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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Medolago
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Impianto strutturale; Pianta; Coperture
altare - aggiunta arredo (1980-1990); ambone - aggiunta arredo (1980-1990)
959 - 1440(parrocchialità carattere generale); 1743 - 1743(costruzione intero bene ); 1753 - 1856(parrocchialità carattere generale); 1844 - 1846(costruzione campanile); 1907 - 1907(ampliamento intero bene); 1943 - 1951(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Medolago>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Alessandri, Filippo (progetto chiesa)
Muzio, Giovanni (progetto ampliamento chiesa (1902))
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

959 - 1440 (parrocchialità carattere generale)

nel 1309 Il vescovo Giovanni da Scanso conferiva a Guglielmo degli Avvocati la prebenda di San Giorgio di Solza e dei santi Gervasio e Protasio di Medolago, Che formavano una sola entità parrocchiale. Quando nel 1440 le due chiese si resero reciprocamente autonome, a Medolago incominciò a funzionare come parrocchiale chiesa di Santa Maria, la cui presenza in mezzo al borgo e menzionate non documento del lontano 959

1743  (costruzione intero bene )

la chiesa attuale fu iniziata con la posa della prima pietra il 6 maggio 1743

1753 - 1856 (parrocchialità carattere generale)

la chiesa fu benedetta il 23 novembre 1753 e consacrata con il titolo di Santa Maria Assunta dal vescovo Pier Luigi speranza il 30 settembre 1856

1844 - 1846 (costruzione campanile)

il campanile venne eretto dalle fondamenta dal 1844 al 1846, anno in cui il vescovo Carlo Gritti Morlacchi consacrò cinque campane.

1907  (ampliamento intero bene)

la chiesa venne ampliata mediante un allungamento concepito come un elegante atrio interno di forma ellittica

1943 - 1951 (parrocchialità carattere generale)

le antiche campane non rimane che la maggiore; le altre sette vennero rifuse dalla ditta Giovanni Crespi di Crema in seguito alla spoliazione bellica del 1943 e consacrate dal vescovo Adriano Bernareggi il 15 luglio 1951vennero requisite durante la spoliazione bellica e consacrate
Descrizione

la chiesa dedicata a S. Maria Assunta, è preceduta da un ampio sagrato e presenta una facciata dominata da quattro colonne in pietra di Sarnico, due per lato, che si ergono sino ad incrociare il cornicione su cui si imposta il timpano triangolare. Il timpano è sormontato da tre statue raffiguranti la Madonna e i Santi Gervasio e Protasio. Al centro della facciata, preceduto da quattro gradini in pietra, è collocato il portale in pietra completo di fregio e timpano triangolare spezzato al centro, con interposto uno stemma vescovile. Sopra il timpano è posto un medaglione raffigurante la Madonna in rilievo. In alto sempre al centro, è posta una finestra con contorno in pietra e timpano curvo. La chiesa presenta un'unica navata; un primo tratto di essa è a pianta ottagonale ed ospita dall'ingresso principale in senso orario partendo da sinistra: il Fonte Battesimale, un confessionale e la nicchia con la statua di S. Giuseppe; superato il presbiterio troviamo: una nicchia vuota, un confessionale e infine la nicchia con la statua di S. Teresina. Segue il secondo tratto della navata, più ampio a pianta circolare, suddiviso in otto settori da lesene che sorreggono un cornicione su cui si imposta la volta a vela. Sempre in senso orario partendo da sinistra troviamo: la nicchia con la statua di S. Apollonia, la nicchia con la statua di S. Barbara, l'altare dedicato alla Madonna del Rosario, la nicchia con la statua di S. Carlo Borromeo sotto il quale è collocato un ingresso laterale e quella dedicata a S. Luigi Gonzaga sotto il quale è posto l'ingresso alla chiesa delle Anime Purganti; superato il presbiterio troviamo: la nicchia con la statua di S. Isidoro sotto il quale è posto l'ingresso alla sagrestia e la nicchia con la statua di S. Pietro sotto la quale è posto un ingresso laterale, l'altare dedicato ai Santi, e le due nicchie con le statue di S. Teresa d'Avila e S. Lucia. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di tre gradini, ha pianta rettangolare coperto da volta a botte e si conclude in un coro absidato coperto da catino
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e sali di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con un primo tratto a pianta ottagonale, mentre il secondo tratto più ampio è a pianta circolare
Coperture
tetto a falde con struttura in legno e manto di copertura in laterizi
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980-1990)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in marmo bianco scolpito e dorato
ambone - aggiunta arredo (1980-1990)
viene posato, alla sinistra dell'altare comunitario, un ambone realizzato in marmo bianco scolpito e dorato e marmo rosso
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