chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Deruta Perugia - Citta' della Pieve chiesa parrocchiale SAN FRANCESCO Parrocchia di San Francesco pianta; facciate; fondazioni; struttura; coperture; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi altare - intervento strutturale (1980); ambone - intervento strutturale (1980); fonte battesimale - intervento strutturale (1980) 1008 - 1008(costruzione intero bene); XIII - XIII(passaggio proprietà); XIII - XIII(costruzione intero bene); XIII - XIII(passaggio proprietà); 1218 - 1218(ricostruzione intero bene); 1218 - 1218(denominazione intero bene); XIV - XIV(ricostruzione intero bene); XIV - XIV(costruzione campanile ); XIV - XVI (decorazioni intero bene); 1303 - 1303(danneggiamenti intero bene); 1388 - 1388(consacrazione intero bene); 1468 - 1468(restauro intero bene); 1489 - 1489(menzione intero bene); 1652 - 1652(ricostruzione intero bene); 1704 - 1704(demolizione antico campanile); 1842 - 1842(costruzione altro campanile); 1846 - 1846(costruzione cappella); 1890 - 1890(costruzione altare); XX - XX(ristrutturazione intero bene); 1915 - 1915(elezione parrocchia); 1944 - 1944 (restauro tetto); 1945 - 1945(consacrazione intero bene); 1954 - 1955(consolidamento torre campanaria)
Chiesa di San Francesco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Francesco <Deruta>
Altre denominazioni
Chiesa di San Francesco in Deruta
Ambito culturale (ruolo)
gotico (costruzione)
Notizie Storiche
1008 (costruzione intero bene)
La chiesa primitiva fu costruita nel 1008 forse sul lato opposto della piazza dove era collocato anche il monastero.
XIII (passaggio proprietà)
La chiesa e il convento, nel sec. XIII, furono ceduti dai Benedettini al Beato Egidio, fedele compagno di San Francesco, che si trovava in quel periodo a Deruta.
XIII (costruzione intero bene)
Il ricordo del soggiorno a Deruta del Beato Egidio, induce a ritenerla contemporanea alle più antiche fabbriche francescane.
XIII (passaggio proprietà)
La chiesa e il convento, più tardi, furono ceduti dal Beato Egidio ai frati Minori Conventuali.
1218 (ricostruzione intero bene)
Secondo alcune fonti l'edificio fu riedificato nel 1218 in seguito ad un terribile terremoto.
1218 (denominazione intero bene)
A quel tempo la chiesa si chiamava Santa Maria dei Consoli e apparteneva ai monaci Benedettini del monastero di San Pietro di Perugia.
XIV (ricostruzione intero bene)
Dopo il 1303 l'edificio fu ricostruito.
XIV (costruzione campanile )
La costruzione dell'antico campanile risale al XIV sec.
XIV - XVI (decorazioni intero bene)
All'interno della chiesa si conservano numerosi pregevoli affreschi del XIV, XV e XVI sec.
1303 (danneggiamenti intero bene)
Il violento terremoto del 1303 fece crollare la volta a capriate.
1388 (consacrazione intero bene)
L'edificio fu consacrato nel 1388, dopo la sua ricostruzione.
1468 (restauro intero bene)
Il 13 novembre 1468 il Comune di Perugia promosse un restauro dell'edificio.
1489 (menzione intero bene)
La chiesa appare nel catasto del 1489.
1652 (ricostruzione intero bene)
Secondo alcune fonti, l'edificio fu rinnovato nel 1652.
1704 (demolizione antico campanile)
L'antico campanile, un tempo, era coronato da una cuspide demolita nel 1704.
1842 (costruzione altro campanile)
Un altro campanile, a pianta poligonale, fu costruito lungo il fianco sinistro della chiesa nel 1842, su disegno dell'ing. Fiorenzo Cherubini.
1846 (costruzione cappella)
La cappella del Rosario, detta anche del Sacramento, fu costruita nel 1846.
1890 (costruzione altare)
Dietro l'altare maggiore è addossato un altare in maiolica eseguito da Angelo Micheletti nel 1890, in origine collocato nella cappella del Sacramento.
XX (ristrutturazione intero bene)
Dopo gli interventi di ristrutturazione, guidati dall'arch. Dante Viviani di Arezzo e consistenti nella demolizione di numerosi altari in stucco del Sei e del Settecento, sono riemerse numerose tracce dell'antica decorazione pittorica.
