chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Piovene Piovene Rocchette Padova chiesa sussidiaria Beata Vergine dell'Angelo Parrocchia di Santo Stefano Struttura; Coperture; Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1990) 1452 - 1508(prime informazioni intero bene); 1488 - 1488(visita pastorale intorno); 1774 - 1787(ricostruzione e ampliamento intero bene); 1787 - 1787(collocazione statua Monte Summano)
Oratorio della Beata Vergine dell'Angelo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Oratorio della Beata Vergine dell'Angelo <Piovene, Piovene Rocchette>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1452 - 1508 (prime informazioni intero bene)
Nel 1452 si insediò sul Monte Summano la congregazione dei Padri Girolimini con i quali ebbe inizio,
nell'eremo di Santa Maria del Monte Summano, la devozione mariana delle comunità locali che vi salivano
dai vari percorsi e pendii.
Tra questi, nel 1508 Padre Eusebio Giordano, cronista e religioso appartenente all’ordine stesso, descrive il
sentiero del versante orientale che saliva dalla chiesa dell’Ospizio, dove i girolimini passavano l’inverno: “la
vera strada, vicino alla quale è pure un colle herboso con una piana conca formante un prato, nel cui centro
fu edificata una picciola Chiesa, ove salgono quei di Piovene processionalmente e questa salita è poco più
d’un miglio…” (R. Zironda, Santa Maria di Monte Summano, 2000).
1488 (visita pastorale intorno)
L'archivista della curia di Padova Rizieri-Zanocco, con il libretto “Cenni storico-Critici sulla
Chiesa e Madonna dell'Angelo” edito nel 1908, riporta la notizia di una visita vescovile del 7 settembre 1457
ad una “ecclesia Sancte Marie, que nullum habet reditum” che si trovava “eundo ad Sanctam Mariam de
Monte Summano” che dipendeva dalla parrocchia di Piovene. Dati successivi risalgono al 1488 e descrivono
la chiesa come “di nuovo fabbricata e per di più consacrata” (…) “larga passi tre, lunga quattro e alta due”
lungo la strada che da sempre collegava la pianura alla vetta del Monte Summano dove vivevano i frati
Girolimini e che si prendevano cura anche della chiesetta dell'Angelo.
1774 - 1787 (ricostruzione e ampliamento intero bene)
Quando, nel 1774 la Repubblica Serenissima di Venezia soppresse l'ordine religioso dei girolimini, il
santuario del Monte Summano fu lasciato al totale abbandono, mentre la Chiesa dell’Angelo assunse il
ruolo di Santuario Mariano qual è tutt’oggi.
Per questo motivo, nel 1787 la chiesa fu ricostruita grazie al volontariato e alle offerte dei fedeli di Piovene,
in luogo di quella esistente che era troppo piccola e senza altare e che non si prestava ad ospitare
l'Immagine antica della regina del Monte Summano.
Inizialmente la chiesa fu costruita con le dimensioni dell’attuale navata centrale. Successivamente, con la
rivoluzione industriale di Alessandro Rossi, che trasformò Piovene da piccolo borgo agricolo a cittadina
industriale, la chiesa fu ampliata con le navate laterali, il presbiterio e la cantoria.
Come attesta un documento del Sindaco dell’epoca, la ricostruzione avvenne anche per il voto fatto dalla
comunità di Piovene a seguito della peste del 1631.
1787 (collocazione statua Monte Summano)
Il 26 luglio 1787 la Statua della Regina del Monte Summano fu processionalmente portata nella Chiesa
dell'Angelo. Si tratta della statua lignea originale di Maria con il bimbo in grembo, di fattura popolare,
scolpita nella seconda metà del quattrocento.
Di questo importante fatto scrive anche il Maccà nel 1810 nella “Storia di S. Orso” dicendo “La statua... più
antica ch'era nel monastero del Monte Summano, fu trasferita nella picciola chiesa detta volgarmente
dell'Angelo... nelle pertinenze di Piovene...” e più avanti descrive l'Immagine in legno “duro e tosto” che
ancor oggi si trova nella picciola chiesa dell'Angelo di Piovene”
Descrizione
Situata su un avvallamento del Monte Angelo, lungo la via che conduce al Monte Summano, la chiesa si presenta come un edificio armonioso ben inserito in un meraviglioso contesto naturalistico, circondata da un intenso verde dei prati e dei boschi.
Ha una facciata di stile neoclassico, articolata in quattro paraste con capitello dorico che sostengono il frontone a timpano triangolare. Tutt’attorno troviamo il sagrato, con un vialetto che divide in due il bel giardino, protetto da una muratura di pietra intonacata.
L'interno della chiesa si presenta a tre navate di cui le laterali, aggiunte nei primi anni del ‘900, non hanno elementi di pregio e la copertura è semplice ed inclinata verso l’esterno. La navata centrale invece è caratterizzata da un armonioso ritmo di archi laterali neoclassici, molto bene conservati, che accompagnano il fedele verso l’altare maggiore, nel quale è stata posta la statua lignea originale della Madonna del Monte Summano. Molto elegante l’altare maggiore, impreziosito da marmi orientali, è stato
realizzato in stile neoclassico con colonnine in marmo e capitelli corinzi a sostenere il timpano triangolare che racchiude l’immagine sacra della Vergine del Monte Summano e il tabernacolo.
La navata centrale è ben illuminata dalle ampie finestrature laterali che illuminano il soffitto costituito da una volta a botte a sesto ribassato
Struttura
Le murature sono in pietra locale calcarea legate con malta a base di calce locale. Le parti intonacate sono in malta di sabbia e calce locale.
Coperture
La copertura è composta da strutture di legno di abete formanti capriate e puntoni, con correnti di abete sopra cui poggia il manto di copertura in coppi. Le capriate lignee sostengono un cannucciato di arelle
intonacate con malta di sabbia e calce locale, costituenti le soffittature interne che sono intonacate.
Elementi decorativi
Timpano, paraste, capitelli, basamenti e portale sono stati realizzati in pietra dura di Piovene, lavorata dagli scalpellini locali. La cava della pietra di Piovene è stata chiusa nel 1996 pertanto questo tipo di pietra bianca è molto ricercata.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990)
La chiesa è composta da tre navate. Sul presbiterio è posto centralmente l’altare lapideo di forma
quadrangolare, alle cui spalle si trova l’altare maggiore, risalente al XIX secolo. In quest’ultimo è collocato il
tabernacolo per la custodia eucaristica. La sede lignea del presidente è laterale e non è fissa.
L’ambone che ha un suo luogo proprio all’interno del presbiterio, è posto alla destra dell’altare in una
posizione più vicina all’assemblea. Altare centrale e ambone, sono fissi e sono stati realizzati negli anni ‘90
in pietra dura di Piovene.