chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Predore Bergamo chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista Parrocchia di San Giovanni Battista Impianto strutturale; Pianta; Coperture; campanile altare - aggiunta arredo (1970-1975) 1909 - 1909(costruzione intero bene); 1915 - 1915(costruzione sagrestia); 1915 - 1921(costruzione campanile); 1919 - 1919(parrocchialità carattere generale); 1929 - 1929(completamento facciata )
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Predore>
Altre denominazioni
S. Giovanni Battista
Autore (ruolo)
Angelini, Luigi (progetto facciata chiesa (1928))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1909 (costruzione intero bene)
la chiesa viene edificata su progetto del professo. Giovanni Bardoglio
1915 (costruzione sagrestia)
vien costruita la grande sagrestia
1915 - 1921 (costruzione campanile)
viene costruito ilcampanile che raggiunge un altezza di 45 metri
1919 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione da parte del vescovo Marelli che dedicò la chiesa al S. Cuore e a S. Giovanni Battista e incluse nell’altare maggiore le reliquie dei Santi Alessandro, Innocente e Narno
1929 (completamento facciata )
viene completata la facciata, realizzata su progetto dell'ing. Luigi Angelini
Descrizione
La facciata della chiesa è quasi interamente intonacata, suddivisa in cinque settori da lesene e contro-lesene corinzie che sorreggono la trabeazione che la divide in due ordini. Nel primo ordine è presente il portale costituito da colonne ioniche a tutto tondo poggianti su alto basamento che si innalzano sino ad incrociare il timpano con al centro uno stemma vescovile. Nei settori alle estremità sono collocati gli ingressi secondari, mentre nel secondo e quarto settore, sono presenti due nicchie con le statue dei Santi Rocco e Giorgio martire. Il secondo ordine prosegue come il primo, ma si limita ai tre settori centrali, dove sono collocate la finestra ad arco e altre due nicchie con statue dei Santi Pietro apostolo e Fausto martire. Un terzo ordine sovrasta i precedenti, limitandosi al settore centrale, raccordato alle estremità dell’ordine inferiore mediante muretti mistilinei, in cui è posta la scritta che ricorda la dedicazione della chiesa.
Internamente presenta un’unica navata con pianta a croce latina; nel primo tratto essa è suddivisa in tre campate coperte da volta a botte, mentre nell’ultimo tratto è suddivisa in due campate anch’esse coperte da volta a botte. Nella prima campata sono presenti a sinistra e a destra due vani che un tempo fungevano da bussola per gli ingressi secondari, ma che oggi ospitano a sinistra il Fonte Battesimale e a destra un ripostiglio. Nella seconda campata è posto a sinistra l’altare dedicato a S. Giuseppe, mentre a destra quello dedicato all’Educazione della Vergine Maria. Nella terza campata sono presenti a sinistra e a destra due ripostigli, sormontati da nicchie con statue di Santi. La navata si apre con il transetto dove sono collocati a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, mentre a destra quello dedicato al Redentore. Nella quarta campata sono presenti a sinistra e a destra gli ingressi laterali. Nella quinta sono collocati a sinistra l’altare dedicato a S. Luigi, mentre a destra quello dedicato a S. Fausto. Dalla navata si accede al presbiterio, costituito da un primo tratto rialzato di due gradini, dove sono posti a sinistra e a destra gli ingressi che conducono alla sagrestia e alla chiesa dell’Immacolata; ulteriori tre gradini conducono al vero e proprio presbiterio, a pianta rettangolare e coperto da tazza circolare affrescata. Il coro è absidato e coperto da catino
Impianto strutturale
edifico in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta a croce latina. Il presbiterio, rialzato di quattro gradini, presenta anch' esso pianta rettangolare
Coperture
tetto falde con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi
campanile
il concerto di cinque campane fuse nel 1893 e qui trasportato dal vecchio campanile, dopo la spoliazione bellica fu reintegrato con un concerto di otto campane in tonalità "Do gr.", fuso nel 1950 dalla ditta Ottolina e consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi il 13 marzo 1951
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1975)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato, al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. L'arredo in marmo, viene realizzato dalla ditta C. Comana e consacrato dal vescovo Clemente Gaddi il 13 novembre 1975