1915 (elezione parrocchia)
La chiesa funziona come parrocchiale dal 1915.
1944 (restauro tetto)
Nel 1944 fu restaurato il tetto della chiesa .
1945 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata nel 1945.
1954 - 1955 (consolidamento torre campanaria)
Negli anni 1954 e 1955 sono stati effettuati lavori di consolidamento all'antica torre campanaria, al fine di evitare il suo crollo, da parte della Soprintendenza per i Beni architettonici dell'Umbria.
Descrizione
Ha pianta rettangolare con abside poligonale più stretta. A sinistra, a metà navata, una cappella. Ha pianta rettangolare con abside poligonale per le funzioni feriali. Nel primo lato dell'abside a sinistra c'è un portale in arenaria originale che conduce alla sacristia. Due ingressi laterali contrapposti al presbiterio immettono dall'esterno alla chiesa. A destra dell'abside è collocato esternamente il campanile. La chiesa è a fianco della piazza principale del paese sulla quale colloca il campanile. Aveva un grande convento, oggi Museo della Ceramica, e adiacente all'ingresso, una chiesa di San Pietro di Piazza, demolita, e sulla cui abside è stata realizzata una torre campanaria poligonale. Con la demolizione della chiesa di Sant'Antonio è stata riveduto il sagrato. Il complesso francescano, prese in qualche modo il ruolo della Pieve Cittadina. La chiesa presenta oltre ai suoi caratteri originali, una forte impronta novecentesca in stile.
pianta
Rettangolare con abside poligonale più stretta. A sinistra, a metà navata, una cappella rettangolare con abside poligonale per le funzioni feriali. Nel primo lato dell'abside a sinistra, c'è un portale in arenaria originale che conduce alla sacristia. Due ingressi laterali contrapposti al presbiterio immettono dall'esterno alla chiesa. A destra dell'abside è collocato esternamente il campanile.
facciate
La principale ha due lesene d'angolo terminanti con due piccole piramidi. Ha portale centrale ad arco leggermente strombato, sormontato da rosone, in pietra bianca e rosa di Assisi. La facciata di destra in arenaria a vista, ritmata da lesene raccordate da una moderna cornice formata da archetti pensili. Le due campate centrali hanno due bifore con archi a sesto acuto strombati con pilastrino centrale in travertino. La seconda campata contiene una apertura in breccia profilata in mattoni con arco, oggi occlusa. Le ultime campate contengono la porta di accesso alla chiesa con tre gradini. La parete termina con il campanile superiormente a mattoni con lesena maggiorata alla base dello stesso. Quella di sinistra, in parte coperta da piccolo portico settecentesco, dalla cappella feriale (Monumento ai Caduti) e dalla mole di un secondo campanile poligonale impostato sull'abside della scomparsa Chiesa di Sant'Antonio. Le parti visibili sono in pietra squadrata e lavorata. Le finestre sono strombate e con un piccolo rosone. Verso la facciata, c'è un portale tamponato antico; fuori, sul pavimento, c'è una mensa di altare.
fondazioni
La chiesa in piano, diventa sopraelevata rispetto alla piazza e alle strade. A sinistra dei vetri mostrano residui delle presistenze.
struttura
In muratura prevalentemente in arenaria con lievi cotonature esterne. L'interno è intonacato e ripartito in tre settori con due grandi bifore simmetriche per pareti. La cappella laterale è decorata con lesene e cornici. L'abside è voltata con lunette e costoloni. A mezza altezza vi è un ambulacro con ringhiera dove partono, su mensole e colonnine, i costoloni.
coperture
Lignea con nove capriate, pianelle e manto tradizionale.
pavimenti e pavimentazioni
In cotto arrotato bicromo con disegni e guida centrale.
elementi decorativi
La chiesa mostra notevoli resti di affreschi. Verso l'ingresso due nicchie affrescate ricordano antichi altari. A destra, al centro, una situazione di calpestìo più bassa. A sinistra pulpito in arenaria lavorata. Oltre il pulpito è collocata una campana che risale all'anno di canonizzazione di San Francesco. Vicino alla porta che conduce al chiostro c'è una ceramica del 1919 probabilmente contemporanea ai decori della chiesa.