chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Chignolo d'Isola Bergamo chiesa parrocchiale S. Pietro Parrocchia di San Pietro Apostolo Struttura; Pianta; Elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (1985) 1873 - 1873(costruzione intero bene); 1885 - 1901(parrocchialità intero bene); 1942 - 1942(decorazioni intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro <Chignolo d'Isola>
Altre denominazioni
S. Pietro
Autore (ruolo)
Cuminetti, Giovanni (progetto)
Ceresoli, Giuseppe (direttore Lavori)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1873 (costruzione intero bene)
la posa della prima pietra avvenne per mano del vescovo coadiutore Alessandro Valsecchi il 23 ottobre.
1885 - 1901 (parrocchialità intero bene)
aperta al culto il 31 maggio 1885, la nuova chiesa fu consacrata il 24 agosto del 1901 dal vescovo Gaetano Camillo Guindani, che vi trasferì l'antico titolo di S. Pietro apostolo e sigillò nell'altare maggiore le reliquie dei santi Clemente, Desiderio e Faustino. Nello stesso giorno furono consacrati anche gli altari del Rosario e di S. Giuseppe.
1942 (decorazioni intero bene)
viene realizzata la nuova tribuna marmorea dell'altare maggiore, contemporaneamente la ditta Taramelli, sotto la direzione del prof. Giovanni Barboglio, esegue le decorazioni interne della chiesa.
Descrizione
Collocata nel centro abitato sul dosso del colle sul quale è ubicato tutto il centro storico di Chignolo, la chiesa parrocchiale domina tutto l'abitato. E' orientata non secondo il criterio tradizionale, tra i motivi è la configurazione del terreno che imponeva l'orientamento nord-sud. La sua facciata verso sud è preceduta da un ampia piazza, con una zona di sagrato sopraelevato di tre gradini. La facciata, come tutta la chiesa sorta nella seconda metà del XIX secolo, si richiama a i modelli rinascimentali. Sei lesene, partendo da un' alta zoccolatura che collega i singoli basamenti ben definiti e sagomati, si innalzano per reggere con i loro capitelli corinzi una prima trabeazione ed il relativo cornicione suddividendo questo primo ordine della facciata in cinque settori di luci diverse. Il centrale,più ampio, ospita l'ingresso principale dotato di ampio portale in marmo di Zandobbio arricchito da due colonne a tutto tondo complete di base e capitelli che sorreggono un timpano curvo. Il secondo ordine della facciata prosegue con la stessa ampiezza ed articolazione architettonica dell'ordine inferiore; nella parte centrale di questo settore è presente un rosone circolare.
Attraverso l'ingresso principale completo di serramento in legno a due ante, si perviene al vano interno della chiesa che presenta un' unica navata suddivisa in tre campate da colonne sporgenti a tutto tondo, alle quali corrispondono sulle pareti lesene con controlesene in stucco, poggianti su alti plinti rivestiti in parte con marmo, che occupano notevolmente lo spazio della navata, creando negli interspazi le cappelle laterali. Sopra le colonne complete dei loro capitelli, corre lungo tutto il perimetro della chiesa la trabeazione ed il relativo cornicione praticabile, che rientra in corrispondenza delle cappelle dando alla stessa maggior sviluppo verticale. Al di sopra del cornicione, in corrispondenza delle colonne, si impostano le grandi arcate trasversali della chiesa ed anche quelle laterali che delimitano le cappelle; tra queste arcate, ad ogni campata, si sottendono le volte a vela della copertura. Il presbiterio è sopraelevato di cinque gradini rispetto al piano della navata, con pianta quadrata è coperto da volta a vela e si completa nel coro a pianta semicircolare concluso con catino. La luce della chiesa perviene, oltre che dal rosone centrale posto in facciata, anche da sei ampie finestre rettangolari poste sopra il cornicione in corrispondenza delle sei cappelle. La sagrestia è collocata a destra del presbiterio con accesso diretto dalla navata.
Struttura
strutture orizzontali: l'interno della chiesa è coperto con volte a vela
Pianta
pianta a navata unica suddivisa in tre campate da sporgenti lesene; il presbiterio presenta una pianta quadrata concluso nel coro con pianta semicircolare.
Elementi decorativi
La lunetta del portale in marmo di Zandobbio fu affrescata da Luigi Brignoli.
L'interno ha una sorprendente magnificenza, grazie alle calcolate proporzioni e alla solenne ascensione delle colonne sporgenti impostate su plinti. Gli affreschi sulle tazze dell'aula e sul presbiterio e del catino absidale sono di Giuseppe Carsana, mentre il grande affresco centrale del martirio di S. Pietro fu eseguito da Giuseppe Riva nel 1889. considerevoli anche le opere di intaglio come i confessionali eseguiti su disegno dell'arch. Elia Forconi ed il pulpito in legno di noce di Giosuè Marchesi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1985)
viene ristrutturato il presbiterio eliminando le balaustre in marmo di Rezzato eseguite nel 1884; inoltre viene posizionato al centro del presbiterio un nuovo altare comunitario; tale altare realizzato in formica e metallo reca centralmente una scultura a forma di croce in metallo fuso dorato.