chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Valdobbiadene Padova chiesa sussidiaria Sant'Antonio da Padova Parrocchia di Santa Maria Assunta Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni nessuno 1666 - 1666(prime informazioni intero bene); 1686 - 1686(visita pastorale intero bene); 1812 - 1917(ampliamento intero bene); 1914 - 1914(visita pastorale intero bene); 1917 - 1920(distruzione e rifacimento intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Valdobbiadene>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1666 (prime informazioni intero bene)
Le prime notizie relative alla chiesa di S.Antonio, le troviamo datate 1666. Non si conosce l’epoca di costruzione della chiesa, si suppone che sia quello l’anno di costruzione, anche se non ci sono notizie storiche a conferma di tale ipotesi. Il culto del santo, doveva essere, tuttavia, presente da lunga tradizione, dato che il territorio di Valdobbiadene era ed è tutt’ora compreso nei territori della Diocesi di Padova. Non a caso molte chiese ed oratori locali sono dedicati proprio ai Santi venerati a Padova (S. Antonio, S.Maria
Assunta, S.Giustina – ora demolita -, ecc).
1686 (visita pastorale intero bene)
Dalla relazione della visita pastorale del Vescovo di Padova Gregorio Barbarigo, la chiesa viene elencata tra gli oratori della Parrocchia di S.Maria Assunta.
1812 - 1917 (ampliamento intero bene)
Dalle mappe catastali si evince che originariamente la chiesa era formata da un unico corpo (la navata) e che il presbiterio ottagonale è stato costruito in successivo momento. Infatti sulla mappa del catasto napoleonico (1812) la planimetria del fabbricato corrisponde come dimensioni alla sola pianta della navata, con la zona presbiteriale (parete nord) leggermente arrotondata. Così pure sulla mappa del catasto austriaco del 1842: la pianta della chiesa è rappresentata dalla navata e non si vede il campanile, né il presbiterio ottagonale con la sacrestia.
Dunque possiamo ipotizzare che nella seconda metà del 1800 la chiesa sia stata ampliata con l’aggiunta del presbiterio ottagonale a nord, la sacrestia dietro il presbiterio e, in adiacenza dell’angolo sud ovest ed esterno rispetto al corpo principale, il campanile. Purtroppo non è stata reperita documentazione che possa attestare con esattezza le date.
1914 (visita pastorale intero bene)
La chiesa viene descritta “in buono stato”
1917 - 1920 (distruzione e rifacimento intero bene)
La Grande Guerra colpì in modo distruttivo il paese, e anche la chiesasubì danni ingentissimi. Il
“fuoco amico” che sparava dal Monte Grappa, rase al suolo gran parte del paese. Della chiesa di S.Antonio rimase solo la facciata principale.
A guerra terminata la chiesa venne ricostruita così come si presenta ora. Si può ipotizzare, in base alle foto delle rovine e alla conformazione delle murature, che precedentemente avesse il soffitto a volta (ora è
piano) e fosse dotata di campanile a torre adiacente alla navata; tuttora vi è la presenza di un locale laterale
posto a sud-ovest, collegato alla navata unica da una porta, delle dimensioni tali da poter essere stato,
appunto, il campanile.
Possiamo anche supporre, esaminando sempre le foto del periodo post bellico, che sopra la porta di ingresso ci fosse una loggia (cantoria). Infatti dalla foto si vedono i fori dei travi posti appena sopra la porta centrale e le finestre laterali. La chiesa venne ricostruita negli anni ’20
Descrizione
La navata è illuminata da due finestre frontali, poste a destra e sinistra della porta di ingresso simmetricamente, e quattro finestre allungate poste lungo le pareti longitudinali, posizionate ai terzi delle stesse (due e due, speculari). Alla chiesa si accede da una scalinata posta a sud che porta dalla via pubblica all’ingresso frontale. Dietro il presbiterio è collocata la sacrestia illuminata da due finestre laterali. Dalla sacrestia si mette in funzione la campanella (tirata a corda) posizionata sulla copertura del presbiterio su un campaniletto a vela. Le pareti della chiesa non sono affrescate, ma semplicemente tinteggiate.
Impianto strutturale
La chiesa si sviluppa lungo l’asse nord-sud; è formata da una navata unica a pianta rettangolare, con soffitto piano e gusci laterali arrotondate. A Nord è addossato il presbiterio a pianta ottagonale con soffitto a cupola suddivisa in spicchi, rialzato rispetto alla navata.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento della navata è in pietra, quello del presbiterio in formelle di cemento colorato, quello della sacrestia in tavelle in cotto alquanto degradate.
Adeguamento liturgico
nessuno
Non sono stati effettuati interventi di adeguamento liturgico.