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Genova
Genova
chiesa
sussidiaria
Santi Cosma e Damiano
Parrocchia dei Santi Cosma e Damiano di Struppa
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1980); ambone - aggiunta arredo (1980); cattedra - aggiunta arredo (1980)
985 - 1657(fondazione intero bene); 1678 - 1780(ricostruzione intero bene); 1985 - 2017(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Cosma e Damiano <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione edificio)
Notizie Storiche

985 - 1657 (fondazione intero bene)

Le notizie storiche di questa chiesa sono antichissime infatti dai registri le prime informazioni sono del febbraio 985; in un documento del 1057 si ricava che in quell’anno era già annoverata tra le parrocchie, infatti pagava regolarmente le tasse. Prima del 1447 la chiese perdette il titolo di parrocchia, poiché venne annessa a quella maggiore di San Martino di Struppa. Nel 1657 il Card. Durazzo la rielegge a parrocchia.

1678 - 1780 (ricostruzione intero bene)

Il 25 maggio 1678, dopo tanto desiderarlo, iniziarono i lavori di ricostruzione della struttura, sotto il controllo di Agostino Drago, che da più di venti anni la stava governando; venne posta la prima pietra del coro rivolto a Oriente. Per la scarsità dei mezzi e degli uomini venne eretta solo metà chiesa; l’altra metà della chiesa venne conclusa dal Rettore Gio. Battista Rivara nel 1780.

1985 - 2017 (restauro intero bene)

In occasione del compimento dei mille anni della chiesa sono stati portati avanti alcuni lavori di restauro, in particolare il campanile.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata a capanna con ingresso centrale rialzato di tre gradini rispetto al piano di calpestio del sagrato e finestra a profilo mistilineo in asse con la porta di accesso. La finitura esterna risulta ad intonaco tinteggiato con i segni di una preesistente decorazione pittorica ormai poco visibile, mentre un basamento in malta cementizia si estende per tutto lo sviluppo della facciata. Internamente la chiesa presenta un impianto ad aula unica con presbiterio e abside semicircolare.
Coperture
La copertura della chiesa è composta da un tetto a doppia falda sull'aula e un tetto a più falde inclinate sull'abside, con manto di copertura in lastre di ardesia e colmo in coppi di laterizio. All'interno l'aula è sormontata da una volta a botte lunettata con arco a tutto sesto ribassato e catene metalliche; un'ulteriore volta a botte copre la zona del presbiterio mentre sull'abside è presente una semicupola lunettata.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto ad aula unica con zona presbiteriale e abside semicircolare. Il presbiterio è rialzato rispetto al piano di calpestio dell'aula da due gradini; ai lati della zona ospitante l'altare principale sono collocati due altari, raggiungibili attraverso l'apertura centrale della balaustra in marmo che da accesso al presbiterio. Sulle pareti laterali longitudinali dell'aula si trovano altri due altari, posti in modo simmetrico rispetto all'asse longitudinale dell'impianto. La struttura portante verticale è composta da muratura mista costituita da elementi lapidei e blocchetti in laterizio intonacati esternamente ed internamente.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da una passatoia centrale in lastre esagonali di marmo bianco e grigio a formare dei motivi geometrici e lastre quadrate dello stesso materiale disposte a scacchiera nelle zone laterali.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1980)
E' presente un altare in marmo bianco e posizionato entro la zona presbiteriale.
ambone - aggiunta arredo (1980)
E' presente un ambone ligneo, posizionato a sinistra rispetto all'altare ed entro la zona presbiteriale.
cattedra - aggiunta arredo (1980)
La sede del celebrante e dei ministranti è lignea e posizionata a sinistra, entro la zona presbiteriale.
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