chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castiglione del Lago Perugia - Citta' della Pieve chiesa parrocchiale SANTA MARIA MADDALENA Parrocchia di Santa Maria Maddalena pianta; facciate; struttura; coperture; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (1978); presbiterio - intervento strutturale (2011) 1026 - 1027(costruzione antica chiesa); 1026 - 1027(collocazione antica chiesa ); 1361 - 1361(menzione antica chiesa); 1572 - 1572(descrizione antica chiesa); 1572 - 1572(ampliamento antica chiesa); 1572 - 1572(notizie nuova chiesa); 1572 - 1578(trasferimento fonte battesimale); 1593 - 1593(descrizione antica chiesa); 1610 - 1610(variazione d'uso antica chiesa); 1763 - 1763(descrizione nuova chiesa); 1763 - 1763(trasformazione antica chiesa); 1815 - 1815(ristrutturazione intero bene); 1815 - 1815(ristrutturazione intero bene); 1818 - 1818(approvazione del progetto intero bene); 1830 - 1830(ordinanza intero bene); 1830 - 1830(committenza intero bene); 1835 - 1835(committenza intero bene); 1835 - 1835(costruzione intero bene); 1835 - 1835(progettazione intero bene); 1835 - 1835(progettazione intero bene); 1835 - 1835(direzione dei lavori intero bene); 1835 - 1835(progettazione intero bene); 1835 - 1835(progettazione intero bene); 1836 - 1836(costruzione nuova chiesa); 1836 - 1836(costruzione nuova chiesa); 1836 - 1836(demolizione vecchia chiesa); 1845 - 1845(costruzione nuova chiesa); 1846 - 1846(costruzione nuova chiesa ); 1848 - 1848(costruzione nuova chiesa); 1848 - 1848(decorazione intero bene); 1849 - 1849(costruzione cupola ); 1852 - 1852(completamento intero bene); 1855 - 1855(decorazione intero bene); 1855 - 1855(decorazione intero bene); 1855 - 1855(costruzione altare del municipio); 1857 - 1857(decorazione intero bene); 1858 - 1858(costruzione pavimento della chiesa); 1860 - 1860(benedizione intero bene); 1860 - 1860(completamento intero bene); 1868 - 1868(completamento facciata dell'edificio); 1868 - 1868(danneggiamenti intero bene); 1872 - 1872(cerimonia di Consacrazione intero bene); 1891 - 1891(costruzione campanile); 1893 - 1893(inaugurazione campanile); 1893 - 1893(iscrizioni e date campane); 1893 - 1893(lesioni intero bene); 1912 - 1912(chiusura al culto intero bene); 1915 - 1915(restauri intero bene); 1915 - 1915(restauri intero bene); 1915 - 1915(restauri intero bene); 1916 - 1916(termine dei lavori intero bene); 1916 - 1916(benedizione intero bene); 1918 - 1918(inaugurazione impianto elettrico della chiesa); 1931 - 1931(inaugurazione casa parrocchiale); 1944 - 1944(danni all'edificio intero bene); 1944 - 1944(danneggiamento parrocchia); 1944 - 1944(danneggiamenti campanile); 1944 - 1944(ricostruzione tetto della chiesa); 1948 - 1948(restauri intero bene ); 1957 - 1957(costruzione fonte battesimale); 1964 - 1964(inaugurazione impianto di riscaldamento); 1974 - 1974 (costruzione pavimento del portico); 1978 - 1978(ristrutturazione presbiterio); 1979 - 1979(rifacimento parafulmini); 1983 - 1983(rifacimento tetto del portico); 1985 - 1985(ristrutturazione lanterna della cupola)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Maddalena <Castiglione del Lago>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria Maddalena in Castiglione del Lago
Ambito culturale (ruolo)
chiese leonine (Leone XIII) (costruzione)
Notizie Storiche
1026 - 1027 (costruzione antica chiesa)
L'antica chiesa di Santa Maria Maddalena fu costruita tra il 1026 e il 1027 dai monaci Benedettini di Campoleone e ciò è scritto nei diplomi del 1026 e 1027 di Corrado II e del 1161 di Federico I Barbarossa.
