradossata, in camorcanna, sorretta da quattro pennacchi posti in continuità con gli angoli arrotondati di pianta ed è illuminata da una finestra rettangolare posta in alto sul lato sinistro. Ai lati dell’arco trionfale si aprono due porte: quella di destra consente l’accesso alla torre campanaria, quella di sinistra conduce ad un corridoio che collega l’aula con la retrostante sagrestia. Questo corridoio è ulteriormente collegato con il presbiterio tramite una porta che si apre sul lato sinistro di quest’ultimo.
Impianto strutturale
Muratura perimetrale portante posta in opera con blocchi di pietra irregolari ed inserti in laterizio.
Coperture
Tetto a due falde con solaio in laterizio rivestito esternamente in coppi, sorretto da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
Adeguamento liturgico
nessuno
La funzione di culto è decaduta da almeno trent'anni. Nel presbiterio è presente l'altare preconciliare addossato alla parete di fondo.