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Oneta
Bergamo
chiesa
sussidiaria
Madonna del Frassino
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Elementi decorativi; Preesistenze; Impianto strutturale; Pianta; Coperture
nessuno
1512 - 1520(preesistenze carattere generale); 1536 - 1536(parrocchialità carattere generale); 1618 - 1618(costruzione torre campanaria); 1700 - 1700(rifacimento carattere generale); 1877 - 1877(demolizione carattere generale); 1912 - 1912(completamento carattere generale); 1914 - 1914(parrocchialità carattere generale)
Santuario della Madonna del Frassino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Santuario della Madonna del Frassino <Oneta>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1512 - 1520 (preesistenze carattere generale)

in seguito all'evento miracoloso avvenuto nel 1512 venne realizzata la chiesa. Nel 1520 la chiesa è terminata, viene dedicata alla Visita di Maria alla cugina Elisabetta e si celebra il 2 luglio la ricorrenza. La dimensione è poco più di una cappella votiva.

1536  (parrocchialità carattere generale)

il 10 luglio 1536 in occasione della visita pastorale del vescovo Pietro Lippomano si documenta per la prima volta l'esistenza della chiesa.

1618  (costruzione torre campanaria)

il campanile venne completato nel 1618

1700  (rifacimento carattere generale)

nel 1700 la chiesa venne radicalmente trasformata

1877  (demolizione carattere generale)

nel 1877 parte della vecchia chiesa venne demolito per far spazio al sagrato

1912  (completamento carattere generale)

decorazione della chiesa

1914  (parrocchialità carattere generale)

L'incoronazione avvenne il 18 luglio del 1914 con una cerimonia solenne e fu officiata dal Card. Andrea Ferrari arcivescovo di Milano.
Descrizione

Il santuario è posto sopra il dosso di un monte, parecchio discosto dal paese. La struttura si presenta circondata da ampio sagrato panoramico delimitato da un basso parapetto in calcestruzzo, costituito da una copertina sorretta da pilastrini sagomati. Ha una facciata molto semplice e liscia protetta da gronda a due falde in legno molto sporgente. Al centro un portale in vivo, molto semplice, con architrave arricchita da un coronamento sagomato, costituisce l'ingresso principale. Due finestre ai lati del portale presentano anch'esse contorno in pietra sagomata con coronamento e inferriata di sicurezza. Altre tre finestre sono poste nella parte alta della facciata. Sopra il portale è dipinta a fresco la scena dell'Apparizione. Attraverso l'ingresso principale si perviene al vano della chiesa, il quale si presenta a tre navate, delle quali la centrale è la più alta e le laterali più basse; le navate sono a loro volta ripartire in tre campate tutte coperte da volte a crociera. Tre arcate a tutto sesto poggianti su pilastri rivestiti in marmo rosso di Camerata, collegano la navata centrale a quelle laterali. In fondo alla navata centrale Si trova il sacello con la statua dell'apparizione della Vergine; dietro, molto più in alto, protetto da due barriere in ferro, si trova il battistero a pianta rettangolare coperto da volto incrociato.
Elementi decorativi
Più in particolare: addossati alla parete di fondo, ai lati dell'ingresso principale sono collocatati due confessionali in legno. Sopra l'ingresso, raggiungibile da scaletta in legno, si trova la cantoria con l'organo. Nella navata di sinistra, addossato alla parete di fondo si trova l'altare dedicato a San Francesco d'Assisi, realizzato tutto a stucco dipinto, che contiene nell'ancona la tela delle Stimmate del Santo. Sulla parete di sinistra di detta navata quattro tele raffigurano la Madonna del Santo Rosario, Agar nel deserto, Giuditta con il corpo di Oloferne e l'Immacolata. La navata di destra presenta addossato alla parete di fondo l'altare dedicato alla Madonna, San Giovanni Battista e San Sebastiano, identico come fattura al precedente, con entro ancona di stucco dipinta la tela dei Santi cui è dedicato l'altare. Sulla parete di destra di detta navata stanno appese due tele raffiguranti il Sogno di Giacobbe e la Sacra Famiglia. Nella seconda campata della navata laterale destra si apre un secondo ingresso con portale esterno in pietra sagomata analogo al principale; nella terza campata altra porta immette nella sagrestia. Queste due cappelle terminali delle navate laterali hanno suolo in rilievo di due gradini rispetto al pavimento dell'aula, detto rialzo continua anche arretrato nella navata centrale così da accogliere il piccolo sacello della Madonna, realizzato a forma di edicola in muratura e legno a segnare il luogo dell'Apparizione. Appeso al secondo pilastro di sinistra c'è un pulpito in legno semplice e dipinto, con fondelli decorati da scene monocromatiche, raffiguranti il Buon Pastore ed il Primato di San Pietro. Mediante due rampe di tre gradini si passa al presbiterio, che è delimitato da una barriera in ferro battuto con elementi in bronzo. Il presbiterio presenta al centro l'altare maggiore in marmo nero con intarsiati a motivi semplici in marmi policromi. Al centro del palio, protetto normalmente da paliotto in cuoio dipinto, si trova il sacello delle Reliquie dei Santi protetto da inferriata con cancelletto. L'altare presenta due alzate per candellieri con ai lati due angeli adoranti in opera su due rialzi sagomati. Tutt'attorno all'altare vi è il coro in legno intagliato. Sulla parete di fondo entro grande ancona in legno scolpito, di cui parte dipinta e parte dorata, trovasi il polittico e sotto lo stesso la piccola e preziosa icona su tavoletta. Sul lato sinistro del presbiterio una finestra da luce ed a destra, dietro vetro, v'è una statua della Madonna vestita. Quattro piccole medaglie raffigurano la Natività di Maria, lo Sposalizio della Vergine, l'Assunta e l'Incoronazione della Vergine in cielo.
Preesistenze
La storia della fondazione di questo Santuario presenta due versioni: la prima narra di un'apparizione della Madonna, la seconda di un miracolo di lacrimazione da un'immagine. Probabilmente le due versioni non sono in contraddizione tra loro ma si completano a vicenda. Prima versione: l'Apparizione della Madonna. Il 2 luglio del 1512 alla pastorella cieca Petruccia Carobbio, che sotto un vecchio frassino custodiva il suo gregge, apparve Maria che le guarì gli occhi chiedendole che in quel luogo si costruisse una chiesa ed a prova della sua presenza fece scaturire una fonte d'acqua purissima. Seconda versione: la lacrimazione di una Immagine della Madonna. In questa località, nel XV° secolo, fu registrato l'evento miracoloso celebrato nel Santuario della B.V. del Frassino: il sanguinare di un'immagine della Madonna dipinta sulla parete di una fontana. Testimone dell'evento fu Petruccia Carobbio, una giovane pastorella sofferente di un doloroso male agli occhi che, raccogliendo con un panno di lino, le lacrime di sangue sgorgate dagli occhi dell'immagine miracolosa, ne ottenne guarigione.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata.
Pianta
La chiesa presenta una pianta quadrata a tre navate, delle quali la centrale è la più alta e le laterali più basse; le navate sono a loro volta ripartire in tre campate tutte coperte da volte a crociera. Le navate sono connesse tra loro con arcate a tutto sesto poggianti su pilastri rivestiti in marmo rosso; il presbiterio è a pianta rettangolare.
Coperture
La chiesa presenta esternamente una copertura a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio; internamente le singole campate ed il presbiterio sono coperti da volte a crociera.
Adeguamento liturgico

nessuno
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