1026 - 1027 (collocazione antica chiesa )
Questa antichissima chiesa era situata fuori le mura del castello, dove attualmente, in suo ricordo, al termine della prima scalinata sulla destra, c'è un'edicola costruita nel 1880 da Luigi Baldetti.
1361 (menzione antica chiesa)
La chiesa è iscritta nel Liber beneficiorum, nel catasto del 1361 e negli estimi del 1444 e del 1493.
1572 (descrizione antica chiesa)
L'edificio era semplice e piccolo, ad uso dei monaci Benedettini e degli abitanti dei dintorni. Dalla vis. past. del vescovo di Cagli Paolo Maria della Rovere nel 1572, risulta che l'edificio era a tetto e mancava del pavimento.
1572 (ampliamento antica chiesa)
Questo edificio era troppo piccolo per la popolazione che andava aumentando e nel 1572 venne dato l'ordine di allargarlo da cima a fondo.
1572 (notizie nuova chiesa)
Poche sono le notizie su questa chiesa, ma sicuramente possedeva terreni, perché è inserita nell'elenco delle "Rationes Decimarum". La chiesa diviene chiamata pieve sotto il titolo di Santa Maria Maddalena, ma il sito scelto era quello della preesistente chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.
1572 - 1578 (trasferimento fonte battesimale)
Tra il 1572 e il 1578, anno della vis. past. del vescovo di Perugia Francesco Bossio, il fonte battesimale fu trasportato dalla vecchia chiesa nella nuova chiesa dei Santi Giacomo, Filippo e Maria Maddalena.
1593 (descrizione antica chiesa)
Nella relazione della vis. past. del vescovo Comitoli del 1593, così l'antica chiesa è descritta: . . "Non ha pavimento. . . . Vi sono ancora alcune pitture rovinate dal tempo . . . . c'è un altare con la figura della Vergine e di altri Santi, pitturata in maniera decorosa".
1610 (variazione d'uso antica chiesa)
La chiesa che non era più parrocchiale, nei primi anni del 1600 venne scelta per seppellirvi i morti.
1763 (descrizione nuova chiesa)
Nella relazione della vis. past. del 1763 di Amadei, vescovo di Perugia, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena è descritta con sette altari. L'edificio era ad una sola navata, con quattro archi e con quattro cappelle nelle pareti.
1763 (trasformazione antica chiesa)
Nel 1763, l'edificio in gran parte crollato, fu destinato ad essere trasformato in cimitero con il terreno che gli stava attorno, fino alla prima metà del 1800.
1815 (ristrutturazione intero bene)
Dopo l'ondata napoleonica e la restaurazione voluta dal Congresso di Vienna del 1815, don Innocenzo Battaglini riprese l'idea di ristrutturazione della chiesa e si rivolse all'arch. Cicori di Montepulciano.
1815 (ristrutturazione intero bene)
L'architetto Cicori, dopo qualche mese, presentò un progetto che prevedeva un restauro radicale. La nuova chiesa sarebbe stata a croce greca e coperta a volte. La spesa prevista era troppo elevata e il vescovo Campanelli non dette il permesso di iniziare i lavori.
1818 (approvazione del progetto intero bene)
Nel 1818 con il nuovo vescovo di Perugia mons. Carlo Filesio Cittadini il progetto di ristrutturazione fu approvato.
1830 (ordinanza intero bene)
Durante la vis. past. del 5 maggio 1830, il vescovo Carlo Filesio Cittadini emise un decreto con cui ordinava che tutti gli utili delle Confraternite e delle Prioranze della parrocchia di Castiglione del Lago fossero devoluti per la nuova chiesa e nominava cassiere Michele Galeazzi.
1830 (committenza intero bene)
A ciò si aggiunsero molte offerte dei parrocchiani e così si raggiunse una somma che convinse il vescovo Cittadini a dare l'avvio dei lavori.
1835 (committenza intero bene)
Il 9 luglio 1835, papa Gregorio XVI emise la bolla con cui nominava don Luigi Caproni parroco di Castiglione del Lago. Don Innocenzo intanto dava alla parrocchia la somma di mille scudi d'oro in moneta romana per la costruzione della nuova chiesa.
