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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Lurano
Bergamo
chiesa
sussidiaria
BV delle Quaglie
Parrocchia di San Lino Papa e Martire
Impianto strutturale; Pianta; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1995)
1413 - 1413(costruzione intero bene); 1630 - 1630(parrocchialità carattere generale); XVIII - XVIII(completamento presbiterio); 1843 - 1843(costruzione intorno); 1885 - 1885(parroccialità carattere generale); 1929 - 1929(ristrutturazione intero bene)
Santuario della Beata Vergine delle Quaglie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Santuario della Beata Vergine delle Quaglie <Lurano>
Altre denominazioni BV delle Quaglie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1413  (costruzione intero bene)

la costruzione dell'edificio inizia nel 1431 in seguito all'apparizione miracolosa della Vergine Maria a due cacciatori del luogo, avvenuta l'anno precedente. La storia narra che nel mese di maggio del 1412, nella boschiva campagna Luranese, due cacciatori di nobile casato, uno della famiglia dei Conti Secco Suardo e l'atro della famiglia dei Conti Rozzone, in una battuta di caccia colpirono contemporaneamente una quaglia. Il fatto diede adito ad una discussione per il possesso dell'esigua selvaggina. Sorsero tra i due nobili cacciatori questioni di principio e ricordi di antiche rivalità fra i loro casati. In quel momento apparve loro la Beata vergine che li rappacificò ed espresse loro il desiderio che in quel posto fosse eretto un tempio votivo che ricordasse l'evento e fosse monito di pace e fratellanza tra le umili genti della campagna.

1630  (parrocchialità carattere generale)

secondo quanto riporta lo storico padre Donato Calvi, la parrocchia di Lurano possedeva una chiesa parrocchiale dedicata a San Lino Papa ed una chiesa campestre detta Madonna delle Quaglie

XVIII  (completamento presbiterio)

nella seconda meta del 1700, a protezione del presbiterio, viene posata una cancellata in ferro battuto, attualmente ancora in opera

1843  (costruzione intorno)

non sappiamo con precisione quando vennero realizzati i corpi annessi alla chiesa, ma dalle mappe catastali risulta che nel 1843 sono già presenti la stalla con il fienile, il muro perimetrale e una porzione della casa del custode

1885  (parroccialità carattere generale)

il santuario viene citato nella relazione della visita di mons. Gaetano Camillo Guindani

1929  (ristrutturazione intero bene)

in questo periodo furono realizzati alcuni interventi di ristrutturazione quali: la sistemazione dall'adiacente casa del custode, la tinteggiatura degli esterni della chiesa, l'allungamento della cantoria. Con buona probabilità, come riportato anche dallo storico mons. ing. Beretta, viene rimosso e sostituito il tetto a padiglione del portico d'ingresso con una copertura piana
Descrizione

posta in aperta campagna, la chiesa è preceduta da un piccolo portico apertos u tre lati ad archetti, poggiante su pilastri di muratura. Un parapetto sempre in muratura ne limita gli accesi a solo tre punti. Il portico è coperto da tetto a doppia falda con timpano ospita l’ingresso principale alla chiesa con portale in pietra, sormontato da coronamento con ai lati due piccole finestre sempre con contorno in pietra ed inferiate di sicurezza. Internamente la chiesa si presenta a navata unica con pianta rettangolare, coperta con volte botte lunettate; un cornicione non praticabile corre lungo tutta la navata. Una barriera in ferro alta con cancello, separa la navata dal presbiterio, il quale risulta coperto da volta a botte.Dal presbiterio, una porta posta a sud, immette nella sagrestia.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Elementi decorativi
l'altare maggiore in marmo, addossato alla parete di fondo, è dotato di paliotto intarsiato con marmi policromi su fondo nero. L'ancona è decorata con due colonne a tutto tondo i stile corinzio che reggono un timpano spezzato; dentro la nicchia compare la statua della Madonna con il bambino.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1995)
secondo le direttive del Concilio Vaticano II viene posato un nuovo altare rivolto verso il popolo; realizzato in legno ed ottone viene dalla ditta F.lli Rasmini
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