chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Grumolo Pedemonte Zugliano Padova chiesa parrocchiale S. Maria Maddalena Parrocchia di Santa Maria Maddalena Elementi decorativi; Torre campanaria presbiterio - intervento strutturale (2008) 1442 - 1442(visita pastorale carattere generale); 1614 - 1629(ampliamento sacrestia); 1746 - 1746(consacrazione intero bene); 1863 - 1863(ampliamento intero bene); 1920 - 1929(ampliamento intero bene); 2010 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Maddalena <Grumolo Pedemonte, Zugliano>
Altre denominazioni
S. Maria Maddalena
Ambito culturale (ruolo)
neoromanico (costruzione)
Notizie Storiche
1442 (visita pastorale carattere generale)
Dalla visita pastorale del 1457 emerge che a Grumolo esisteva da una quindicina d’anni (perciò dal 1442 ca) un oratorio privato, costruito dal nobile Niccolò Mainenti su di un terreno di sua proprietà.
1614 - 1629 (ampliamento sacrestia)
Alla fine del cinquecento, per maggior comodo degli abitanti, la vicinia del comune di Grumolo chiese al nobile Pietro Antonio del fu Gaspare Mainenti e suo nipote Stefano, proprietari, di poter allargare l’edificio e costruirvi la sacrestia. Dopo una prima risposta negativa, nel 1614 venne collocato il fonte battesimale, i lavori poterono iniziare e terminarono nel 1629.
1746 (consacrazione intero bene)
Tra il seicento e settecento la chiesa venne arricchita con altari e tele dipinte; il campanile si trovava addossato al lato sinistro dov’era il cimitero. Nel 1746 il cardinale Rezzonico (poi Papa Clemente XIII) consacrò la chiesa.
1863 (ampliamento intero bene)
Più di un secolo dopo però l’edificio necessitò di ulteriori lavori di ampliamento perchè risultava insufficiente a contenere i fedeli e in quell’occasione venne demolito il vecchio campanile sostituito nel 1863 da quello ancora esistente
1920 - 1929 (ampliamento intero bene)
Ulteriori lavori di ingrandimento ci furono negli anni 20 e si conclusero nel 1929 definendone l’aspetto attuale. In quegli anni molte opere d’arte presenti dal ‘600 scomparvero: due tele commissionate in ricordo del rettore Finozzi, si trovano ora nella chiesa di S.Girolamo a Thiene. La nuova consacrazione avvenne per mano del vescovo elia dalla costa.
2010 (restauro intero bene)
Lavori di restauro e di sistemazione tinteggiature nel 2010.
Descrizione
La chiesa è in stile neoromanico, ad unica navata con pavimenti in marmo bianco rosa di asiago. Soffitto ligneo a 2 falde sostenuto da 5 archi poggianti su sei colonne con capitelli romanici. Interessanti le vetrate in vetro piombato, quella sul presbiterio raffigura Santa Maria Maddalena.
Dal sagrato della chiesa si entra dalla porta principale, inoltre ci sono due entrate laterali.
Lunghezza m 22,50 larghezza m. 14.
La chiesa presenta 3 altari laterali: uno dedicato a S.Antonio anni 30 con statua lignea attribuita al maestro cremasco di Schio.
Uno dedicato alla madonna costruito nel 1773 con marmi policromi e la statua è di pietra tenere ed è di ottima fattura, donata alla parrocchia dalla famiglia Maddalena nell ‘800.
L’altro altare è dedicato a Sacro Cuore è del 1783 e la statua è attribuita allo scultore cremasco di Schio.
Elementi decorativi
Il battistero si trova sulla sinistra entrando dalla porta principale, è in marmo con chiusura sferica in rame degli anni 30 del ‘900.
Torre campanaria
La torre campanaria Si trova a fianco della chiesa, datato 1863, ma sapientemente restaurato nel 2010, la cuspide è in mattoni.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2008)
Il presbiterio è rialzato di 5 scalini, il pavimento è in marmo.
L’altare maggiore presenta il ciborio in legno del 1665, secondo la tradizione proviene dallo scomparso monastero camaldolese di Rua di Carrè.
L’ambone e l’altare principale, installati nel 2008, sono in marmo.
Nel presbiterio si aprono due locali simmetrici con 3 arcate e due colonne centrali, un locale è dedicato al coro e altro ai fedeli con vicino la sacrestia.
In questo locale si trova il polittico di S.Biagio del 1420 e attribuito al “maestro del dossale correr” che originariamente si trovava nell’omonima chiesetta.
Dalla sacrestia si può arrivare nei locali della canonica e nelle sale parrocchiali.