1835 (costruzione intero bene)
Dal 3 al 5 maggio 1835 a Castiglione del Lago il vescovo Cittadini svolse la vis. past. e permise l'inizio dei lavori per la costruzione della chiesa.
1835 (progettazione intero bene)
Il 21 maggio 1835 "fu incaricato Ferdinando Reattelli di far rettificare il disegno presentato dall'architetto Fossi o farne fare un altro nuovo da persona perita". Il Fossi aveva presentato un disegno e un preventivo per adattare l'altro dell'arch. Cicori.
1835 (progettazione intero bene)
Il 30 giugno 1835 i deputati per la fabbrica della chiesa decisero di scartare anche il disegno e il preventivo del Fossi e scelsero definitivamente il disegno dell'arch. Giovanni Caproni di Fontignano, offerto in dono perché fratello dell'attuale pievano don Luigi Caproni.
1835 (direzione dei lavori intero bene)
Durante la vis. past. dal 3 al 5 maggio 1835, dato che era morto il cassiere Galeazzi, il vescovo Cittadini elesse sette deputati o fabbricieri che avessero il compito di dirigere e portare a compimento la fabbrica della nuova chiesa. I nomi dei sette fabbricieri sono: Ferdinando Reattelli, Giovan Battista Galeazzi, Antonio Rinaldi, Giovan Battista Sodini, Pietro Girotti, Bernardino Sacconi. A questi se ne aggiunsero o sostituirono altri perché la fabbrica della nuova chiesa si protrasse per più di trenta anni.
1835 (progettazione intero bene)
Il 30 giugno 1835 i deputati per la fabbrica della chiesa decisero di scartare anche il disegno e il preventivo del Fossi e scelsero definitivamente il disegno dell'arch. Giovanni Caproni di Fontignano, offerto in dono perché fratello dell'attuale pievano don Luigi Caproni.
1835 (progettazione intero bene)
Il disegno era ideato con duplice pianta, cioè uno in linee rette e l'altro in linee curve e venne eseguito in quella retta per facilità e celerità dei lavori. Fu approvato e garantito dall'architetto romano Pietro Camporesi, periziato con i prezzi di Roma.
1836 (costruzione nuova chiesa)
Il 26 settembre 1836 il pievano don Luigi Caproni benediceva la prima pietra per la costruzione della chiesa, posta da lui medesimo nello scavo dei fondamenti dalla parte del coro.
1836 (costruzione nuova chiesa)
Per l'esecuzione dei lavori furono indetti concorsi. Vari impresari si alternarono: David Bartoccini, Luigi Fossi e Vespasiano Accomanni. L'ingegnere Giovanni Caproni diresse i lavori.
1836 (demolizione vecchia chiesa)
Il 5 settembre 1836 iniziarono i lavori di demolizione della vecchia chiesa di Santa Maria Maddalena che fu completamente rasa al suolo.
1845 (costruzione nuova chiesa)
Nel 1845 fu eletto vescovo di Perugia il Cardinale Gioacchino Pecci, il futuro Papa Leone XIII, che seguì con molto interesse la costruzione della nuova chiesa, a cui furono devolute tutte le rendite della parrocchia.
1846 (costruzione nuova chiesa )
Nel 1846 furono terminate le volte.
1848 (costruzione nuova chiesa)
Nel 1848 era completata la costruzione del tetto e delle due sagrestie
1848 (decorazione intero bene)
L'architetto Giovanni Caproni fu incaricato di seguire anche il lavoro di quadratura ed ornato, rifinitura in calce delle pareti, il lavoro del falegname e quello del pittore.
1849 (costruzione cupola )
Nel 1849 fu completata la cupola.
1852 (completamento intero bene)
Nel 1852 la costruzione della chiesa di Santa Maria Maddalena era terminata.
1855 (decorazione intero bene)
Lo stuccatore toscano Mei, nello stesso anno, eseguì le riquadrature degli stucchi e la rifinitura a lucido delle 16 colonne con i capitelli interne.
1855 (decorazione intero bene)
La decorazione della cupola, dell'abside e delle volte venne affidata al pittore Alceste Ricci, abitante a Castiglione del Lago.
