chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fermo Fermo chiesa sussidiaria SS. Crocifisso Parrocchia di Santa Caterina Impianto strutturale presbiterio - intervento strutturale (2010) 1838 - 1838(visita pastorale intero bene); 1847 - 1847(visita pastorale intero bene); 2010 - 2013(restauro intero bene)
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Santissimo Crocifisso <Fermo>
Altre denominazioni
SS. Crocifisso
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (edificazione)
maestranze marchigiane (restauro e consolidamento statico)
Notizie Storiche
1838 (visita pastorale intero bene)
Prima Sacra Visita Pastorale fatta da S. E. Rev.ma Mons. Gabriele de' Conti Ferretti Arcivescovo e Principe di Fermo nell'anno 1838.
1847 (visita pastorale intero bene)
Prima Sacra Visita Pastorale fatta da S. E. Rev.mo Cardinale Filippo De Angelis Arcivescovo e Principe di Fermo nell'anno 1842-46.
2010 - 2013 (restauro intero bene)
Consolidamento e restauro dell'intero edificio; consolidamento e restauro delle fondazioni; rifacimento ed adeguamento impianti di riscaldamento ed elettrico
Descrizione
La chiesa sorge in Contrada Crocifisso di Massaccio, poco fuori delle mura medioevali della città.
Le dimensioni ridotte, la semplicità architettonica e costruttiva confermano le origini rurali dell'edificio e la modesta disponibilità economica dei coloni che vollero edificarla. Le notizie bibliografiche sono piuttosto scarse, prevalentemente rintracciabili nelle Visite Pastorali. Seppur priva di particolare rilevanza artistica, la chiesa è una testimonianza significativa del legame esistito fra le strutture religiose e gli abitanti delle zone rurali prima della crescita urbana della città avvenuta nel novecento.
La fabbrica è realizzata con un sistema costruttivo tradizionale, costituito da muratura perimetrale in mattoni e tetto in struttura lignea. L'impianto planimetrico è un rettangolo irregolare, con la dimensione maggiore posta in direzione nordovest-sudest. La copertura a due falde spioventi, dalle dimensioni una maggiore dell'altra, è realizzata con struttura lignea.
Internamente, l'edificio è attualmente costituito da uno spazio unitario adibito ad aula liturgica, con il presbiterio collocato verso sud.
La lettura delle tracce degli interventi succedutisi nel tempo, dell'orditura delle travi di copertura e le testimonianze dei fedeli, suggeriscono che la Chiesa abbia avuto, in origine, una differente articolazione dello spazio interno e del sistema di ingresso. Con tutta probabilità, internamente l'aula liturgica e la sagrestia erano due spazi separati, comunicanti attraverso una apertura ricavata sulla parete divisoria. Ad entrambi gli spazi si accedeva dal lato sudovest, ovvero da via del Crocifisso, tramite due ingressi distinti, di cui si leggono tracce nell'apparato murario. Si ha la conferma di tale assetto anche dalla relazione del 1847 allegata alla prima visita pastorale del Cardinale De Angelis, in cui si apprende che la chiesa era costituita anche dal corpo della sagrestia.
Le trasformazioni principali avvenute nei secoli, sembrerebbero pertanto riguardare la modifica del sistema degli ingressi, e, contestualmente, la trasformazione dello spazio interno.
In particolare: chiusura dei due ingressi posti lungo via del Crocifisso, ed apertura di uno unico sulla parete a nordovest, a cui si accede da una piccola zona protetta dal transito dei veicoli; unificazione dello spazio interno, attraverso l'apertura di un arco nella parete divisoria fra l'aula liturgica e la sagrestia; tamponamento della finestra posta nella parete sudovest, ovvero dietro la posizione dell'attuale altare. Dell'antico altare non si ha alcuna traccia.
Lo spazio interno non presenta elementi storici di rilievo artistico e le murature sono tinteggiate di colore bianco. Sono presenti sulle pareti perimetrali e sul fronte del basamento dell'altare sculture in terracotta smaltata di pregevole fattura, raffiguranti simboli della fede cristiana e scene delle Sacre Scritture.
Impianto strutturale
La fabbrica è realizzata con un sistema costruttivo tradizionale, costituito da muratura perimetrale
in mattoni e tetto in struttura lignea. L’impianto planimetrico è un rettangolo irregolare, con la
dimensione maggiore posta in direzione nordovest-sudest. La copertura a due falde spioventi, con
le dimensioni una maggiore dell’altra, è realizzata con struttura lignea, tavelle in laterizio e
copertura in coppi, del tutto priva di isolamento ed impermeabilizzazione.