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Gromlongo
Palazzago
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Rocco e S. Sebastiano
Parrocchia dei Santi Rocco Confessore e Sebastiano Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (2010); ambone - aggiunta arredo (2010); sede presidenziale - aggiunta arredo (2010)
1487 - 1487(preesistenze carattere generale); 1575 - 1575(preesistenze carattere generale); 1630 - 1640(costruzione intero bene); 1731 - 1731(completamento facciata); 1937 - 1955(progettazione carattere generale); 1943 - 1944(rifacimento interno)
Chiesa dei San Rocco e San Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei San Rocco e San Sebastiano <Gromlongo, Palazzago>
Altre denominazioni S. Rocco e S. Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1487  (preesistenze carattere generale)

nell’anno 1487 si erige a Gromlongo l’oratorio di S. Rocco ad opera del Cardinal Bardo come abate commendatario del monastero di Pontida

1575  (preesistenze carattere generale)

come si evince dal verbale della visita pastorale di S. Carlo Borromeo, l’oratorio di S. Rocco aveva di tre altari, era lungo 18.50 e largo11.50 ed era dotato di un campanile

1630 - 1640 (costruzione intero bene)

in questi anni si procedette alla ricostruzione dell’antico oratorio, conservando all’interno una chiara tessitura rinascimentale. La nuova chiesa venne consacrata e dedicata ai Santi Rocco e Sebastiano il 21 novembre 1656

1731  (completamento facciata)

le staute poste in facciata e dedicate a S. Rocco e S. Sebastiano vennero realizzate dall’artista Pirovano

1937 - 1955 (progettazione carattere generale)

nel 1937 e nel 1955 furono avanzate dall’ing. Luigi Angelini proposte di ampliamento della chiesa che però non vennero mai attuati.

1943 - 1944 (rifacimento interno)

vennero rinnovate tutte le tinte interne della chiesa
Descrizione

Orientata secondo le schema tradizionale con l’altare posto ad est, presenta la sua facciata sul lato ovest preceduta da ampio sagrato delimitato da muretti. La facciata è tutta rivestita in pietra arenaria di Mapello e presenta una ricca architettura in stile seicentesco. Quattro lesene, partendo da un’alta zoccolatura, composte da base e capitello corinzio composito, la suddividono in tre reparti. Sopra i capitelli corre la trabeazione con fregio e cornicione terminale. Una copertura in legno a due falde protegge con la sua gronda la facciata, non facendone però parte architettonicamente. Nel reparto centrale più ampio trova posto un portale con fregio e coronamento con timpano barocco spezzato. Sopra il portale è collocata un’ampia finestra sempre con contorno in pietra arenaria lavorata e coronata da timpano spezzato. Nei due scomparti laterali vi sono invece due nicchie con cornice sempre in arenaria, con le statue di S. Sebastiano e S. Rocco. Internamente la chiesa si presenta ad una sola navata con lesene e relative basi, cornici e cornicione tutto in pietra di Mapello finemente lavorata; la copertura della navata è voltata a botte con due finestre per parte con le relative strombature di raccordo. Verso la metà della navata sono presenti due porte: quella di sinistra serve da ingresso laterale mentre quella dii destra immette nella casa parrocchiale. Nella parte terminale della navata sono presenti due cappelle laterali discretamente profonde aperte ad arco: quella di sinistra è dedicata alla Madonna del Carmine, chiusa da una cancellata in ferro battuto con elementi di bronzo; la cappella di destra invece è dedicata a S. Francesco. Il presbiterio è di poco più stretto della navata, ha pianta rettangolare, è coperto con volta a botte ed illuminato da due finestre poste a sud. Ai lati del presbiterio due porte immettono a sinistra nel campanile e a destra nel locale sagrestia. La chiesa è dotata di un campanile in pietra arenaria con parte terminale in cotto, dove è installato un concerto di cinque campane
Impianto strutturale
edificio con muratura continua.
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare, il presbiterio è di poco più stretto della navata ed ha anch’esso pianta rettangolare.
Coperture
tetto a due falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi.
Elementi decorativi
Le staute poste in facciata e dedicate a S. Rocco e S. Sebastiano vennero realizzate dall’artista Pirovano nel 1731. Degni di nota per la buona fattura sono la cancellata dell'altare della Madonna e gli intagli del coro con colonne tortili e teste d'angelo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2010)
secondo le direttive detatte dal concilio Vaticano II viene posato un nuovo altare rivolto verso il popolo. Progettato da E. Bianco e realizzato dalla ditta Comi, l'altare è in marmo bianco di Carrara e pietra grigia di Bedona.
ambone - aggiunta arredo (2010)
viene posizionato nuovo ambone in marmo bianco di Carrara e pietra grigia di Bedona progettato da E. Bianco e realizzato dalla ditta Comi.
sede presidenziale - aggiunta arredo (2010)
nuova sede presidenziale in legno e vetro progettato da E. Bianco e realizzato da A. Formentini.
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