1855 (costruzione altare del municipio)
Un sostanziale aiuto per la costruzione della chiesa venne dall'Amministrazione comunale, con la condizione che fosse costruito un altare di proprietà comunale dedicato a San Matteo protettore del Municipio e di destinare un seggio per le Autorità comunali. Fu costruito a sinistra di chi entra in chiesa e uno stemma del Municipio scolpito in pietra fu posto sotto l'altare. Attualmente lo stemma è collocato sulla parete in alto.
1857 (decorazione intero bene)
Nel 1857 l'artista Giorgio Pelosi eseguì gli stucchi a bassorilievo che girano sopra i capitelli per l'intera chiesa e gli ornati dei quattro altari laterali.
1858 (costruzione pavimento della chiesa)
Il pavimento, alla veneziana, fu eseguito da un ottimo cementista di Fossato di Vico di cui non si conosce il nome.
1860 (benedizione intero bene)
Il pievano Giuseppe Brogioni nella terza domenica di Giugno dell'anno 1860, ottenne dal Cardinale Pecci, il permesso di benedire la chiesa.
1860 (completamento intero bene)
La nuova chiesa di Santa Maria Assunta in Castiglione del Lago fu ultimata nel 1860.
1868 (completamento facciata dell'edificio)
Nel 1868 fu completato il portico di facciata, su disegno dell'arch. Giovanni Caproni.
1868 (danneggiamenti intero bene)
Il 22 settembre 1868, giorno della fiera, a causa di un temporale, molta gente si rifugiò in chiesa. Vi cadde un fulmine che lesionò la cupola e parte del tetto, entrò nell'altare del Crocifisso, rovinò il muro, ma non causò danni al Crocifisso.
1872 (cerimonia di Consacrazione intero bene)
Il 12 maggio 1872 il cardinale Pecci venne a compiere la solenne cerimonia di Consacrazione.
1891 (costruzione campanile)
Nel 1891 fu costruito il campanile. La stesura del disegno con il relativo preventivo venne affidata all'ing. Clodoveo Rossi.
1893 (inaugurazione campanile)
Il campanile venne inaugurato durante le feste di Natale del 1893.
1893 (iscrizioni e date campane)
Le campane sono tre e recano iscrizioni e date: la campana centrale e la campana media, esposta sul lato sud, sono della ditta Raffaello Magni e figli premiati fonditori in Lucca, sono riportate le date 1893; nella campana piccola della ditta D. Bastanzetti, fonditore di Arezzo è riportata la data 1893.
1893 (lesioni intero bene)
Pochi anni dopo la costruzione del pronao e della facciata, la chiesa cominciò a manifestare lesioni nel tetto e nelle pareti, specialmente a sinistra. Queste lesioni divennero sempre più evidenti fino a minacciare dei crolli.
1912 (chiusura al culto intero bene)
Il parroco don Tommaso Vecchi, nel 1912, chiuse al culto la chiesa.
1915 (restauri intero bene)
I lavori di restauro, progettati dall'ing. Angelo Rossi, iniziarono nel 1915, sotto la direzione di Duilio Rossi, fratello di Angelo e poi di Clodoveo Rossi, padre di Angelo.
1915 (restauri intero bene)
Gli impresari furono Stefano Gambacorta di Villastrada, Giuseppe Vecchi di Castiglione del Lago, Artemio Grazzini e Ulisse Carloncelli di Pozzuolo.
1915 (restauri intero bene)
Il restauro riguardò in particolare il consolidamento dei fondamenti e la staticità di tutto l'edificio. Anche l'Amministrazione comunale dovette concorrere alle spese di restauro.
1916 (termine dei lavori intero bene)
I lavori terminarono nel settembre 1916.
1916 (benedizione intero bene)
Il 16 settembre 1916, l'arcivescovo di Perugia, Giovanni Beda, benedì e riaprì al culto la chiesa restaurata.
1918 (inaugurazione impianto elettrico della chiesa)
Durante le feste di Pasqua del 1918 ci fu l'inaugurazione del primo impianto elettrico.
1931 (inaugurazione casa parrocchiale)
Il 5 agosto del 1931 ci fu l'inaugurazione della casa parrocchiale. La vecchia casa fu demolita completamente.
1944 (danni all'edificio intero bene)
La chiesa di Santa Maria Maddalena, durante la seconda Guerra Mondiale fu ripetutamente colpita da cannonate. La cupola traforata e la volta del porticato abbattuta.
