chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Ornica Bergamo chiesa parrocchiale S. Ambrogio Parrocchia di Sant'Ambrogio Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Campane altare - aggiunta arredo (1980-1990) 1456 - 1456(parrocchialità carattere generale); 1468 - 1468(parrocchialità carattere generale); 1676 - 1676(parrocchialità carattere generale); 1710 - 1722(costruzione intero bene); 1754 - 1754(parrocchialità carattere generale); 1861 - 1861(parrocchialità carattere generale ); 1924 - 1924(completamento interno)
Chiesa di Sant'Ambrogio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Sant'Ambrogio <Ornica>
Altre denominazioni
S. Ambrogio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1456 (parrocchialità carattere generale)
smembramento dalla chiesa matrice S. Brigida per decreto dell’arcivescovo Sforza
1468 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione della chiesa originaria con il titolo di S. Ambrogio da parte dell’arcivescovo Monti
1676 (parrocchialità carattere generale)
nelle Effemeridi del Calvi, Ornica risulta unita con altre cinque parrocchie, cioè Santa Brigida dell’Olmo, o Cusio, Averara, Cassiglio, Mezzoldo a formare la Valle di Averara e dell’Olmo
1710 - 1722 (costruzione intero bene)
struzione della nuova chiesa sulla stessa area dove sorgeva la chiesa originaria
1754 (parrocchialità carattere generale)
consacrazione della chiesa per mano del cardinale Pozzobonelli il 30 giugno
1861 (parrocchialità carattere generale )
la parrocchia di Sant’Ambrogio di Ornica continuava ad afferire alla vicaria di rito ambrosiano, di Santa Brigida. A quest’epoca la comunità contava 290 anime, era retta da un parroco e da un coadiutore
1924 (completamento interno)
realizzazione degli affreschi nella volta
Descrizione
orientata liturgicamente con l’abside ad est, la chiesa è circondata da un sagrato pavimentato in pietra. La facciata intonacata è caratterizzata da tre settori delimitati da lesene con leggeri sfondati e da un cornicione su cui poggia il timpano triangolare che conclude architettonicamente la facciata. Nel settore centrale è posto il portale in pietra sormontato da un timpano curvo spezzato. Sopra il portale si trova una finestra rettangolare. L’interno ha un’unica navata a pianta rettangolare divisa in tre campate da paraste con capitelli corinzi su cui si poggia la trabeazione e il cornicione, sormontati da volte a crociera. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali. Nella seconda campata a sinistra è collocato il Fonte Battesimale, a destra è posto l’ingresso laterale. Nella terza campata sono posti a sinistra e a destra, due altari devozionali. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a botte. Il coro è coperto dalla stessa volta del presbiterio
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini presenta così come il coro, pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legge manto di copertura in lastre di ardesia
Pavimenti e pavimentazioni
il sagrato è pavimentato con lastre di porfido posato ad "Opus Incertum" mentre l'interno è pavimentato sono con piastrelle di graniglia
Campane
il concerto di cinque campane in "sol b." venne fuso dalla ditta Monzini nel 1863 e consacrato dal vescovo Pier Luigi Speranza nel luglio 1864. Dopo la spoliazione bellica viene reintegrato con una campana dalla ditta Ottolina, benedetta dal vescovo Adriano Bernareggi l' 11 settembre 1949
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo è realizzato in legno tornito