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Bronte
Catania
chiesa
parrocchiale
S. MARIA DEL ROSARIO
Parrocchia di Santa Maria del Rosario
Planimetria; Interni; Prospetti; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
XVI - XVI(fondazione intero bene); 1720 - XVIII(erezione a filiale e variazione dell'intitolazione carattere generale); 1949 - 1949(erezione canonica carattere generale); 1957 - 1957(lavori di ristrutturazione intero bene)
Chiesa di Santa Maria del Rosario
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria del Rosario <Bronte>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna del Rosario
S. MARIA DEL ROSARIO
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (fondazione)
Notizie Storiche

XVI  (fondazione intero bene)

La chiesa è stata fondata nel XVI secolo col titolo di Santa Maria dell'Abstinentia o Restinentia.

1720 - XVIII (erezione a filiale e variazione dell'intitolazione carattere generale)

La chiesa fu eretta a chiesa filiale nel 1720 dal Card. Del Giudice, arcivescovo di Monreale (Dal 1182 al 1802 Bronte fece parte della Diocesi di Monreale). In questo periodo e fino al XIX secolo la chiesa risulta intitolata all'Immacolata Concezione di Maria, per via dell'altare maggiore ad essa dedicato. L'edificio fu sede della Compagnia dei Bianchi, istituita nel 1652.

1949  (erezione canonica carattere generale)

La chiesa è stata eretta in parrocchia il 02.02.1949

1957  (lavori di ristrutturazione intero bene)

La chiesa è stata ristrutturata nel 1957.
Descrizione

Facciata tripartita a due ordini con frontone sommitale. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale, con planimetria a croce latina ed aula rettangolare, breve transetto e coro quadrangolare. Volumetria prismatica a pianta rettangolare.
Planimetria
L'edificio si sviluppa secondo una planimetria a croce latina, con endonartece e soprastante cantoria, aula unica rettangolare e coro rettangolare. L'aula si allarga nell'ultima campata prima del coro, in due ampie cappelle laterali a mò di transetto.
Interni
Gli interni sono definiti in un apparato decorativo di stile composito che suddivide lo spazio della navata in sei campate entro cui sono ricavate tre cappelle per lato. La copertura dell'aula è costituita da una volta a botte lunettata, che nell'incrocio col transetto definisce una volta a vela.
Prospetti
Il prospetto a due ordini è definito da un apparato decorativo in calcarenite e pietra lavica, con due paraste per lato che lo suddividono in tre partiti, di cui il centrale risulta molto più ampio dei laterali ed accoglie il finestrone centrale e il portale in pietra lavica lavorata, che è collegato da una scalinata al piazzale sottostante.
Impianto strutturale
Muratura portante in pietra lavica e malta, con manto di copertura di tegole su struttura lignea.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
L'altare e l'ambone sono costituiti da struture mobili in legno.
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