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restauro
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Curinga
Lamezia Terme
chiesa
sussidiaria
S. Giuseppe
Parrocchia di San Andrea Apostolo
Impianto strutturale; Pianta; Facciata
presbiterio - intervento strutturale (1980)
1650 - 1650(fondazione carattere generale); 1733 - 1733(restauro altare maggiore); 1828 - 1828(restauro intero bene); 1945 - 1945(ricostruzione intero bene); 1955 - 1955(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <Curinga>
Altre denominazioni S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

1650  (fondazione carattere generale)

La chiesa di San Giuseppe fu fondata prima del 1650 dal medico Michele Coletta nei pressi della sua abitazione, l’attuale palazzo Bevilacqua.

1733  (restauro altare maggiore)

Il 5 maggio del 1733 Mons. Francesco Maria Loyero, Vescovo di Nicastro, in visita pastorale a Curinga, si reca nella chiesa di San Giuseppe dopo aver visitato le altre, ed ordina di restaurare l’altare entro due mesi minacciando pene canoniche. Nella metà del XVIII secolo risulta sempre dichiarata di iuspatronato della famiglia Coletta.

1828  (restauro intero bene)

Anche nel 1828 la chiesa risulta in uno stato di abbandono come si evince dalla relazione della visita pastorale di Mons. Nicola Berlingeri il quale stabilisce che la chiesa sia interdetta fino a quando non si sarebbe intervenuto nel rifare il pavimento, il soffitto e le mura.

1945  (ricostruzione intero bene)

Altre notizie ci arrivano, quando il parroco Antonio Bonello, nel 1945, si insediò; al momento del suo ingresso la considera chiusa al culto perché diruta.

1955  (ricostruzione intero bene)

Lo stesso parroco nel 1955 utilizza fondi dello stato per lire 10 milioni per lavori di ristrutturazione, e nel luglio del 1956 risulta conclusa.
Descrizione

L’edificio risulta seminterrato sul lato sinistro e nella zona absidale. La chiesa è a navata unica con presbiterio rettangolare diviso da un arco trionfale. Le pareti dell'aula sono completamente lisce e illuminate da due finestre poste in alto. La facciata si presenta liscia, intonacata con zoccolo bugnato e con il portale d'ingresso centrale incorniciato. In alto è presente una finestra rettangolare, mentre sul lato destro si innalza la torre campanaria a pianta quadrata. Si accede alla chiesa attraverso un ballatoio delimitato da un parapetto in muratura.
Impianto strutturale
La struttura è in pietrame con copertura in legno e coppi di laterizio. Il soffitto piano è in rete metallica e malta cementizia.
Pianta
A navata unica con presbiterio rettangolare.
Facciata
La facciata si presenta liscia, intonacata con zoccolo bugnato e con il portale d'ingresso centrale incorniciato. In alto è presente una finestra rettangolare, mentre sul lato destro si innalza la torre campanaria a pianta quadrata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980)
Nel 1980 è stata inserita una mensa eucaristica con struttura metallica e piano in legno.
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