chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Valdobbiadene Padova chiesa sussidiaria Immacolata di Lourdes Parrocchia di Santa Maria Assunta Impianto strutturale; Struttura; Torre campanaria presbiterio - aggiunta arredo (post 1963) 1933 - 1933(invocazione timpano)
Chiesa della Immacolata di Lourdes
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Immacolata di Lourdes <Valdobbiadene>
Altre denominazioni
Chiesa della Madonna di Lourdes
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1933 (invocazione timpano)
Non sono state trovate notizie relative a questa chiesetta.
Semplicemente si riporta la scritta esistente sulla cornice del timpano del pronao che riporta:
“ANNO SANTO – RESPICE DE SANCTUARIO TUO – 1933”
Descrizione
Al colmo della copertura è posta una croce con i bracci terminanti con un elemento trilobato simile al trifoglio greco. Lungo la trabeazione è riportata la scritta “RESPICE DE SANCTUARIO TUO”. Internamente la chiesa è intonacata e dipinta con toni chiari e sono elementi decorativi bianchi (cornici). La pavimentazione è a lastre quadrangolari bicrome. L’illuminazione naturale è garantita dalle finestre presenti.
Impianto strutturale
La chiesetta si sviluppa lungo l’asse nord-sud con ingresso da Sud. La piccola navata è a pianta quasi quadrata, dotata di piccolo pronao antistante sorretto da 4 colonne rotonde. Il presbiterio è collocato a nord, mentre ad ovest vi è la sacrestia.
Struttura
I materiali usati sono coevi col tempo: mattoni, legno, elementi lapidei.
Torre campanaria
La torre campanaria è staccata rispetto alla chiesa, posizionato ad ovest, a fianco della sacrestia. Il fusto è in pietra a vista, con cella sorretta dai classici quattro archi. Punta a piramide.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (post 1963)
Posizionamento di tavola d’altare in ottemperanza a quanto dettato dalla riforma liturgica del 1963
(Sacrosanctum Concilium) è stata collocata una nuova tavola d’altare non fissa, in modo da mutare la
posizione del sacerdote. (ora rivolto con il volto verso i fedeli - "versus populum"- e non più "ad Deum",
secondo l'antica tradizione, in cui celebrante e i fedeli mantengono la stessa direzione).