chiese italiane
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beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Rossino
Calolziocorte
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Lorenzo
Parrocchia di San Lorenzo Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; campanile; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1993)
IV - V(costruzione intero bene); XI - XII(ampliamento intero bene); XV - XV(costruzione abside); XVI - XVI(completamento interno); 1615 - 1615(parrocchialità carattere generale); 1836 - 1852(restauro intero bene); 1921 - 1921(ampliamento campanile)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo <Rossino, Calolziocorte>
Altre denominazioni S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

IV - V (costruzione intero bene)

considerata la chiesa più antica dell'intera valle di S. Martino, la sua costruzione viene fatta risalire al periodo paleocristiano

XI - XII (ampliamento intero bene)

l'edificio venne ampliato in pianta e la navata sopralzata

XV  (costruzione abside)

per volontà dell'allora parroco don Antonio del Torgio, la chiesa venne dotata di una nuova abside , che permise di ottenere un presbiterio, coperto con volta a botte, largo quasi quanto la navata. Inoltre vennero eseguiti diversi cili di pitture murali

XVI  (completamento interno)

l'interno viene dotato dell'altare laterale dedicato a Santa Caterina d'Alessandria

1615  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa, sino ad allora parrocchiale, diviene sussidiaria in seguito alla traslazione della dignità parrocchiale alla erigenda chiesa di S. Lorenzo nuovo, voluta dal cardinal Federico Borromeo

1836 - 1852 (restauro intero bene)

la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro

1921  (ampliamento campanile)

viene sopraelevato e rinnovato
Descrizione

La chiesa è orientata secondo il criterio liturgico con l'abside ad est, e presenta il fronte principale dalle semplici linee e protetto da sporto di gronda in legno a due spioventi; al centro l'ingresso principale con contorno in pietra di Sarnico e serramento in legno. Sopra detto portale è presente una finestra semicircolare in muratura. Sull'angolo nord-ovest della facciata, incorporata nella stessa ma sporgente, è posta la torre campanaria, che è l'unica esistente a Rossino. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa in due campate da un arco a sesto acuto, sull'arco e sulle pareti laterali si scarica l'orditura lignea principale a vista del tetto. Le pareti d'ambito della navata, così come quelle del presbiterio, non sono parallele ma presentano una leggera convergenza in modo da offrire una visione prospettica e rendere più visibili gli affreschi. Nella prima campata, dove sono presenti diverse tracce di affreschi, si apre l'accesso alla parte rustica della casa parrocchiale. La seconda campata presenta sul lato destro l'ingresso secondario e sempre sullo stesso lato, la cappella di S. Caterina con la sua ancona in muratura dipinta. La cappella posta sul lato sinistro, è aperta sui tre lati ad arco in opera su colonnine dotate di basamento e coperta da volta a crociera completa di pradella collegata a quella del presbiterio. Il presbiterio, aperto ad arco a tutto sesto verso la navata, presenta pianta quadrata ed è rialzato di un gradino. Una stretta porta sulla parete di fondo del presbiterio conduce alla sagrestia
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a due falde con struttura portante in legno e manto di copertura in laterizi
campanile
il concerto di cinque campane in "mi b." venne fuso dalla ditta Monzini nel 1827. Dopo la spoliazione bellica fu reintegrato dalla ditta Ottolina con la fusione di tre nuove campane consacrate dal vescovo Adriano Bernareggi il 4 novembre 1947
Elementi decorativi
nel pavimento della navata sono incorporate due pietre tombali in marmo di Zandobbio
Pavimenti e pavimentazioni
la navata ed il presbiterio sono pavimentati con piastrelle in cotto
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1993)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II viene posato, al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo, disegnato dall'architetto Cassinelli e realizzato dallo scultore Grimaldi è in marmo biancone di Asiago
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