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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cassinone
Seriate
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Antonio di Padova
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
Impianto strutturale; Coperture; Pianta; Elementi decorativi; Elementi decorativi
nessuno
1897 - 1897(proprietà carattere generale); 1897 - XX(inizio lavori intero bene); 1913 - XX(costruzione torre campanaria); 1913 - 1913(parrocchialità carattere generale); 1917 - 1917(parrocchilità carattere generale); 1924 - 1924(parrocchialità torre campanaria); 1939 - 1939(completamento corpo centrale); 1945 - 1946(modifiche transetto)
Chiesa Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa Sant'Antonio di Padova <Cassinone, Seriate>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Antonio di Padova
S. Antonio di Padova
Autore (ruolo)
Preda, Antonio (progettazione intero bene)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1897  (proprietà carattere generale)

stipula dell'atto d'acquisto del terreno su cui si erigerà la futura chiera

1897 - XX (inizio lavori intero bene)

sul finire del 1897 iniziarono i lavori di costruzione su progetto di Antonio Preda

1913 - XX (costruzione torre campanaria)

fabbrica della torre campanaria

1913  (parrocchialità carattere generale)

il 4 maggio 1913 solenne consacrazione da parte del Vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi

1917  (parrocchilità carattere generale)

viene costituita la parrocchia di S. Alessandro di Padova, rendendo la frazione di Cassinone da sempre dipendente dalla parrocchia di Seriate, autonoma.

1924  (parrocchialità torre campanaria)

il 21 novembre 1924 il Vescovo Luigi Maria Marelli consacrò il concerto di cinque campane in mi.b

1939  (completamento corpo centrale)

realizzazione di affreschi nell'aula

1945 - 1946 (modifiche transetto)

furono elevati i due altari laterali
Descrizione

Lambita dalla strada statale, la parrocchiale presenta uno spazio di sagrato antistante la facciata sul quale prospetta anche la casa parrocchiale. L'edificio presenta una facciata in stile gotico lombardo con una campata centrale più avanzata, mentre il resto è più arretrato. La parte avanzata è ad una sola campitura cromatica, delimitata ai lati da due lesene in muratura che salgono sino al coronamento che è costituito da una cornice in opera su archetti rampanti. La porzione arretrata della facciata sul lato destro della stessa è delimitata a destra da una lesena a tutta altezza che sale sino al tetto e presenta un'apertura secondaria, sopra la quale si apre una monofora pure a cuspide ed a sviluppo verticale. All'ingresso principale segue una bussola in noce dotata di due ante principali e due di servizio: tutte sormontate da settori a vetri piombati di forma cuspidale. Entrati nella chiesa, essa presenta una pianta quadrata con inscritta una croce greca sormontata all'incrocio da un tiburio a pianta ottagonale. Questo tiburio poggia su archi a tutto sesto in opera su quattro pilastri che delimitano l'incrocio dei bracci della croce greca. Secondo i canoni di questo stile, la struttura è molto slanciata; velette con nervature in rilievo incrociate coprono i bracci di questa croce; volte a crociera concludono i quattro spazi rimasti attorno alla croce greca. Il presbiterio prosegue con l'altezza dei bracci del transetto ed è discretamente profondo, a pianta rettangolare coperto da involto a sezione cuspidale. La decorazione della struttura è ridotta al minimo indispensabile, per lo più dipinta. La luce, oltre che dal rosone della facciata, perviene da altri due rosoni nella parte alta dei bracci trasversali della croce; quattro finestrelle sono nel tiburio, due sul presbiterio ed altre due finestre monofore in facciata, delle quali una prende luce dai locali della casa parrocchiale. Oltre il presbiterio, la chiesa presenta due cappelle minori, che si aprono sempre ad arco sesto acuto verso l'aula, nei due spazi di risulta presso l'arco trionfale.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Coperture
copertura a più falde
Pianta
rettangolare suddivisa in tre navate
Elementi decorativi
Il portale di ingresso, che è stato realizzato solo nel 1968,è in pietra gallina con arco a sesto acuto, al di sopra del portale, un rosone circolare sempre in pietra gallina conclude l'avancorpo della facciata.
Elementi decorativi
I pilastri che reggono il tiburio sono a sezione quadrata cui si addossano al centro di ogni lato esili nervature che proseguono oltre il capitello divenendo nervature degli archi.
Adeguamento liturgico

nessuno
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