1944 (danneggiamento parrocchia)
La parrocchia e il paese di Castiglione del Lago ebbero il passaggio del fronte di guerra, soprattutto dal 13 al 29 giugno 1944.
1944 (danneggiamenti campanile)
Il campanile fu smantellato.
1944 (ricostruzione tetto della chiesa)
Dopo alcuni mesi fi ricoperto il tetto, sistemata la cupola, chiusi i finestroni e il lucernaio centrale.
1948 (restauri intero bene )
Nell'anno 1948, dopo una visita a Castiglione del Lago del ministro Cingolani, ebbero inizio e completamento i lavori. Il campanile fu rimesso in piena efficienza, la volta del porticato fu rifatta di nuovo, fu riparato il cornicione sotto l'orchestra.
1957 (costruzione fonte battesimale)
Nel 1957 fu costruito il nuovo fonte battesimale.
1964 (inaugurazione impianto di riscaldamento)
A Natale del 1964 fu inaugurato il primo impianto di riscaldamento ad aria condizionata.
1974 (costruzione pavimento del portico)
Nel 1974 fu messo nel portico un nuovo pavimento e nuovi gradini.
1978 (ristrutturazione presbiterio)
Il 27 maggio 1978 ci fu l'inaugurazione della ristrutturazione del presbiterio secondo la Riforma Liturgica, a cura del priore parroco mons. Giulio Giommini.
1979 (rifacimento parafulmini)
Nel 1979 vennero realizzati nuovi parafulmini.
1983 (rifacimento tetto del portico)
Nel 1983 venne fatto un nuovo tetto al portico.
1985 (ristrutturazione lanterna della cupola)
Nel 1985 venne ristrutturata la lanterna della cupola.
Descrizione
A croce latina con annessi; è inscritta in un quadrato. Sul braccio sinistro la sacrestia, sul braccio destro il magazzino. Le murature sono molto spesse. Le volte sono sorrette da arconi poggianti su colonne ioniche a tutto tondo. La cupola su pennacchi ha una doppia curvatura e un lanternino moderno. Le volte a botte e la cupola sono state consolidate recentemente con fibre al carbonio. La chiesa è costruita all'interno delle mura castellane. Occupa il sedime di una chiesa precedente molto più piccola. L'insieme costituisce un fuori scala rispetto al tessuto edilizio circostante. E' attestata sulla via principale con a sinistra la canonica in stile e con una leggera divaricazione a destra che crea una piazzetta su cui si affaccia il campanile ed una fontanella. La leggera divaricazione rende più visibile il pronao dal paese.
pianta
A croce latina con annessi inscritta in un quadrato. Sul braccio sinistro la sacrestia, sul braccio destro il magazzino.
facciate
La principale è a forma di tempio di ordine toscano. Dietro, un alto portale d'ingresso e una parete terminante con cornicione e tre plinti di coronamento. Il tamburo nella cupola è molto visibile dall'intorno perché la chiesa è costruita sulle mura. Le altre facciate sono chiuse nell'edificio.
struttura
Le murature sono molto spesse. Le volte sono sorrette da arconi poggianti su colonne ioniche a tutto tondo. La cupola su pennacchi ha una doppia curvatura e un lanternino moderno. Le volte a botte e la cupola sono state consolidate recentemente con fibre al carbonio.
coperture
Tradizionale in legno. La cupola è rivestita in legno a forma di squame con misure variabili decrescenti dalla base al lanternino.
pavimenti e pavimentazioni
Battuto alla veneziana con fasce e disegni originali del XIX sec.
elementi decorativi
Sull'angolo esterno sinistro è murata una urna etrusca. L'affresco della Madonna del Latte ed un architrave nella canonica con croce sono arredi della vecchia chiesa.
La cantoria posta su quattro colonne ioniche ha una balconata con organo e costituisce nell'insieme una sorta di nartece. Tutta la chiesa ha una fascia di trabeazione continua con fregio decorato a stucco; l'abside è divisa da quattro lesene di ordine ionico.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1978)
Sede, altare, fonte e leggio sono rifatti in marmi in un unica soluzione presbiteriale.