chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Stroppare
Pozzonovo
Padova
chiesa
parrocchiale
Santa Maria Madre di Dio e Francesco Borgia
Parrocchia di Santa Maria Madre di Dio e San Francesco Borgia
Torre campanaria
presbiterio - aggiunta arredo (2016); fonte battesimale - aggiunta arredo (1970-1980)
1702 - 1776(visite pastorali intero bene); 1869 - 1888(proprietà intero bene); 1896 - 1925(demolizione e costruzione intero bene); 1929 - 1956(erezione parrocchia intero bene)
Chiesa di Santa Maria e Francesco Borgia
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria e Francesco Borgia <Stroppare, Pozzonovo>
Altre denominazioni Santa Maria Madre di Dio e Francesco Borgia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1702 - 1776 (visite pastorali intero bene)

Una “chiesa campestre”, eretta in onore di S. Francesco Borgia dai nobili padovani Bolini e Manzoni ai confini orientali della parrocchia di Stanghella nella località di Val Corba o Stroppare compare la prima volta nella visita pastorale del 26 settembre 1702, quando già se la contendevano le parrocchie di Pozzonovo e Stanghella, cui fu assegnata in prima istanza. Nella successiva visita pastorale il 13 ottobre 1731, era passata in proprietà dei Valmarana e vi si celebrava la S. Messa tutte le feste “per commodo dei suoi agenti e lavoradori”. Il vescovo Giustiniani il 6 ottobre 1776 trovò che anche vi si insegnava la Dottrina Cristiana.

1869 - 1888 (proprietà intero bene)

Quando il 28 ottobre 1869 i Valmarana vendettero i loro possessi di Val Corba o Stroppare ai Centanini di Monselice – informava il parroco di Stanghella in occasione della visita del vescovo mons. Callegari il 19 novembre 1888 – e Stanghella non ebbe che un solo cappellano, cessarono feste e l'insegnamento della Dottrina Cristiana.

1896 - 1925 (demolizione e costruzione intero bene)

Nella successiva visita pastorale dello stesso mons. Callegari, il 28 aprile 1901, non c'era più neanche la chiesa, demolita il 5 febbraio 1896 per il rafforzamento dell'argine del Gorzon, cui era addossata. Ci pensò la popolazione a ricostruirsela, in luogo più sicuro e più ampia e bella. Iniziata nel maggio del 1906, fu aperta al culto il 2 agosto 1914 che aveva un solo altare, dedicato alla S. Madre di Dio e a S. Francesco Borgia; altri due furono benedetti il 23 settembre 1917. Vi andò a celebrare due Ss. Messe ogni domencia e festa di precetto e ad insegnare la Dottrina Cristiana il cappellano di Stanghella, fino a quando, costruita anche la canonica, il 19 febbraio 1925 fu eretta in Curazia sussidiaria di Stanghella con territorio dismembrato dalle parrocchie di Stanghella, Pozzonovo e Boara Pisani e con proprio curato stabile.

1929 - 1956 (erezione parrocchia intero bene)

Il 15 ottobre 1929 fu elevata a curazia autonoma e, costituito il 18 settembre 1952 il beneficio richiesto, fu eretta in parrocchia il 23 dicembre 1953 e venne riconosciuta civilmente il 27 marzo 1956.
Descrizione

La chiesa esternamente si presenta con le facciate intonacate, la principale rivolta ad ovest, particolarmente ingentilita da lesene e cornici; gli altri prospetti non presentano particolari architettonici degni di nota ad esclusione di una cornice a dentelli e di semiportali sopra le aperture. Internamente è composta da un'unica navata delle dimensioni pari a circa 8 metri di larghezza e circa 18 metri di lunghezza con un'altezza di circa 7,80 metri; si aggiunge il presbiterio che misura circa 7,6 metri di lunghezza e 4 di larghezza. Ai lati della navata sono ricavati due altari, uno dedicato al Sacro Cuore e l'altro alla Madonna, oltre al battistero posto a sinistra dell'ingresso. La navata è caratterizzata da lesene di colore rosso scuro a sostegno di una trabeazione che contorna tutta l'aula e il presbiterio; il soffitto è piano, caratterizzato da riquadri dipinti. Altri elementi caratteristici sono le vetrate artistiche della navata e la bussola d'ingresso.
Torre campanaria
Alla destra della chiesa, distaccata da questa, si eleva la torre campanaria, dalla conformazione tozza, con muratura in mattoni a vista e chiusura sommitale con merletti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2016)
Recentemente sono state apportate alcune modifiche tra cui l'allungamento dell'area presbiteriale mediante l'inserimento di una pedana in legno, sulla quale troviamo l'altare in legno inciso, con mensa in marmo. Anche l'ambone, nella stessa occasione, è stato sostituito con uno in legno.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1970-1980)
Il fonte battesimale è collocato alla sinistra dell'ingresso, in una nicchia sporgente; è costituito da una piccolo contenitore in rame.
Contatta la diocesi