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Arenzano
Genova
santuario
sussidiario
Santissima Annunziata delle Olivette
Parrocchia dei Santi Nazario e Celso
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (2000); ambone - aggiunta arredo (2000); cattedra - aggiunta arredo (2000)
1582 - 1594(fondazione intero bene); 1607 - 1884(ricostruzione intero bene); 1910 - 2019(restauro intero bene)
Santuario della Santissima Annunziata delle Olivette
Tipologia e qualificazione santuario sussidiario
Denominazione Santuario della Santissima Annunziata delle Olivette <Arenzano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1582 - 1594 (fondazione intero bene)

Il documento più antico relativo a questo santuario è databile al 1582 e narra l'esistenza di una cappella, intitolata a "Divae Mariae Virginis"; in questo testo si legge che essa venne ampliata nel 1585 e consacrata nel 1594.

1607 - 1884 (ricostruzione intero bene)

Una lapide marmorea presente a sinistra rispetto all'altare narra che nel 1607 la cappella venne demolita e al suo posto fu eretto un "nuovo e più ampio tempio" sempre dedito alla devozione della Vergine Annunziata. A volere questi lavori fu il reverendo rettore Vincenzo Pigato di Varese, insieme a Giovanni Domenico Enrile e Domenico Savignone. Nel 1739 il santuario venne arricchito con splendidi marmi e nel 1851 esso venne ampliato, per volontà della comunità locale. I lavori proseguirono sino al 1857, aggiungendo anche la costruzione della scalinata di accesso e l'installazione dell'organo. Nel 1874 venne realizzata la decorazione interna da parte dell'Ing. Maurizio Dufour.

1910 - 2019 (restauro intero bene)

Nel 1910 vennero portati avanti dei lavori di restauro al Santuario, in modo particolare venne rifatto il pavimento marmoreo del presbiterio e collocate delle balaustre con bassorilievi seicenteschi.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata tripartita da quattro lesene, di cui due poste agli angoli e due ai lati dell'ingresso collocato in posizione centrale. Una trabeazione liscia sorretta dalle lesene, sorregge un frontone con timpano liscio all'interno del quale si trova un'apertura circolare. Internamente la chiesa presenta un impianto ad aula unica con zona presbiteriale e abside semicircolare. Il sistema di chiusura orizzontale interno è voltato, mentre la copertura è costituita da tetti a doppia falda inclinata.
Coperture
La copertura è costituita da tetti a doppia falda inclinata con manto di copertura in lastre di ardesia e colmi in coppi di laterizio. L'aula e la zona presbiteriale sono sormontate da volte a botte lunettata con catene in metallo, mentre sull'abside si colloca una volta a calotta semisferica.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto ad aula unica con zona presbiteriale e abside semicircolare, quest'ultimo è rialzato di due gradini con balaustra in marmo rispetto al piano i calpestio dell'aula. La struttura portante è in muratura piena mista composta da elementi lapidei e blocchetti di laterizio intonacata sia all'interno che all'esterno; dei costoloni in muratura con catene metalliche sorreggono i solai voltati di copertura.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da lastre di marmo bianco con tozzetti quadrati di marmo nero.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2000)
E' presente un altare in legno, posto entro la zona presbiteriale.
ambone - aggiunta arredo (2000)
E' presente un ambone in metallo, posto a sinistra rispetto all'altare ed entro la zona presbiteriale.
cattedra - aggiunta arredo (2000)
La sede del celebrante e dei ministranti è lignea, posta a destra rispetto all'altare ed entro la zona presbiteriale.
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