chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pila Perugia Perugia - Citta' della Pieve chiesa sussidiaria Trebbio Parrocchia di San Giovanni Battista in Pila pianta; facciate; struttura; preesistenze; pavimenti e pavimentazioni nessuno 1613 - 1613(costruzione chiesa); 1900 - 1921(restauro cappella ); 1932 - 1985(presenza dipinti)
Chiesa della Madonna del Trebbio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Trebbio <Pila, Perugia>
Ambito culturale (ruolo)
tardo manierismo (impianto originale)
architettura moderna (riedificazione)
Notizie Storiche
1613 (costruzione chiesa)
Nel 1613 la Pia Unione di Pila decise di sistemare l'edicola di Maria Santissima Ausiliatrice alla Croce del Trebbio.
1900 - 1921 (restauro cappella )
Nel 1900, Anacleto Bartoccini decise di restaurare l'antica cappella secondo il progetto disegnato da Francesco Moretti. La cappella fu riedificata ed eseguita in travertino con il chiaro intento di diventare il sepolcro del committente e della sua famiglia (come testimonia la lastra del pavimento che segnala la sepoltura). I lavori della nuova fabbrica furono portati a termine dall'erede del Bartoccini: Alfonso Monaldi. Fu costruito il campanile e la cappella fu riaperta al culto nel 1921 grazie alle elemosine dei fedeli e alle sorelle Assunta e Maria Germini, quando era parroco don Pero.
1932 - 1985 (presenza dipinti)
Il dipinto originale che si venerava fu sostituito da un quadro rifatto in base al precedente da Fulberti Pesci, che iniziato a Venezia fu terminato a Perugia nel 1932. Oggi nella cappella è presente un altro dipinto, Madonna con Bambino e angeli, del pittore Raffaele Tarpani del 1985.
Descrizione
La chiesa è situata lungo la strada di Settevalli, antico tracciato di origine etrusca. Completamente isolato, il piccolo edificio si affaccia sulla strada carrabile che conduce dalla periferia al capoluogo. Il volume nasce probabilmente come un'antica edicola funebre, inserito in un contesto urbano di carattere rurale antropizzato, a pochi chilometri da Perugia, in un lotto pianeggiante delimitato in corrispondenza della chiesa. Seppur posto in un ambito territoriale senza rilievi con sporadici insediamenti, per le piccole dimensioni del volume liturgico schermato dagli alberi non predomina nel paesaggio locale.
pianta
Unico vano, a forma rettangolare, con altare rialzato di un gradino appoggiato alla parete di fondo, di fronte un ambone mobile e 16 sedie disposte ai due lati.
facciate
La principale è in pietra di travertino posta lungo la strada principale, con tetto a capanna e con timpano segnato da marcapiano con all'interno incisa una croce, portale in legno con intorno mostra in risalto a timpano e due piccole finestre affiancate sempre con mostra in risalto a timpano e davanzale su peducci e grate in acciaio. Una luce decorativa a forma di fiore sormonta l'ingresso e una piccola campana esterna è suonata per mezzo di un ferro di cavallo. Sono visibili tutte altre facciate, con le laterali completamente disadorne e la retrostante con due piccole aperture.
struttura
La chiesa presenta le pareti in travertino che sostengono strutturalmente l'edificio e lo spazio è coperto con una volta a botte. La parete di fondo è dominata dall'altare con al centro un contemporaneo affresco, con due piccole aperture simmetriche. Sulle pareti laterali a sx si trova un dipinto con il medesimo tema affiancato da una bacheca, sulla parete opposta due lapidi. La controfacciata è caratterizzata dalle aperture e adornata da piccoli quadretti e dall'impianto elettrico a vista solo parzialmente canalizzato.
preesistenze
Da segnalare le lastre in travertino che connotano la pavimentazione, in particolare la grande lastra centrale che pare essere preesistente rispetto l'impianto.